Jungkook la guardò a lungo, ragionando sul da farsi. -Okay- disse. -C'è qualcosa che tu puoi fare per me-
-Dimmi pure- disse lei muovendo un passo verso di lui. Pronta ad accettare ogni compromesso.
-Sposami-
8/04/21 • #7 in bts
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Jungkook, quella sera guidava tranquillamente, tenendo gli occhi ben aperti verso la strada. Eppure non aveva potuto non notare le mani di Kotoko che nervosamente giocavano con l'orlo del vestito che aveva indossato. Era nervosa e lo si poteva benissimo anche leggerlo negli occhi.
Quando si fermò davanti a un semaforo, Jungkook portò la sua mano dallo sterzo, a quelle di Kotoko, fermandole.
La ragazza alzò subito lo sguardo, portando i suoi occhi in quelli del ragazzo, che le sorrise gentilmente.
-Finirai per strapparlo quel vestito se continui così-
-Oh... scusa- la ragazza provò ad alisicare il tessuto, ma la mano di Jungkook sembrò impedirglielo. Kotoko non voleva nemmeno sapere quando avesse speso per quel capo. Era rientrato a casa quel pomeriggio, con il vestito fra le mani, annunciando tranquillamente che quella sera sarebbero stati ospiti a casa dei suoi genitori.
-Non abbiamo nemmeno lavorato sulla storia del nostro fidanzamento. Cosa diremo?-chiese.
-Tranquilla, lascia fare tutto a me- le rispose il ragazzo tranquillo, togliendo la mano, quando scatto il verde, dato che doveva ingranare la marcia.
-Cerca solo di memorizzare ciò che dirò, dato che sarà la stessa cosa dovremmo dire alla tua famiglia- disse Jungkook. -A proposito, glielo hai detto vero?-
Kotoko assunse un espressione colpevole, quando Jungkook le concesse un occhiata con la coda dell'occhio.
-Koko- disse lui esasperato, ruotando gli occhi incredulo.
-Ci sto lavorando okay. In questi giorni, lo sapranno- rispose.
Jungkook sospirò, svoltando a destra, fermandosi pochi minuti dopo davanti a un casa dalle notevoli dimensioni. Kotoko non riuscì a non sgranare gli occhi. Doveva aspettarselo, Jungkook dopotutto era figlio di un famoso cardiologo e aveva da poco scoperto che sua madre era a capo di un azienda di profumi. Insomma era nato ricco.
Parcheggiata la macchina, Jungkook uscì, imitato da Kotoko, che prese il vino e i dolci che aveva portato con se.
Attesero poco davanti al portone, prima che esso venisse aperto da uno dei dipendenti.
Kotoko sorrise educatamente, voltandosi poi verso Jungkook, che si limitò solo a fare spallucce. Lui era cresciuto con la maggior parte di quegli inservienti dentro casa.
