Jungkook la guardò a lungo, ragionando sul da farsi. -Okay- disse. -C'è qualcosa che tu puoi fare per me-
-Dimmi pure- disse lei muovendo un passo verso di lui. Pronta ad accettare ogni compromesso.
-Sposami-
8/04/21 • #7 in bts
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-Non spetta a te dirglielo- disse Jungkook, guardando la madre, che andava da una parte all'altra nell'ufficio di Sunho, stingendo nervosamente le mani.
-è mia sorella!- disse seria, voltandosi verso di lui. -Merita di sapere la verità. Di quello che quello sporco bastardo le ha fatto- aggiunse alzando la voce e con gli occhi lucidi.
-Lo capisco- disse Jungkook, raggiungendola e stringendole le mani fra le sue. La guardò dritta negli occhi. -Ma se tu lo fai, tutto ciò che noi stiamo facendo, insieme a Jin, svanirà. E peggio ancora Woobin, potrebbe attaccare qualcun altro degli Han- le spiegò. -Aveva talmente paura che Kotoko potesse dire la verità, che l'ha fatta ridurre in quel modo-
Jiha abbassò lo sguardo dolorante. -Lo odio. Come ha potuto fare una cosa del genere- singhiozzò.
Jungkook strinse la donna fra le sue braccia. -La pagherà. Te lo prometto mamma- le disse muovendo piano la mano sulla schiena di lei.
Sunho sospirò raggiungendoli e portando una mano sulla spalla di entrambi. -Dovremmo anche prepararci per lo scandalo mediatico che Woobin farà scoppiare. Sa la verità, e dubito che ci risparmierà-
Il ragazzo sospirò. -Dovrò tenere Kotoko lontana dai riflettori,per il suo bene- disse.
Il padre annuì. -Sarà meglio. Almeno per ora-
-Pensi di mandarla dai suoi?- gli chiese Jiha.
-Una parte di me è tentata. Ma ho paura a saperla così lontana.Qui a Seoul per me è più semplice proteggerla. L'edificio e lo stesso attico è controllato da telecamere 24h su 24- disse poggiandosi stancamente alla scrivania.
-Non ha tutti i torti. Woobin potrebbe fare qualcosa- Sunho sospirò.
-Dovremmo avvertire anche gli Han allora? Hanno un'altra figlia ed è persino più piccola di Kotoko- disse Jiha preoccupata.
-Haru- disse Jungkook, ripensando alla ragazzina sorridente e dalla battuta sempre pronta. -Non può permettersi sforzi e preoccupazioni. Il suo cuore è ancora debole- guardò il padre.
-Potremmo farli venire qui, con la scusa che io vorrei controllarla- disse Sunho. Era una fra i migliori cardiologi, non sarebbe stata poi così strano, specialmente se stavano per diventare parenti. -E che vorremmo poterli conoscere. E una volta qui, dirgli verità... anche se le condizioni di Kotoko faranno capire tutto-
-Sarebbe un ottima idea. A quel punto anche Kotoko sarà più tranquilla nel averli accanto a se-
-Una volta Woobin passerà al contrattacco, parlerò anche con Yugyeom, in modo che possa mettersi in contatto con la centrale di Gunsan. Almeno gli Han saranno controllati e protetti, mentre vanno avanti con le loro vite-
