Capitolo 10

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Quel giorno sentiva l'aria rallegrarsi, i pettirossi l'avevano appena svegliata, ma non le dava fastidio.

Era spensierata.

Coez le dava il buongiorno.

Decise che avrebbe sfruttato al massimo la giornata.

Quel sabato sembrava annunciarle l'arrivo della primavera.

Si alzò dal letto, stranamente meno controvoglia del solito.

L'acqua calda le carezzava i fianchi, più dolcemente di quanto nessun uomo avesse mai fatto.

Un brivido le percorse la schiena, colorando la sua pelle di tanti piccoli puntini, ma Emily scacciò subito quei pensieri.

Mentre si asciugava i capelli lasciava libero correre alla sua immaginazione.

Non lo faceva mai, ma non se ne meraviglio più di tanto.

Infilò i suoi jeans preferiti, strinse la cinta, e allacciò gli stivaletti.

Con le mani ancora ammorbidite dall'acqua calda aprì l'anta dell'armadio, e iniziò a guardare velocemente tra le felpe appese.

Senza neanche accorgersene lo sguardo finì su quel marroncino-beige che spiccava silenziosamente nel tentativo di nascondersi tra tutto quel nero scuro e viola.

"Questo è per te.

Adesso ti starebbe grande, certo, ma sono sicuro che quando crescerai ti vestirà a pennello.

Buon Natale Emily."

La bambina aveva un'espressione confusa.

"E perché, allora, me lo regali adesso?"

Gli occhi dell'uomo cercarono, impauriti, quelli della donna dietro Emily.

"A papà non entra più, Emily, tutto qui. Va a metterla nell'armadio, su. "

Disse lei, accarezzando distrattamente i capelli della piccola bambina.

Le fragili mani tremanti tolsero la giacca dalla stampella.

"Forza Emily, provala!"

La ragazza sussultò.

Non aveva visto Hen arrivare.

Quel beige scuro si abbinava perfettamente con il colore chiaro dei jeans e la maglietta corta nera.

Tirò fuori i capelli da sotto la giacca e chiuse gli occhi.

Era un jeans pesante, e odorava di vecchio.

Respirò ancora.

Poteva sentirlo.

Un altro respiro

"Sei bellissima piccola mia"

"Papà " disse una timida lacrima sgorgando dall'iride della ragazza

Hen la guardò con sguardo di rimprovero.

"Hai ragione, scusa"

Prese le cuffiette e lo zaino e, sulla porta di casa, si fermò un attimo a respirare.

Sorrise.

Papà si era sbagliato, Emily poteva nuotarci dentro!

"Un biglietto per Santa Barbara, Grazie"

Sulla carta era ben distinto l'inchiostro.

09.02.2019

Orario partenza: 8.03 am

Emily guardò l'orologio, erano le 8.00 am

"Vieni" disse prendendo l'amico per il nastro che aveva legato al collo. Si era vestito proprio elegante quel giorno! Papillon e nastro Rossi!

Se respirassimo l'elio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora