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Avevo appena finito di guardare il gp del Belgio ed ero così felice per il quarto posto di Daniel, quando una chiamata basta per farmi crollare il mondo addosso.

Dopo le parole di mio fratello "nonno non c'è più" nella mia testa sentivo solo un fischio incessante, ero ferma nel mio salotto incapace di fare qualsiasi movimento.

Non poteva essere possibile, l'avevo sentito solo ieri quando mi aveva telefonato per invitarmi a cena da loro il giorno seguente.

Invece non ci sarebbe stata nessuna cena né quel giorno né mai, l'unica cosa che faccio è crollare con di fianco Salem che cerca in qualche modo di farmi calmare.

***

Non ero sicura di quanto tempo fosse passato da quando mi ero rannicchiata ancora vestita sotto il getto caldo della doccia.

Usando non so quali forze mi alzo da terra, spengo l'acqua e afferro il mio telefono che segna le 20:09.

84 chiamate perse da 💛

40 chiamate perse da Diane

37 chiamate perse da Chris

10 chiamate perse da Lewis

6 chiamate perse da Cate

8 chiamate perse da Max

2 chiamate perse da numero sconosciuto

Scuoto la testa ignorando le chiamate perse e decido di leggere almeno i messaggi

Diane
-Isabelle rispondimi ti prego, sono preoccupata per te
-Izzie ti prego

Chris
-sorellina ti prego, rispondi al telefono
-affronteremo tutto insieme

Lewis
-Isabelle ti prego rispondimi o almeno rispondi a qualcuno
-Izzie rispondi a Daniel sta impazzendo
-Dimmi che non hai fatto stupidaggini

💛
-Chris mi ha detto quello che è successo, rispondi al telefono
-Isabelle ti prego rispondimi
-okay sono preoccupato adesso , non rispondi a me né a nessun altro dimmi che stai bene
-cazzo Isabelle non tagliarmi fuori non ora
-fanculo sono in aeroporto arrivo da te tra qualche ora
-sono atterrato adesso, ho le chiavi arrivo Elle

Blocco lo schermo del telefono e porto le ginocchia al petto per poi nascondere la testa tra di esse, non può essere vero è tutto un brutto incubo.

Dan's pov

Da quando dopo essere sceso dalla macchina ho risposto alla chiamata di Christopher l'unica cosa che occupava i miei pensieri era Isabelle, avevo provato a telefonarle ma senza risultati sia con il mio numero che con quello di Lewis avevo addirittura chiesto il telefono a Kimi.

Alla fine avevo raccolto le mie cose ed ero corso all'aeroporto.

***

Alle 20:30 precise sono davanti alla sua porta terrorizzato dall'idea di non trovarla oltre essa, prendo un respiro profondo ed entro nell'appartamento.

Dopo aver fatto il giro delle stanze mi reco in bagno e la scena che trovo davanti a me mi fa venire la pelle d'oca.

«Iz ehy sono qua»

«Dan lui non c'è più» i suoi occhi pieni di lacrime di incastrano tra i miei.

«lo so ora sono qua io, non sei sola» la sollevo per poi portarla nella sua camera, le sfilo la maglia per poi sostituirla con la mia felpa.

«non andare via ti prego» avvolge le braccia intorno al mio collo per mettersi a cavalcioni su di me.

«non vado da nessuna parte» le chiudo il viso tra le mani e le lascio un tenero bacio sul naso.

«resti stasera?»dice allontanando il viso dall'incavo del mio collo

«resterò per un bel pò Elle»

The Number Three || DRDove le storie prendono vita. Scoprilo ora