Lentamente perde tutto di sapore, tutto di valore.
Tutto prende una piega che non dovrebbe prendere, tutto si scolorisce.
Prima di colpo, e poi sempre più piano.
A volte le veniva da piangere, e pensava che non sarebbe stato lo stesso, se lei fosse stata un'altra. Avrebbe potuto prendere tutto quanto con maggiore leggerezza, magari sarebbe stato meglio.
Forse sarebbe potuto essere anche peggio, ma lei questo non lo sapeva, lo ignorava.
E continuava così, ignara della realtà delle cose, a viaggiare leggera su un palloncino di plastica azzurra che si confondeva a malapena tra il cielo rosastro e le nuvole grigie, e limpidi uccelli gialli le volavano sul capo, donandole quel senso di maturità, che non sapeva che non avrebbe mai raggiunto in tutta la sua vita, ma probabilmente faceva parte dei sogni inespressi, quelli ignoti a chiunque persona della propria vita, e mai messi in atto, mai realizzati.
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Se respirassimo l'elio
General FictionNon sempre una giornata solare e un dolce abbraccio significano felicità. Siamo abituati a riconoscere negli stereotipi il nostro più grande desiderio; ma se un giorno, per caso, vi dicessi che ho paura di essere libera? Magari non è sempre tutto co...