IL SOGNO INASPETTATO

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mi sembrava delicata come situazione, il corpo di Leila sotto la magia dello stregone sembrava quasi paralizzato, non si muoveva, sembrava quasi morta, scacciai il pensiero, era fin troppo macabro.

"Alec, starà bene"

mia sorella cercò anche di rincuorarmi con un abbraccio, lo ammetto lo apprezzai ma non mi rincuorò affatto...

passarono ore e nulla, ancora Leila non si era svegliata, stava ancora vagando sperduta nei pensieri del maniaco, che a mio guardo era disteso nel lettino, senza muoversi proprio come Leila, restai tutta la notte con lei

erano le 3 della mattina... e vidi arrivare Clary

"Alec non ti sei mai staccato vai ti prego, sto io con lei, ti prometto che se si sveglierà sarai il primo a saperlo"

questo un può mi tirò su, e forse aveva ragione Clary, era il caso di fare un pisolino

"va bene"

dissi solamente questo, non avevo la forza di dire altro ero ancora scosso che lei ancora dopo tutto quel tempo non si fosse svegliata, mi chiedevo, mentre mi sistemavo per andare a dormire, chissà se avrà trovato il posto in cui Gregory compiva i suoi subdoli esperimenti,chissà se lei stava bene, tutte queste domande affollano al momento la mia mente, la testa rischiò quasi di esplodere, quindi optai per un ottimo,e spero,tranquillo sonno

nel sogno......

Alec e Leila si trovavano in terrazza, avvolti dalla calda aria della serata,la città sembrava ferma, nulla pareva più muoversi, la luce fioca dei lampioni illuminavano le strade deserte di New Yor, i palazzi con le finestre aperte, in lontananza vedeva una signora con una gonna rossa con il calice in mano con del vino del medesimo colore, che ballava un lento,sembrava così spensierata come se anche per lei non esistesse altro, solo lei,il suo bicchiere di vino rosso e la sua musica,i suoi pensieri vennero interrotti dal rumore dei tacchi di lei, era proprio bella pensò Alec,Leila dal canto suo non si astenne a rivolgere un oneso complimento ad Alec per la sua galanteria, e la sua gentile azione di invitarla a cena, per Alec non ea affatto un dispiacere passare una piacevole serata con la donna che credeva di amare, è vero si era dimostrato un vero e proprio stronzo fin dal primo momento, ma non voleva semplicemente rimanerci sotto, era sicuro che ci sarebbe rimasto male, Leila da parte sua non sembrava affatto astenuta, era più che altro una ragazza impulsiva, mentre Alec ragionava, schematizzava tutta la situazione, non ne faceva un resoconto immediato piuttosto restava ore a rimuginarci, quella sera lui prima di arrivare alla cena altro che se aveva pensato, gli venne in mente proprio in quel momento la prima volta che vide Leila, già da lì il primo momento, anche se spaesata era bellissima, lui quella sera prese il coraggio e subito dopo la cena si alzò dal tavolo, mise un lento e si avvicinò a lei gli tese la mano per invitarla ad un dolce lento, quello che doveva essere un semplice ballo, si trasformò in un attrazione di corpi, ballavano con i corpi attaccati, quasi da invadere lo spazio vitale dell'altro, per tutto il tempo gli occhi sia dell'uno che dell'altro erano fissi, Leila in quei occhi, che solitamente erano duri come il ghiaccio, quel giorno cci trovò tutto un mondo,sembrava proprio il paradiso a suo avviso,lui sembrava proprio pronto ad aprire se stesso alla giovane ragazza, ma nessuno dei due voleva interrompere il contatto fisico e visivo,Alec sembrava non resistere più e la baciò, l'atto stupì entrambi,non fu un bacio a stampo, un bacio così lungo, le mani di Alec sulla vita di Leila, come per non avrebbe mai voluta lasciare andare, la lingua di lui chiese accesso e lei gliela concesse, Leila non riusciva a crede a quello che stava succedendo ma era esattamente quello che aspettava da tanto,lei esplorava ogni centimetro della bocca di Alec, sapeva di menta fresca, Alec dal canto suo sentiva il cuore che quasi gli stava esplodendo, la bocca di lei,sapeva di pesca, probabilmente per il Lip Gloos pensò Alec, ma non gli importava, il suo sapore era comunque buonissimo , Alec si stupì alla mossa successiva della mora spostò le sue mani sul sue sedere, Alec anche se sorpreso strinse, come se avesse finalmente accesso al suo copo....."

mi svegliai di soprassalto scosso dalla voce di Clary

IL MIO ALECDove le storie prendono vita. Scoprilo ora