𝐢𝐬𝐚𝐚𝐜, 31

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ᴘᴏᴠ ᴏғ ɪsᴀᴀᴄ

se non la uccido ora non lo faccio più, sparire così per due giorni senza fare notizie. almeno quando era a LA e non mi scriveva per un po' sapevo dov'era e soprattutto con chi. ma in questi giorni la mia preoccupazione nel non sapere nulla di tutto ciò è salita alle stelle. poi anche il fatto che, come detto da stiles, i suoi occhi siano rossi mi fa preoccupare, significa che non mi dice più tutto...

"Isaac, devi calmarti. ora sappiamo che è da Derek. è al sicuro e sta bene" esclamò Allison alle mie spalle. "lo so, lo so... è che prima mi, mi diceva tutto. ora sento che non mi dice più tante cose" dissi sconsolato scendendo dalla sua auto e notando immediatamente quella di mia sorella parcheggiata accanto a quella di derek. "forse dovreste solo passare del tempo assieme" ipotizzò lei mentre entravamo nel palazzo, "già, si potrebbe provare" esclamai semplicemente. pochi minuti dopo, passati in totale silenzio, arrivammo davanti alla porta del loft, feci un respiro profondo così da non urlare contro e aprii la porta. "è di sopra" disse semplicemente Derek continuando a guardare il cielo fuori, "fai andare Allison, ho bisogno di parlarti" continuò. girandosi a guardarmi. feci un piccolo cenno ad Allison che, dopo aver  salutato Derek, salì le scale diretta da mia sorella mentre io rimasi solo con il mio ex alpha.

"perché hai l'odore di mia sorella addosso. e intendo proprio addosso, non sui vestiti" esclamai dopo essermi avvicinato a lui e aver sentito il suo odore. "ecco, era di questo che ti volevo parlare... vedi io e tua sorella..." di interrompe cercando le parole giuste, giusto 1 minuto di tempo e ho capito esattamente che cosa sta tentando di dirmi. "o mio dio" esclamo passandomi una mano in faccia, Derek mi guarda come se sapesse che sto per tirargli un pugno, cosa che faccio in poco tempo, "vado da mia sorella" esclamo ancora sconvolto dal fatto che mia sorella non sia più vergine, e soprattutto che sia stato Derek a togliergliela. "si d'accordo, me lo meritavo" lo sento borbottare ma non gli presto attenzione, devo ancora cercare di non urlare dietro a Crystal sia per l'essere sparita che per il fatto di aver fatto certe cose...

"Crystal Lahey io giuro che ti ammazzo" esclamo arrivando al piano superiore e vedendo sedute le due ragazze a terra in mezzo alla stanza, "ciao fratellone mi sei mancato" esclamò lei sarcastica alzandosi in piedi e venendomi in contro, "dobbiamo parlare" dissi seriamente, anche se ero anche un po' curioso di sapere cosa ci fosse tra lei e Derek. "mh ok. Alli, grazie del consiglio, ora vado a parlare con il lupacchiotto alle mie spalle" disse Crys girandosi verso Allison.   lei le fece un sorriso sincero e si salutarono con un bacio sulla guancia, lo diede anche a me dicendomi che mi avrebbe aspettato di sotto per poi scendere le scale e lasciarci soli. "perché non mi dici più le cose?"  chiesi abbastanza deluso, lei abbassò lo sguardo sconfortata "avevo paura della tua reazione, insomma ho ucciso una ragazza e ho un potere che sinceramente non volevo nemmeno, o almeno così la penso per ora. poi sono diventata una Guaritrice, non si sa bene come sia successo, e non so che tipo sono ma questo non è importante per ora. insomma come potevo pensare che tu mi avresti guardato con gli stessi occhi se ti avessi detto  che  magicamente ero un alpha e molto probabilmente avevo ucciso qualcuno" esclamò tutto d'un fiato iniziando ad andare avanti e indietro davanti a me. la fermai di scatto prendendola dalle spalle per poi stringerla forte al mio petto. "non sei una brutta persona, certo non è  di sicuro bello l'aver ucciso qualcuno, ma non mi interessa. Crystal cazzo sei mia sorella, non riuscirei mai ad odiarti, sei l'unica che ho non posso perderti perché non mi dici le cose" esclamai con le lacrime agli occhi continuando a tenerla stretta a me.

"puoi parlarmi di quello che è successo?"  le chiesi dolcemente  ma rimanendo abbracciato a lei. "ecco, quando ero a Los Angeles, avevo conosciuto un ragazzo, Sam."

ᴘᴏᴠ ᴏғ ᴄʀʏsᴛᴀʟ
ғʟᴀsʜʙᴀᴄᴋ*

uscìi dal bar sconsolata, quella notte ci sarebbe stata la luna piena e io non riuscivo più a controllarmi, ne avevo già passate quattro, tutte quante le avevo passate in un sotterraneo, in mezzo al bosco a circa cinque kilometri da casa di mia nonna, totalmente fuori controllo. la scorsa luna piena mi Sono anche ritrasformata in lupo e ho avuto paura di rimanere così, ma fortunatamente sono riuscita a controllarmi. venni risvegliata dai miei pensieri solo nel momento in cui andai a sbattere contro un ragazzo, alto, un po'magrolino, capelli marroni e occhi verdi con degli occhiali simili a quelli di Harry Potter. mi scusai e da quel piccolo momento nacque una conversazione che si prolungò fino all'ora di cena, "scusa Sam, ora devo proprio andare" gli dissi dopo aver guardato l'ora, lui annuì semplicemente dispiaciuto per poi lasciarmi un bacio sulla guancia gli rivolsi un sorriso per poi dirigermi velocemente verso casa di mia nonna, o meglio dire verso il bosco, dato che la Luna era quasi nel punto più alto, per ero riuscita a controllarmi ma non so quanto potessi resistere... quella luna piena era passata, l'avevo controllata al meglio, la mattina arrivai a casa e non appena toccai il cuscino crollai in un sonno profondo.

un'altro mese era passato e domani ci sarebbe stata un'altra luna piena. in questo mese una ragazza mi avevi attaccata era un Alpha, in verità non ne sono sicura, sembrava avere delle abilità che non erano esattamente da lupo mannaro. mi aveva attaccata la sera, mentre tornavo a casa dopo essere uscita con Sam e i suoi amici, lei aveva avuto la meglio ma non era di sicuro andata via senza un graffio, anzi un bel graffio nel petto lo aveva... Sam, beh io e lui ci comportiamo quasi come fratelli, è bello averlo sempre al mio fianco, è un idiota che ci prova anche con me, ma alla fine è simpatico e protettivo. il giorno della luna piena ha insistito per stare con me, non ho capito bene perché, nel senso ci vediamo sempre a scuola e anche in giro, non so perché voglia stare con me anche sta sera, ho provato a declinare l'offerta ma lui mi ha mostrato la sua vera natura; i suoi occhi, solitamente verdi, si sono illuminati di un azzurro brillante fancendomi sorridere, cosa che lui ricambiò. la notte eravamo fuori da un sotterraneo, nel bosco, stavamo parlando per distrarci dall'influsso della luna e fortunatamente stava funzionando. improvvisamente qualcuno attacca entrambi alle spalle, a Sam ha attaccato un ragazzo, ora lo sta rincorrendo per il bosco, mentre io per scampare dalle grinfie della ragazza entro nel tunnel, prima che riesca ad entrare mi ha fatta cadere, facendomi ferire alla gamba, poi mi ha graffiato ancora il fianco. riesco a liberarmi dalla sua presa e entro nel tunnel, sento subito un forte odore di sangue, ma anche di muffa ed è umido infatti c'è qualche pozza d'acqua. mi sto guardando intorno spaventata, ma non so perché. sto zoppicando e il mio fianco sanguina, caspita fa male. sento un rumore, che mi fa voltare di scatto, lo sento ancora e questa volta più vicino quindi raccolgo tutte le forze che ho per correre verso la fine di tunnel, devo seminarla. arrivo alla grata che chiude questo sotterraneo ma non si apre, un classico. mi volto per vedere la ragazza ma quando si avvicina non riesco a notare nulla a parte gli occhi rossi che le sue unghie arpionano il mio collo. le chiedo che cosa vuole da me e di lasciarmi andare, la prego di lasciarmi andare, ma non mi ascolta. poco dopo mi trasformo e, con non so quale forza, mi libero dalla sua presa per poi riuscire ad infilzarla da dietro. dopo averle praticamente trapassato l'addome le graffio la gola in profondità.
vedo i suoi occhi spegnersi mente i miei, riflessi in una pozza d'acqua lì per terra, da un giallo brillante diventano rossi, così come quell'acqua. il sangue di quella ragazza, che avrà avuto pochi anni in più di me, che si espande sempre di più mi fa capire cosa io abbia appena fatto. ho ucciso una persona, e tenerlo nascosto sarà impossibile, sono un'alpha, lo noteranno tutti. sento altri passi, questa volta più meccanici, mi giro e con un po' di forza sfondo quella grata ritrovandomi al di fuori del tunnel. vedo una figura a terra e la riconosco in poco tempo, corro vicino al corpo di Sam e ascolto il suo battito, è troppo debole e lo squarcio che ha sul petto continua a sanguinare non essendo di alcun aiuto. mi guardo intorno e poi senza nemmeno accorgermi delle mie azioni appoggio le mani su quelle ferite, le mie vene si tingono di un colorito oro molto scuro e dopo pochi secondi le ferite del mio amico sono sparite. poi sento ancora quel rumore, quello metallico, mi giro verso la provenienza del rumore ma non riesco a distinguere bene quelle figure dato che provo un dolore allucinante alla testa e poi vedo tutto buio

ɴᴀʀʀᴀᴛᴏʀᴇ ᴇsᴛᴇʀɴᴏ
ᴘʀᴇsᴇɴᴛᴇ*

"quando ho riaperto gli occhi ero ancora nel bosco, e Sam era sparito. è stato allora che ho capito che era ora di tornare a casa..." Crystal finì di raccontare la storia a cui si era aggiunta come ascoltatrice anche Allison, "cry ascoltami" le disse la ragazza posandole le mani sulle spalle, "è vero hai fatto una cosa orribile, ma era giusto farlo. se non lo avessi fatto probabilmente saresti stata tu quella morta, e probabilmente anche il tuo amico" le disse sinceramente in un sorriso, Crystal senza pensarci due volte la abbraccio stretta a lei, "sei una vera amica Allison" le disse piano continuando l'abbraccio a cui si aggiunse anche suo fratello...

ora doveva solo parlare con il resto del branco...

𝗙𝗿𝗼𝗺 𝗮𝗳𝗮𝗿  ▸ 𝑇𝑒𝑒𝑛 𝑊𝑜𝑙𝑓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora