8

737 35 0
                                    




Erano passati due giorni dalla litigata con Daniel, due giorni che non parlavamo e due giorni dalla sua partenza, il giorno della partenza mi aveva lasciato mentre dormivo una busta in cucina che non avevo avuto ancora il coraggio di aprire.

«ti prego smettila di piangere Izzie si sistemerà tutto, voi due non riuscite a stare per tanto separati» erano solo le dieci di mattina e stavo già piangendo sulla spalla di mia sorella.

«lo so Diane ma è stata colpa mia sono una stupida e adesso lui mi odia»

«Daniel non ti odia di sicuro stai tranquilla ma almeno hai aperto la busta che ti ha lasciato?» scuoto la testa prendendo in mano la diretta interessata.

«fallo su»

Spalanco gli occhi alla vista del contenuto, un biglietto aereo per Londra e un pass per il paddock il tutto insieme ad un biglietto.

So che probabilmente ora mi detesti e hai anche ragione sono stato un idiota, sai quanto mi preoccupo per te ed a volte esagero, l'altro giorno è stato un esempio. Avrei voluto chiedertelo di persona ma sono un cretino, quindi ti lascio il biglietto aereo, la prenotazione dell'albergo e il pass per il gp di questo weekend. Il volo è il 1 di luglio spero tu venga.

Guardo Diane incerta su cosa fare.

«sei ancora qua? alza il culo e vai a fare la valigia hai un volo da prendere»aveva ragione io e lui non possiamo stare separati per molto.

***

Dopo aver lasciato i bagagli in hotel, mi trovo dentro al paddock con il pass attorno al collo e spaesata inizio a vagare senza una meta.

«lo sapevo che saresti venuta, non sai stare senza di lui» non devo neanche girarmi per capire a chi appartiene questa voce.

«ciao anche a te Lewis» abbraccio velocemente l'inglese già con indosso la sua tuta.

«su andiamo ti porto da lui, sono due giorni che lo sopporto lamentarsi» in cinque minuti ci troviamo davanti al box Renault.

«io devo tornare dalla macchina perché tra non molto partiamo, vai da lui e noi ci vediamo dopo» mi scocca un bacio sulla guancia e si allontana correndo.

Non ci metto molto ad individuare Daniel, è intento ad osservare la sua macchina.

«la consumi se continui a guardarla Ricciardo» si volta di scatto verso di me.

«Iz, sei venuta»

«si e sarà meglio che tu faccia una gara decente o mi avrai fatto fare tutta questa strada per niente» sul suo viso spunta un sorriso enorme, si dirige verso la griglia di partenza e io mi accomodo su una delle sedie presenti nel box.

***

Daniel aveva fatto una gara spettacolare dopo essere partito ottavo era riuscito a raggiungere il quarto posto che per la macchina da lui guidata era un risultato fantastico, lo vedo scendere dall'abitacolo e togliersi il casco per poi ringraziare tutti i meccanici, mi lancia un'occhiata e capisco quello che devo fare.

Lo aspetto fuori dal paddock, so che tra interviste e il farsi una doccia ci avrebbe messo un po.

«eccomi sono libero adesso» alzo lo sguardo da mio cellulare per poi portarlo su di lui.

«sei stato davvero bravo oggi, hai fatto una gara spettacolare» Dan posa una mano sulla mia guancia facendo incontrare i nostri occhi.

«ho corso per te Iz, scusami tanto davvero sono stata un coglione, non voglio più litigare con te»

«anche io ci ho messo del mio Dan ma ora non pensiamoci okay? è tutto passato ed ora sono qua» appoggia la sua fronte sulla mia mettendomi una mano sul fianco.

«è stato un inferno senza di te ,sei fondamentale per me»

«anche tu lo sei, ora non pensiamoci più, su Ricciardo portami a mangiare qualcosa per festeggiare» mi prende per mano invitandomi a seguirlo verso l'auto.

«agli ordini madame tutto quello che desidera» dice ridendo, sono quasi certa che il suono della sua risata sia uno dei miei preferiti ma questo non diciamoglielo .

The Number Three || DRDove le storie prendono vita. Scoprilo ora