Capitolo 10

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Stringo il cuscino al petto beandomi della sua morbidezza. Questa notte c'è stato un violento temporale, con tuoni e fulmini. Mi rigiravo nel letto non riuscendo a chiudere gli occhi, e Avani non mi aiutava affatto. Il suo russare, misto ai rumori esterni erano una tortura per me. Ad un certo punto era saltata anche la corrente, e stare al buio non era il massimo.
Ricordo di aver preso il telefono, acceso la torcia e raggiunto la camera di Chase.
I ragazzi sono piuttosto disordinati. Anche noi non scherziamo, ma rispetto a loro siamo un pò più ordinate. Ho scavalcato mucchi di vestiti sparsi qua e la, e scarpe buttate in ogni angolo.
Arrivata al bordo del letto ho messo il telefono sul suo comodino, scostato la coperta e mi sono sdraiata accanto a lui, spazio permettendo. Era girato di spalle e dormiva placidamente nonostante quei rumori violenti. L'ho abbracciato stringendomi a lui annusando la sua maglietta.
Non so se in quel momento lo avevo svegliato, ma mi prese la mano portandola alle labbra, lasciando un bacio sul dorso. So di aver detto che non avrei dormito nel suo letto, con lui. Ma un paio di volte l'ho fatto, ed è così bello dormire fra le sue braccia, che non ho resistito e mi ci sono intrufolata spesso.
A lui di certo non dispiace, anzi una sera mi ha detto che avrei potuto dormire con lui anche tutti i giorni. Se solo non ci fosse un via vai dalla sua camera al grande bagno dei tiktok, sarebbe meraviglioso. Il suo bagno lo conosce tutta tiktok America e non solo. Per una volta però, vorrei svegliarmi solo con lui, e non con Nick o Alex, o altri che fanno video allo specchio.
Stiracchio le gambe svegliandomi poco dopo che la sveglia comincia a produrre un suono fastidioso.
Allungo la mano sul comodino disattivandola, richiudo gli occhi per qualche minuto rigirandomi nel letto. Li riapro dopo un pò, beandomi della visione di Chase che dorme rilassato.
Accarezzo la sua guancia con le dita baciandogli la punta del naso. Lui si muove leggermente allungando le braccia per poi stringermi al suo petto.
-Ehy dormiglione, dobbiamo alzarci- Dico dolcemente dandogli un bacio sul collo.
Lui non accenna a muoversi, è piuttosto pigro di prima mattina. Ed è decisamente caldo, un pò troppo oserei dire.
Premo le labbra sulla sua fronte, è troppo caldo. Corro in bagno cercando un termometro nei cassetti, ma c'è tanto disordine che non riesco a trovarlo.
Spalanco la porta della camera di Thomas trovandolo seduto sul letto, già vestito impegnato ad allacciarsi le scarpe.
-Thomas hai un termometro?- Lui mi guarda stranito.
-Sei per caso malata Charli?- Dice poi allarmato.
-No, mi serve per Chase ha la fronte che scotta- Apre il cassetto del suo comodino prendendo uno di quelli che si appoggiano alla fronte.
Mi segue in camera di Chase, è rimasto nella stessa posizione in cui lo avevo lasciato. Avvicino il termometro alla sua fronte e dopo poco appaiono dei numeri, 39.
-Hai qualcosa per la febbre?-
-Si, in casa ci sono delle medicine, sai per emergenza- Dice uscendo e rientrando dopo un pò. Scuoto Chase fino a che apre gli occhi, mi guarda stranito passando lo sguardo da me a Thomas.  Mi aiuta a tenerlo su. Senza fare storie Chase, porta alla bocca la medicina bevendo un sorso d'acqua. Si ristende mettendo le braccia intorno alla mia vita, e la testa sulle mie gambe.
-Resta quì...- Dice debolmente guardandomi appena. Faccio cenno a Thomas che resto io con lui. Non voglio lasciarlo da solo, mi sento male a vederlo senza forze, di solito è così attivo. Oggi invece non ha il solito sorriso che lo rende affascinante. Anche i suoi occhi sono spenti.
Accarezzo la sua testa passando la mano fra i capelli e dietro il collo. Lui mugola apprezzando i miei grattini. Sembra un bambino, è dolce.
Da giù sento un gran baccano, probabilmente mia sorella e gli altri si sono svegliati e si stanno preparando per la scuola. Credo che oggi la salterò, non riuscirei a concentrarmi durante le lezioni se so che Chase sta male.
Addison entra in camera le mimo di far silenzio, in modo da non svegliarlo.
-Come sta?-
-Ha la febbre un pò alta, ma credo bene- Dico carezzandogli il viso.
-Ha bisogno di riposo-
-Immagino che non verrai a scuola oggi-
-Non me la sento di lasciarlo da solo- So che in casa ci sono Thomas e gli altri, ma mi sentirei tremendamente in colpa a lasciarlo nelle sue condizioni.
-Ti capisco- Dice sorridendo. -Anche quando Bryce si è infortunato non volevo lasciarlo solo-
-Avverti tu mia sorella?- Lei annuisce uscendo poco dopo dalla camera chiudendosi poi la porta alle spalle.
Chase tossisce rigirandosi nel letto dandomi le spalle. Probabilmente ha bisogno di mangiare qualcosa di caldo. Scendo piano dal letto raggiungendo la cucina, Thomas è ai fornelli insieme ad Alex, e Kouvr che sta facendo colazione.
-Thomas prepareresti qualcosa per Chase?-
-Che ne dici di una zuppa con pollo?-
-Credo vada bene-
-Io non mi fiderei Charli- Dice Alex ridendo. -Thomas non sa cucinare nemmeno una frittata-
-Ehy, mi ricorderò di queste parole quando sarai tu a stare male, e vorrai qualcosa da mangiare- Dice puntandogli contro un mestolo.
-Ho la mia ragazza per questo- Dicendolo indica Kouvr che scuote la testa contrariata.
-Visto che non ti cucinerà niente?- Dice Thomas soddisfatto incrociando le braccia al petto.
Alex guarda male la sua ragazza, lei lo ignora continuando a portare alla bocca un cucchiaio dopo l'altro di cereali.
-Se ordiniamo qualcosa al ristorante?-
-Questa è un ottima idea- Dice Kouvr prendendo in giro il suo ragazzo e Thomas, che fa un gesto distratto con la mano.
-Va bene lo faccio io- Dice tirando fuori il cellulare e digitando il numero del ristorante.
-Mi avvertite quando arriva il fattorino?- Dico avviandomi verso le scale.
-Charli lui non è un bambino, puoi lasciarlo solo anche cinque minuti sai?- Alex mi prende in giro.
-Ma sta male...- Dico giustificandomi.
-Dai lasciatela in pace. Charli versione crocerossina mi piace molto- Dice Kouvr facendomi l'occhiolino.
Io arrossisco battendo un piede sul pavimento. È così strano per loro se voglio prendermi cura del mio ragazzo?
Alzo gli occhi al cielo mentre salgo le scale. Nick esce dalla sua stanza sbadigliando, alza la mano salutandomi distrattamente. Ha gli occhi impasticciati di sonno e i capelli spettinati, è carino però devo ammetterlo.
Non sento i fratelli Lopez. Probabilmente hanno fatto le ore piccole stanotte. Ad un certo punto durante la notte ho anche sentito Tony, gridare qualcosa che non ricordo bene.
Forse stava giocando all'xbox con Ondreaz. Quando non facciamo tiktok, impegniamo il nostro tempo in altro. Qualche giorno fa io, Avani, Tony e Madi abbiamo giocato a Fortnite tutto il pomeriggio.  Io e Avani eravamo in squadra assieme e abbiamo distrutto quei due più di una volta. Alla fine ci hanno offerto la pizza. Certo non è un granché come ricompensa, però era buona.
Abbasso la maniglia entrando in camera di Chase, spalanco la bocca quando trovo la coperta quasi interamente buttata sul pavimento e il letto vuoto.

Mi affaccio nel bagno e lo vedo di fronte alla ringlith a fare tiktok, invece di riposare a letto.
-Chase!- Urlo per farmi sentire arrivando alle sue spalle. Lui non aspettandosi la mia reazione si spaventa sedendosi sui gradini della vasca.
-Charli...non di prima mattina...- Dice portandosi le mani alla testa.
-Che ci fai in piedi invece di stare a letto?- Lo guardo molto arrabbiata ma con un tono di voce ragionevole.
-Se mi volevi a letto tesoro...- Alza lo sguardo guardandomi con un certo sorrisetto. -Basta solo chiedere-
-Non fare lo stupido. Ti rendi conto che hai la febbre oppure no?- Prendo il termometro di Thomas puntandolo alla sua fronte. Lui ne approfitta per cingermi i fianchi, ma io non mi lascio abbindolare.
Mi sono troppo spaventata quando non l'ho visto a letto, e lui invece di riposare pensa a registrare i video. Allontano le sue mani appena appaiono i numeri, 38,5. Come pensavo, la febbre è scesa ma non di molto.
Lui guarda il suo telefono, faccio prima di lui, lo prendo dal supporto spegnendolo. Cerca di prenderlo ma lo allontano, sbuffa contrariato.
-Questo è sequestrato fino a che non starai meglio- Dico seria infilandolo nella tasca posteriore dei pantaloncini.
-Sto meglio...sul serio...- Fa per alzarsi, ma ricade di nuovo seduto. Faccio una smorfia assottigliando gli occhi. Lui tira la testa all'indietro mentre sospira prendendosi un attimo.
Nonostante è un testardo, e non ascolta quasi mai, è tenero. Mi avvicino aiutandolo a raggiungere il letto e sdraiarcisi su.
Prendo la coperta dal pavimento coprendolo fino a metà torace. Lui afferra le mie braccia impedendomi di alzarmi, alzo lo sguardo guardando il suo viso.
-Sei sexy quando reciti la parte della dottoressa- Si morde il labbro inferiore in modo sensuale.
Ecco che ricomincia.
Non che mi dispiacciano i complimenti ma in questo caso lo dice solo per un suo tornaconto, e io non mi lascerò ingannare dalle sue parole.
-Anche Thomas ci sa fare, magari gli chiederò di darmi il cambio-
Il suo sorriso malizioso svanisce lasciandomi andare. Porta le mani sulla fronte girandosi dalla parte opposta alla mia.
Credo si sia offeso.
Allungo il collo notando la sua espressione imbronciata. Mi abbasso sfiorando con le labbra la sua guancia. Lui mi allontana coprendosi la testa con la coperta. Io me la rido coprendomi la pancia con una mano. È proprio un bambino quando si comporta così.
Intanto di sotto il campanello suona e poco dopo sento la voce di Thomas chiamarmi, sarà arrivato il fattorino con il cibo.
-Dove vai?- Dice Chase guardandomi uscire dalla sua camera.
-Torno tra due minuti-

In cucina mi aspettavo di trovare solo un contenitore invece c'è ne sono molti di più.
-Ma quanto cibo hai ordinato?- Dico a Thomas alzando un sopracciglio.
-Ho ordinato il pranzo anche per noi. E inoltre Tony ha voluto degli involtini di pollo-
-Ma se sta mangiando pollo da una settimana- Dico leggermente schifata. Non so se riuscirei a mangiare lo stesso cibo per più giorni consecutivamente.
È un pò come mangiare tranci di pizza più volte al giorno, ad un certo punto ci si stanca.
Thomas mi indica un contenitore rosso e capisco che è per Chase. Lo prendo insieme alle posate, dei tovaglioli e una bottiglia di acqua. Cercando di non rovesciare nulla, porto tutto di sopra.
Chase è rannicchiato sotto le coperte, come lo avevo lasciato poco fa.
-Cosa c'è li dentro?- Dice indicando il contenitore per lui sospetto. Metto tutto sul comodino, tolgo il coperchio alla ciotola ispirando il buon odore che emana.
Dev'essere piuttosto buona questa zuppa. Chase mi guarda sospettoso mettendosi poi a sedere dalla sua parte di letto. Mi siedo dall'altra parte del letto stando di fronte a lui. Gli porgo la ciotola e un cucchiaio.
-L'ha preparata Thomas con tanto amore- Dico prendendolo in giro, cerco di trattenere una risata mordendomi l'interno della guancia.
-Sei seria?- Cerco di restare seria. -Charli lo sai che Thomas non sa cucinare. Questa roba io non la mangio-
-Devi invece, ti farà bene- Dico insistendo. Lui quasi me la lancia, faccio in tempo ad afferrarla prima che il brodo finisca sulle lenzuola.
-Scherzavo, lo abbiamo ordinato al ristorante- Accenno ad un sorriso ma lui sembra non crederci.
-Provalo- Dice serio.
-E come?- Indica la zuppa. Cos'è non si fida per caso?
Immergo il cucchiaio nella ciotola portandone un pò alla bocca. Lui mi guarda come se da un momento all'altro mi spuntasse qualcosa sulla fronte.
-Non è niente male- Dico prendendone un altra cucchiaiata.
-Fai pure-
-No, è per te, non devo mangiarla io-
-Imboccami- Dice sorridendo portando le mani dietro la testa.
-Stai scherzando?-
-No, io sono l'ammalato e tu devi curarmi. Non riesco a mangiare da solo- Dice facendo una smorfia. -Sono tanto debole Charli-
Se non lo amassi probabilmente finirei per strozzarlo.
Alzo gli occhi al cielo non commentando, sarebbe inutile con lui. Appoggio la ciotola fra noi due, immergo il cucchiaio in essa portandolo alla sua bocca, lui la apre gustando la buonissima zuppa. Mi guarda divertito anche quando prendo i pezzi di pollo e lo imbocco. E quando mi chiede un tovagliolo, o l'acqua.
Cosa non si fa per amore.
Ad un certo punto però, diverte anche me questa situazione. Allungo il braccio per un ultima cucchiaiata, quando la porta della camera si apre improvvisamente ed entrano Tyler e mia sorella.
-Ma cosa sto vedendo?- Dice Dixie palesemente sorpresa da me che imbocco Chase, come se lui non fosse in grado di farlo da solo.
-Sei piuttosto fortunato Chase- Dice Tyler passando lo sguardo da me a lui.
Imbarazzatissima raccolgo ciotola e cose varie ed esco dalla sua stanza, diventata per un attimo troppo stretta. Dixie mi raggiunge in cucina.
-Come lo spieghi quello che ho appena visto?- Dice indicando le scale.
-Non devo giustificarmi Dixie, non stavo facendo nulla di male-
-Lo stavi imboccando-
-E allora? Era un gioco- Non è una bugia. Con lui il più delle volte mi diverto. Chase è a modo suo, una persona allegra. Anche se la maggior parte delle volte sembra che il mondo gli sia appena caduto addosso.
Lei mi guarda sospettosa. Non ne capisco il motivo, ci avesse trovati a letto, forse...be non è comunque affar suo.
-Perchè non ti piace Chase?-
-Si, che mi piace-
-A me non sembra Dixie-
-Voglio solo assicurarmi che non ti faccia soffrire-
-E che c'entra questo con il fatto che lo stavo imboccando?- Dico sospettosa.
-Hai ragione niente...- Dice dispiaciuta. -Tyler non mi imboccherà mai come tu hai fatto con Chase-
-Be tu prova a chiederglielo- Dico scherzando. Lei sbuffa uscendo dalla cucina.

In Your Eyes - Chacha Love StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora