capitolo 2

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TAYLOR

Io e mio padre siamo in viaggio da 8 ore più o meno e ne mancano ancora 3, sono veramente stanca e non vedo l'ora di arrivare per dormire.

Alcune ore dopo...

Siamo appena arrivati e la casa è una reggia, è enorme. Davanti alla porta c'è una donna bellissima, bionda e alta che ci sta aspettando sorridendo.

Mentre scendo mi rendo conto che dovrò iniziare la mia vita di nuovo per la millesima volta.

"Ciao, tu devi essere Taylor, io sono Samantha" mi dice la presunta fidanzata di mio padre sorridendo.

"È un piacere conoscerti" sono abbastanza in imbarazzo e assonnata, voglio solo andare a dormire.

"Ora chiamo Trevor, che ti aiuta a portare le tue cose in camera."

"Trevor! Scendi sono arrivati, aiuta Taylor a portare le valigie nella sua stanza"

Vedo scendere dalle scale un ragazzo stupendo, alto con i capelli neri e in pigiama e sembra abbastanza incazzato.

"Seguimi" mi prende le valigie e sale su per le scale.

Arriviamo davanti ad una porta bianca, la apre e rimango stupita dalla grandezza della mia camera. Mi appoggia le valigie per terra e se ne va senza lasciarmi il tempo di ringraziarlo.

Chiudo la porta e mi butto sul letto, davanti a me c'è un enorme vetrata, in un angolo c'è l'armadio e poi c'è il bagno, enorme anche quello.

Decido di farmi una doccia veloce e poi andare a dormire anche perché è tardi.

La mattina seguente scendo per fare colazione, ma la casa è deserta.

Mangio e salgo di sopra per cambiarmi, mi metto dei leggings neri e un top e le scarpe e scendo per dare un'occhiata alla casa.

La casa ha 3 piani, il primo è composto dalla cucina e la sala, il secondo dalle camere da letto e il terzo non l'ho ancora visto così salgo e vedo due porte, una chiusa e una socchiusa.

Entro nella prima ed è la sala del cinema, poi mi dirigo nella seconda stanza, quella socchiusa e noto che è una palestra e c'è un ragazzo biondo che si allena.

Probabilmente è il fratello del ragazzo di ieri e mi avvicino per presentarmi, appena si gira rimango colpita dalla sua bellezza, descriverlo come un Dio è un eufemismo. Mi guarda incuriosito e non so con quale coraggio decido di parlare.

"Sono Taylor, piacere, la figlia di David, tu sei il fratello di Travor?"

"Si, sono Vinnie, che ci fai qui?" 

...


Il mio fratellastro || Vinnie HackerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora