Capitolo 17

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La lezione di matematica è stata molto noiosa, più di una volta ho rischiato di addormentarmi sul banco, se non fosse stato per Addison avrei di certo preso una nota. Da oggi in palestra ci sono le prove per le nuove cheerleader, ne verranno scelte tre e molte ragazze si sono iscritte. Alla bacheca Avani ha letto il nome di Madi fra chi vuole candidarsi. Non pensavo fosse interessata ad entrare nella squadra, ha sempre detto che non ne avrebbe fatto parte, evidentemente deve aver cambiato idea. Se prima ad Avani non piaceva ora è peggio, soprattutto a contatto con Olivia e le altre.
Chiudo il mio armadietto dopo aver posato i libri, sbadiglio portando una mano alla bocca. Non mi sento molto in forma, sto per raggiungere il bagno quando mi sento tirare nello stanzino degli inservienti. Sbatto il naso contro qualcuno, sentendo stringermi i fianchi.
-Ehy, giù le mani- Dico alzando la voce.
-Sono io Charli, tranquilla-
Certo chi altri sennò, indietreggio fino a toccare la parete con la schiena, lui sogghigna mettendo le mani ai lati della mia testa imprigionandomi contro il suo corpo.
-Mi hai fatto male al naso Chase...- Dico massaggiandolo. Lui si abbassa posandoci sopra le labbra.
-Va meglio?-
-Un pò...- Sporgo il labbro in fuori guardandolo. Avvolgo le braccia intorno ai suoi fianchi attirandolo a me, mi alzo sulle punte catturando le sue labbra. Chase mi tiene il viso accarezzandomi le guance. Ci baciamo per qualche secondo fino a quando mi allontano sbuffando.
-Cosa c'è?- Dice ridendo.
-Sono bassa ecco cosa c'è- Dico intristendomi. Lui mi da un bacio sul collo spostando i miei capelli da un lato.
-Io adoro la tua bassezza- Ce un banco nello stanzino, Chase mi ci fa sedere sopra in modo da non dovermi alzare sulle punte. Apro le gambe cosicchè diminuiamo la distanza fra noi.
-Non sei bassa, sei solo diversamente alta-
-Smettila di prendermi in giro- Dico imbronciandomi. Avvicina la bocca alla mia fronte, prendendo a sbottonare i bottoni della mia camicia ridacchio lasciandolo fare.
Appoggio le mani sul banco portando la testa indietro permettendogli di baciarmi il collo. Stringe i miei fianchi tirando la pelle del collo, mi lascio scappare dei sospiri mordendomi il labbro. Con i baci scende sul petto massaggiandomi il seno.
-Chase...se entra qualcuno...- Dico fra i sospiri.
-Tranquilla...- Dice fra un bacio e l'altro. Porto una mano sul suo torace catturando le sue labbra che sanno di menta. Sento le sue mani sulle mi gambe, appena prima di alzarmi la gonna sentiamo un rumore nel corridoio. Mi metto dritta per paura che possa entrare qualcuno all'improvviso.
Chase non demorde continua a lasciarmi baci sul collo, porta una mano sotto la mia gonna sfiorando il tessuto delle mie mutandine. Soffoco una risata infilando le mani fra i suoi capelli. Quando le sue dita fanno pressione mi lascio scappare dalle labbra più di un gemito, per non farci sentire Chase mi bacia. All'improvviso la maniglia della porta si abbassa e qualcuno la apre entrando, stringo le gambe bloccando la mano di Chase, lui mi guarda stranito.
-Charli che hai?- Alza lo sguardo notando che sto fissando qualcosa alle sue spalle. Gira la testa e vede Noah insieme a Tori che ridacchia maliziosa.
-Nello stanzino dei bidelli eh? E io che credevo fossi una puritana- Dice notando la mia mano stringere la camicia e la mano di Chase ancora sotto la mia gonna. Allargo le gambe permettendo a lui di rimettersi a posto. Noah ci guarda irrigidendo la mascella, i suoi occhi dicono tante cose. Sposta lo sguardo da Chase a me.
Sembra che i suoi occhi mi penetrino entrandomi dentro, mi fanno quasi sentire sporca come se avessi appena fatto qualcosa di sbagliato. Quando Tori mette la mano sul suo braccio lui scuote la testa uscendo dallo stanzino. Lei ci guarda sorridendo seguendolo subito dopo.
Comincio frettolosamente ad abbottonare la camicia saltando dei passanti, quando mi accorgo di averla abbottonata male, sbuffo frustrata. Chase mi si avvicina portando le mani ai bottoni, io appoggio le mani sui bordi del banco abbassando lo sguardo.
Noah e Tori ci hanno beccati insieme.
Ora lei andrà a dirlo a tutti e io passerò come una poco di buono che salta addosso al suo ragazzo nello stanzino del bidello.
Proprio una bella prospettiva mi si presenta davanti.
-Char...- Alzo lentamente lo sguardo su Chase, deglutisco mordendomi il labbro.
 -Per quello che è successo prima...- Passa una mano fra i capelli scompigliandoli. Noto un certo rigonfiamento nei suoi pantaloni, soffoco una risata, è esilarante la scena che mi si presenta davanti.
-Ho notato lo sguardo di Noah e...- Non lo lascio finire di parlare, afferro la sua giacca tirandolo a me, prendo il suo viso fra le mani baciandolo con trasporto. Lui resta immobile stranito dal mio comportamento, ma poco dopo si lascia andare abbracciandomi.
-A cosa devo questo cambio d'umore?- Dice allontanandosi di poco da me.
-Non mi importa se ci hanno visti- Dico mordendomi l'interno della guancia.
In realtà mi importa eccome.
-Io credo il contrario invece, visto come ci guardava Noah quando è entrato-
Scuoto la testa. -Non è per Noah...- Chase non sembra essere d'accordo con me, si passa una mano sul viso nervoso.
-Lui dovrà farsene una ragione prima o poi- Scendo dal banco, prendo la sua mano per stringerla con la mia.
-Allora perchè eri nervosa?-
-Tori ci visti Chase, lo sai cosa significa?-
-Che lo dirà a tutta la scuola?- Si azzarda a dire lui.
-Come minimo...-
-Ti importa davvero che lo vada a raccontare a tutti?- Dice sospettoso.
-Beh si...a te no?-
-No. Sono con la mia ragazza, di cosa dovrei preoccuparmi- Dice ovvio. -Forse che siamo in uno stanzino- Dice quasi ridendo. Chase non ha tutti i torti, davvero sono preoccupata di questo, che lei lo vada a dire ad Olivia e che in un attimo lo verranno a sapere tutti.
Oppure non volevo che ci vedesse Noah. Gli ho spezzato il cuore quando ha capito che amo Chase e non lui, ed ora questo...devo davvero preoccuparmi per quello che può pensare invece di andare avanti e lasciare le cose come stanno.
Forse è il momento di fare un passo indietro con lui e smettere ogni volta di preoccuparmi di cosa può pensare o fare, tutte le volte che bacio o abbraccio Chase, e viceversa.
-La prossima volta cerca di scegliere un luogo dove non ci beccano per le tue voglie di metà mattina- Dico sorridendo prendendolo anche un pò in giro.
-Senti un pò saputella...- Fa per prendermi ma io gli sfuggo. -Non mi pare che tu ti sia lamentata poco fa- Mi prende da dietro abbracciandomi, i nostri volti sono vicini, il suo sorriso mi fa sciogliere le gambe. Semplicemente giro il volto baciandolo, sento di non poterne fare a meno.
-Usciamo di quì- Dice avvicinandosi alla porta sporgendosi per vedere se c'è qualcuno nei paraggi.
-Quanta fretta- Dico ondeggiando con le mani dietro la schiena.
Lui mi guarda per un attimo. -Non tentarmi altrimenti ti rinchiudo quì per tutta la giornata scolastica-
-Interessante- Dico continuando a sorridere e ammiccare.
-Charli...- Dice ridendo.
-Si Chase, hai per caso bisogno di qualcosa in particolare?- Dico ammiccando in un punto preciso, lui mi guarda con occhi maliziosi. Richiude la porta bloccandola dall'interno in modo che non si possa aprire da fuori.
-Ricordati che lo hai voluto tu- Dice sfilandosi lentamente la giacca con un sorriso ben più che malizioso. Io indietreggio fino a toccare il muro.
-Che paura, forse dovrei mettermi a gridare- Dico portandomi una mano alla bocca fingendomi sconvolta.
-Ti farò gridare per ben altre cose piccola- Mi si avvicina bloccandomi le braccia, mi da un morso fra il collo e la spalla, sussurrando al mio orecchio baciandone il lobo poco dopo.
Le mie gambe tremano, sento che da un momento all'altro potrei cadere. Lui mi prende in braccio facendomi sedere su un banco.
-Pronta?- Dice ridendo sul mio collo. Annuisco mordendomi il labbro. Chase mi farà espellere da scuola prima o poi ne sono sicura. 

In Your Eyes - Chacha Love StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora