Capitolo 11

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Sono in camera di Dixie, sdraiata sul letto mentre lei sta preparando la sua valigia. La mia l'ho già fatta ma non così grossa come la sua. A cosa le serve portarsi dietro tutte queste cose.
Sono un pò triste.
Oggi torniamo a casa nostra. Non voglio lasciare l'hype house.
Dixie dice che esagero troppo.
Staremo via solo un paio giorni, ma che a me sembreranno invece tanti. Ma allo stesso tempo sono felice di rivedere mamma e papà.
Mi sono mancati in queste settimane. Voglio risentire l'odore dei pancake caldi appena preparati, quando la mattina appena sveglia scendevo di sotto, e trovavo mamma in cucina con un ridicolo grembiule.
Con papà a leggere il giornale per informarsi sulle notizie del giorno, una tazza di caffè, e uova con bacon croccante.
Spesso ci ritrovavamo a ridere sotto i baffi, della mamma che si sporcava sempre la guancia con l'impasto dei pancake e puntualmente era Dixie a dirle di ripulirsi. Mi mancano i suoi abbracci improvvisi, o le chiacchierate nella mia camera.
Progettare scherzi con papà per prendere in giro Dixie, e tante altre cose. Non credevo mi sarebbero mancati così tanto. Anche se sono triste all'idea di andare via di quì, anche se per poco, ho bisogno di riabbracciare i miei genitori.
-Ho finito, la tua è pronta?-
-Si...- Rispondo mogia guardando il soffitto.
-Smettila di intristirti, fra un paio di giorni torniamo-
-Lo so- Dico sospirando. -Mi mancano i nostri genitori- Dico mettendomi a sedere.
-Aspetta quando torniamo a casa e vedi come ti mancherà occhi blu-
-Non rigirare il coltello nella piaga-
-Anche io avrò nostalgia di Tyler, cosa credi-
Evito di rispondere.
Lei mi guarda un pò male. Raggiungiamo il piano di sotto, Dixie con un pò di difficoltà vista la pesantezza della sua valigia.
-Avresti potuto aiutarmi- Dice lei sbuffando.
-Avrei potuto spezzarmi un unghia se lo avessi fatto-
-La tua chi l'ha portata di sotto?- Dice sospettosa guardandola accanto alla porta.
-Thomas è stato così gentile da aiutarmi- Dico sfoggiando un certo sorrisetto che però a lei da noia.
-Andiamo va- Dice incamminandosi davanti con la sua valigia a seguito.
Casa nostra dista un paio di ore da quì, il viaggio non sarà molto lungo. Uber è già arrivato e il tipo prende le valigie caricandole dietro. Abbiamo salutato ieri sera i nostri amici, sarebbe stato troppo farlo anche ora. Dixie non vuole parlare di Tyler, mi sembra un pò sospettosa. Ogni volta distoglie lo sguardo dal mio quando le chiedo se si sono parlati.
-Non lo saluti Chase?- Dice prima di entrare in macchina. Io mi siedo accanto a lei, poco prima che uber parta.
Guardo l'hype house che piano sparisce dalla mia vista.
-Ci siamo già salutati- Dico mordendomi il labbro inferiore. Lei mi guarda aspettando che continui, ma io non lo faccio. Guardo fuori dal finestrino perdendomi nel paesaggio che scorre veloce.
Ieri notte ho dormito in camera di Chase. Avevo bisogno dei suoi abbracci, visto che non potrò abbracciarlo per un pò. E dei suoi baci. E mi vergogno solo a pensarlo, ma stamattina ho ricevuto il più bello dei risvegli. Mi ritrovo a sorridere da sola, sentendomi quasi una stupida.
-Perchè stai ridacchiando?- Dice Dixie sospettosa.
-Non c'è nessun motivo in particolare-
-Lo hai fatto con Chase vero?- Dice spalancando gli occhi.
-No, Dixie- Dico ridendo, e lei lo prende come un si, ma non è andata così.
-Si invece, stai ridendo- Dice puntando il dito contro di me.
-No, Dixie. Non l'ho fatto- Dico seria.
-Allora hai fatto qualcos'altro- Dice incrociando le braccia. In effetti Chase è stato piuttosto insistente quando ci siamo svegliati. Non che mi abbia costretto a fare qualcosa che non volevo...ma c'è stato più di un bacio fra noi, e lui è stato fantastico.
Ma di certo non andrò a dirlo in giro o a Dixie. È troppo personale.
-Smettila di mettermi in imbarazzo- Dico sperando che la smetta.
-Va bene ti credo-
Meno male, anche questa volta l'ho scampata.
-Non ti chiederò di Chase se tu non mi chiederai di Tyler- Dice porgendomi la mano.
-Io non ti ho mai chiesto di Tyler in quel senso- Dico indispettita.
-Allora continua a non farlo-
-Bene- Le rispondo stringendole la mano. Ora il nostro patto è sigillato.

In Your Eyes - Chacha Love StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora