Capitolo 32

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Noah Pov


Quando ho riaccompagnato Charli a casa, Heidi era molto arrabbiata. In macchina ha chiamato sua figlia più di una volta, ma lei non gli ha mai risposto. E quando stava per fargli una ramanzina, Charli è corsa tra le sue braccia ricominciando a piangere. Heidi mi ha guardato confusa, non sapeva cosa dire e l'unica cosa che ha fatto è stata quella di stringerla lasciando che si sfogasse. Ho poi portato Charli in camera sua l'ho stesa sul letto, tolto le scarpe e tirato su la coperta. Dopo aver chiuso la porta alle mie spalle sono sceso giù in cucina, Heidi è seduta su una sedia con un caffè fumante e le mani tra i capelli.
-L'ho messa a letto, si è addormentata-
Mi siedo accanto a lei, mi passa una tazza con del caffè.
-Noah puoi spiegarmi cosa sta succedendo?-
-Ha litigato con Chase-
-E poi?-
Lei sa che non è stato solo un semplice litigio. Heidi mi conosce troppo bene, poche volte sono riuscito a nascondergli le cose. Non so se tocca a me dirle la verità, del perchè Charli sta male, dovrebbe farlo Dixie ma non la vedo in giro e nemmeno Marc.
-C'entra qualcosa il fatto che Dixie ha chiamato Marc per raggiungerla all'hype house?-
-Non la sento da quando ho portato via Charli dalla casa- Dico senza pensarci su, Heidi alza la testa di scatto chiedendomi il motivo.
-Va bene te lo dirò-
-Sono tutta orecchie-
-Lei ha trovato Chase a letto con Madi-
Heidi porta le mani alla bocca sconvolta.
-Come è successo?-
-Credo che Madi lo puntasse già da un pò...Charli sospettava di lei dal viaggio alle Bahamas-
-Non mi ha mai detto niente...- Dice Heidi triste, le sue mani tremano non riesce a capacitarsi di cosa Chase ha fatto a sua figlia.
-Forse non voleva farti preoccupare-
-Ma sono sua madre Noah...-
-Lo so, ma ora ha solo bisogno di avere accanto la sua famiglia-
-Non posso credere che Chase l'ha tradita...-
-Eppure è ciò che è successo-
Stringo i pugni appena mi riappaiono le immagini di quando Charli urla piangendo e mi corre incontro per farsi portare via. Lo avevo avvisato, gli avevo detto di non farla soffrire.
Hudson me la pagherà.
-Deve esserci una spiegazione-
-Cosa ti aspettavi da lui Heidi?- Dico con voce alta. -È un donnaiolo. Dovevamo aspettarci che l'avrebbe fatta soffrire-
-Non parlare di lui in quel modo...a me fa tanta tenerezza...- Dice triste Heidi ripensando alla sua ultima chiacchierata con Chase.
-Non puoi parlare seriamente-
-Lo capisco perchè parli così, ma non gettare fango su altre persone-
-Il ragazzo che stai difendendo ha tradito tua figlia. Lei merita di meglio-
-So cosa merita mia figlia-
-È stata una stupida a pensare di potersi fidare di lui-
-Noah ora basta, non ti sembra di star esagerando?-
-Da quando ti fidi più di lui che di me?- Le dico ferito. -Non ti basta ciò che ha fatto?-
-È della vita di Charli che stiamo parlando...-
-Sembra che non te ne freghi niente però...-
-Ehy, non parlare così delle mie donne-
Mi giro e vedo Marc entrare in casa con Dixie al seguito. Lei posa due valigie all'ingresso, ha uno sguardo strano, sembra malinconica e furiosa allo stesso tempo. Non l'avevo mai vista così.
-Mi dispiace...- Dico mortificato. -Cercavo solo di...-
-So cosa hai fatto, e ti sono grato per aver aiutato Charli, ma lascia a noi risolvere questa situazione-
Annuisco incapace di pronunciare altre parole, Dixie resta zitta in un angolo con lo sguardo perso nel vuoto. Heidi ancora seduta al suo posto tiene un braccio sul tavolo e la testa appoggiata alla mano. Scuote le spalle cercando di nascondere le lacrime che tra poco usciranno fuori, senza che lei possa reprimerle. Per ultimo guardo Marc, ha uno sguardo duro, non trapela nessun tipo di emozione dai suoi occhi, sembra solo molto stanco. Farei meglio ad andare via e lasciarli soli. Prendo le chiavi della macchina avviandomi alla porta, ma prima di varcare la soglia Marc posa una mano sulla mia spalla.
-Puoi restare a dormire se vuoi-
-Grazie, ma...non credo sia il caso giusto?-
-Fai parte della famiglia anche tu, lo sai-
-Evidentemente non quanto lui- Dico con un sorriso amaro.
Marc resta in silenzio, la sua mano che prima era sulla mia spalla ora giace accanto i suoi fianchi, come se non si fosse mai mossa di li. Fa un passo indietro mentre apro la porta d'ingresso richiudendola poco dopo alle mie spalle. Non sono pronto ad uscire dalla sua vita, ma per il momento credo che le lascerò i suoi spazi.

In Your Eyes - Chacha Love StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora