Capitolo 33

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In corridoio ci siamo divisi Noah doveva raggiungere la palestra per gli allenamenti con il coach, e Addison aveva lezione di matematica. A me toccavano due ore di storia, ho guardato per molto tempo la porta della mia aula fino al momento in cui ho deciso di saltarla, e dirigermi al campo esterno da football. Ho bisogno di pensare su ciò che è successo questa mattina. Guardo le mie mani che ancora tremano dopo lo schiaffo dato a Madi. Non mi pento di ciò che ho fatto, lei merita più di questo. Mi copro gli occhi sospirando frustrata, andava tutto bene fino a poco tempo fa. Non riesco ancora a credere che tra me e Chase sia tutto finito. In corridoio è stato fermo senza proferire parola, senza giustificarsi eppure anche lui ha ascoltato ciò che diceva Madi, questo sta a significare solo una cosa...che i miei sospetti non erano del tutto infondati.
Probabilmente è un bravo attore, e io ci sono cascata alla grande.
Mi sono lasciata illudere dalle sue parole, dai suoi gesti, senza guardare oltre. Mi sento così stupida.
-Posso sedermi?-
Alzo lo sguardo dalle mie gambe per girarmi verso la voce accanto a me, è Tyler che mi chiede il permesso per sedersi. Annuisco lasciando che posi il borsone della palestra di fianco ai suoi piedi. Passa le mani tra i capelli spostando il ciuffo troppo lungo indietro, restiamo qualche minuto in silenzio poi lui inizia a parlare.
-Come stai?-
Io sorrido scuotendo leggermente la testa, in tanti mi hanno fatto questa domanda, io rispondo sempre che sto bene, ma in realtà mento a me stessa.
-Direi bene...- Rispondo per niente convinta.
-Le hai dato un bello schiaffo- Dice riferendosi a Madi. Lui ridacchia cercando di alleggerire la tensione.
-Meritava di peggio-
-Si, ne sono convinto-
-Hai bisogno di qualcosa in particolare?-
-Volevo parlarti della festa...-
Non gli lascio finire la frase, lo interrompo dicendogli che non me ne frega niente di cosa è successo quella sera, che anzi ormai non è più un segreto siccome ho scoperto ciò che non dovevo.
-Non è come sembra-
-So che siete amici, ma ti prego non giustificarlo dicendomi che quello che ho visto non è reale-
-Non sto giustificando nessuno-
-Allora cosa vuoi?-
-So che hai delle domande, puoi iniziare da me. Ma dovresti chiedere anche alle tue amiche-
-Avani e Addison?- Lui annuisce. -Tyler se questo è un altro dei tuoi scherzi io...-
-Durante la festa stavo andando in cucina a prendermi da bere quando ho sentito Addison discutere con Madi-
-E questo cosa c'entra con me?-
-Addison le diceva che sapere cosa aveva in mente Madi, e gli diceva di stare lontana da lui-
-Perchè me lo stai dicendo?-
-Credo sia giusto che tu lo sappia-
-In modo che io lo perdoni e che le cose ritornino come erano prima?-
Lui mi guarda senza proferire parola.
-Non posso tornare indietro Tyler, non posso cancellare dalla mia testa la scena che ho visto-
-Quello che è successo ha sconvolto tutti, nessuno se lo aspettava-
-Certo...vuoi dire che è stato capace di imbrogliare anche i suoi migliori amici?
-Char...non dire così-
Mi alzo in piedi superandolo.
-Devo andare a lezione ora...-
-Manchi molto a Thomas e agli altri-
-Quando sarò pronta, forse...tornerò, per loro- 

Mi volto lasciando Tyler dietro di me, cammino lungo il viale che porta alle scale di emergenza. Non è vero che ho una lezione, ma non riuscivo a stare li con lui a sentire le sue parole. Salgo le scale fino al secondo piano per poi aprire la porta antincendio. Svolto l'angolo camminando nel corridoio deserto, tutti gli studenti sono a lezione o in biblioteca. All'improvviso qualcuno afferra il mio braccio trascinandomi in uno degli stanzini riservati agli inservienti. Mi libero dalla sua stretta guardandolo furiosa, non ho voglia di stare quì insieme a lui, faccio per uscire quando si para davanti alla porta impedendomi di lasciare lo stanzino.
-Levati di torno- Dico stringendo i pugni.
-Dobbiamo parlare-
-Non abbiamo niente da dirci, Chase. Lasciami uscire-
Cerco di farlo spostare ma lui nonostante sia così magro, è più forte di me. Indietreggio fino a toccare uno dei banchi lasciati nella stanza.
-Invece dobbiamo Charli, per noi, per quello che ci resta- Dice toccandosi il petto con la mano. Io ridacchio nervosa, incrocio le braccia al petto guardandolo divertita.
-Quel "noi" devi dimenticarlo, non esiste più dopo quello che hai fatto- Lo guardo male dopo aver pronunciato queste parole. Il suo sguardo invece diventa triste e i suoi occhi iniziano a colorarsi di rosso segno che le lacrime presto inizieranno ad uscire.
Poche volte l'ho visto piangere, in quelle rare occasioni sentivo il mio cuore stringersi come in una morsa e l'unica cosa che mi suggeriva era correre ed abbracciarlo. Stringerlo a me, e sussurrargli che le brutte cose passano. E anche se una piccola parte di me vorrebbe andargli incontro e stringerlo forte, desisto restando ferma al mio posto.
-Non puoi parlare seriamente- La sua voce è incrinata, ma non mi lascerò commuovere da lui.
-Cosa ti aspettavi che dopo averti visto a letto con lei non sarebbe cambiato niente?- Dico urlandogli contro, lui resta fermo per qualche minuto con lo sguardo rivolto al pavimento.
-Ci stiamo lasciando?- Le sue spalle tremano.
-Tra noi due è finita quel maledetto giorno-
-Avevi detto promesso che non ci saremmo mai lasciati- Alza lo sguardo sulla mia figura. Tenta di reprimere le lacrime ma queste non vogliono saperne di restare dove sono anzi, iniziano a colare giù lungo le guance portandolo a strizzare più volte gli occhi per nasconderle. Ma è troppo tardi per farlo.
-Anche tu avevi promesso...- Il mio labbro trema, non voglio lasciarmi andare, non quì...non con lui...
-Mi dispiace io...non volevo...-
Fa per avvicinarsi ma io indietreggio.
-Perchè sei stato a letto con lei?-
-Non lo so...- Porta una mano alla testa sorreggendosi con l'altra contro il muro dietro di lui.
-Come puoi puoi non saperlo? Che razza di risposta è?- Dico furiosa.
-Non mi ricordo niente di quella sera...ho ricordi confusi...-
-Non ti credo più- Lui mi guarda. -Avevi detto di non provare niente per Madi...-
-Ed è così Charli- Mi si avvicina stringendomi le braccia, cerco di allontanarmi da lui ma la sua presa è forte.
-Ho creduto ad ogni parola che hai pronunciato da quando abbiamo deciso di stare insieme, ma ora...non riesco più a crederti-
Guardo altrove evitando il suo sguardo su di me. Mi mordo il labbro appena sento il mio naso pizzicare.
-Mi manchi piccola...- Avvicina le sue labbra alla mia guancia soffermandocisi su qualche minuto.
-Mi manca il tuo sorriso...mi mancano i tuoi baci...i tuoi abbracci...mi manca guardarti dormire e svegliarmi con te-
Chase appoggia la fronte contro la mia puntando i suoi occhi nei miei, ma per la prima volta io non ricambio il suo sguardo. I miei occhi sono chiusi e lui allenta la presa facendo un passo indietro.
-Avresti dovuto pensarci prima di portarti Madi a letto-
Lo supero avvicinandomi alla porta ma prima di abbassare la maniglia mi volto indietro, lui mi da le spalle.
-Tu eri tutto per me, ma mi hai spezzato il cuore e io...sto cercando di andare avanti, ma mi sento morire ogni giorno che passa. Vorrei potermi ricordare come facevo a stare bene prima di incontrarti-

In Your Eyes - Chacha Love StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora