I PREPARATIVI

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Finalmente tutte le situazioni imperfette erano state risolte, così questa mattina sono riuscita a svegliarmi di buon umore, e con un bel riposo, quello che da tempo era mancato.
Non badai tanto alla mia immagine,mi sarei preparata più tardi,corsi subito nella stanza di Alec

POV's Alec
La sera prima
Era ora mai la mezza notte quando fra una pratica e un altra i miei occhi si chiudevano, chiedevano pietà, e li acconsentii, dal mio ufficio mi spostai nella mia stanza,la visione del mio letto mi era mancata, mi misi il pigiama, la doccia l'avrei fatta domani mattina prima di andare con Izii, misi la testa sul cuscino per cadere nei miei sogni più profondi quando sentii il rumore di carta proprio sotto il cuscino,lo sollevai e notai una lettera, 4 fogli, guardai subito da parte di chi fosse "Leila", mi misi subito a leggerla impaziente di sapere

* La lettera....*
Caro Alec....
un inizio un po' classico direi, del tutto diverso dal nostro, se si può definire un inizio, il mio inizio è cominciato da quando sono entrata dalla porta dell'istituto, un nuovo inizio, una nuova vita, ci sei sempre stato tu a coronare questo "bello", ora sto vivendo una favola con te, è vero non possiamo goderci a pieno le giornate perché siamo "shadow hunters", vorrei vivere questo amore come un qualsiasi amore, ma non lo è,per me è speciale, lo considero più come una specie di dono.
Mi fermo qui però non voglio cadere sull'egocentrismo e parlare solo di me,questa è la tua lettera, per il tuo compleanno.
Non starò qui a dirti quanto tu sia importante per me Alecsander, perché lo sai meglio di me che lo sei, sono qui per ringraziarti
Grazie per quella che mi hai reso
Grazie per restarmi sempre vicino
Grazie di tenermi sempre la mano
Grazie per questo "noi"
Grazie per rendermi sempre felice
E ti prego, non lasciarmi mai, detto questo ti auguro di passare questa giornata nel migliore modo assoluto, perché tu, uomo dal cuore di pietra, sei una persona fantastica, metti impegno in qualsiasi cosa, daresti la vita per quelli che ami, hai un io del tutto diverso da un essere umano medio, e vanne fiero, sei speciale Alec, non dimenticartelo mai, fai del tuo sorriso la tua migliore arma.
Io starei qui ad ascoltarti per ore, di qualsiasi cosa tu abbia bisogno io ci sono.
Vorrei baciarti in ogni secondo, e mantenere il bacio, darei anche tutta la vita per un secondo in più,io penso che ogni volta è solo l'amore che riuscirà a salvarci, anche da un demone superiore, e io voglio proteggerlo, dai temporali, dalle indecisioni,dalle crisi, dai momenti infelici, ci sarò sempre io accanto a te, non ti lascerò mai solo, sarò la tua seconda parabatai, quando siamo solo io e te, non c'è più neanche il rumore di fondo, sento solo i battiti del nostro cuore eil male che non c'è più, solo io solo tu.
E solo con te, ogni giorno, vale un ricordo, ogni piccola parte del mio cuore è tua Alec, e ti prego fanne tesoro.
Tanti auguri Mio caro Alec
TUA LEILA

(Ho preso spunto per l'ultima parte dalla canzone di Michele Bravi, mi piace un sacco)

Leggendo la lettera mi emozionai moltissimo, le lacrime ora mai solcavano il mio viso, mi piace molto il fatto che io sia così importante per lei, che anche solo con delle semplici parole lei riesca a trasmettermi qualcosa che pensavo non avrei mai provato, e ne avevo ora mai sotterrato anche la speranza di trovare.
Mi addormentai con le lacrime ancora agli occhi, nessuno aveva mai fatto una cosa de gente per me, per il mio compleanno, ammetto che ogni anno non era molta la gioia di trascorrere questa giornata, anzi, tutto il contrario, non mi è mai piaciuto per via delle tante candeline, e del tempo, in quel momento mentre soffi le candeline e le persone applaudono sento il tempo scorrere tra le mie dita, e chissà quante cose non ho fatto, che sogno da fare.

POV's Leila
Entrai nella sua camera, ancora dormiva, immagino solo l'ora a che ora sarà andato a dormire, vidii sulla scrivania la mia lettera, l'aveva letta,mi misi vicino a lui sul letto, viso contro viso, gli lasciai un bacino sul naso per svegliarlo, ma non ci riuscii, così iniziai a lasciargliene per tutto il viso in modo giocoso, e così si svegliò, fece un sorrisetto compiaciuto
"Buongiorno"
Dissi
"Buongiorno"
Disse con la voce ancora impastata dal sonno
"Suu alzati oggi è il tuo compleanno"
Gli dissi con voce bassa per non urlare
"Un altro po'"
Disse prendendomi per i fianchi avvicinandomi così di più a lui, tirò su le lenzuola e ci mettemmo sotto, e lui iniziò a baciarmi (🦋), piccoli baci teneri, sento le sue labbra morbide sulle mie, solo un secondo in più del solito, poi si staccò
"Solo un secondo in più"
Mi disse, per poi riprendermi per i fianchi e continuare a baciarmi, questa volta un bacio molto più passionale, quel suo profumo mattutino, tutte i giorni vorrei fossero così.
Ci staccammo dal bacio, e rimanemmo a guardarci negli occhi per quelli che sembravano essere ore,il rumore in sottofondo sembrava non esserci più.
"Solo io e te"
Gli dissi, mi strinse ancora di più per i fianchi facendo avvicinare di più i nostri corpi, sembrava non esserci più neanche lo spazio vitale, tutte le leggi della fisica azzerate.
"Sai che ci dovremmo alzare?"
Ora mai ero impaziente di andare a preparare la sua festa
"Non vuoi stare con me?"
Mi disse facendo la faccia tenera, gli lasciai un bacio leggero sulle labbra per una finta consolazione, che lui sembrò apprezzare
"No ma ci saranno anche gli altri che ti vogliono fare gli auguri no?"
Gli dissi
"Hai ragione"
Così ci alzammo, lo lasciai fare una doccia, nel mentre ispezionai la camera, finché in una parete un po' nascosto vidi un quadro, il ritratto che gli avevo fatto quando erano ancora gli inizii di quando ero qui, mi riaffiorarono mille pensieri, che però vennero scacciati via da due possenti braccia che mi avevano stretti in un caldo abbraccio da dietro, sentii il profumo di muschio, il suo shampoo, mi baciò la nuca, in quel momento mi sentii come una principessa.
Infine aprii l'armadio, e scelse una semplice camicia bianca con un jeans nero, si diede una sistemata ai capelli, o per lo meno ci provò, ma non ci riuscì e restarono nel solito modo scompigliato, quella era l'unica parte di Alec "fuori posto", prima di uscire dalla stanza lo strinsi in un abbraccio
"Auguri di nuovo Alec"
Mi prese il viso sulle mani, mi guardò per un po', e poi mi baciò di nuovo.
Ci incamminammo per i corridoi dell'istituto, fino a varcare mano nella mano la porta che segnava l'inizio giornata, ci sedemmo in primo luogo con gli altri a fare colazione, che subito alla visione di Alec si alzarono in piedi, e gli fecero gli auguri
"Stai diventando vecchio Alec eh"
Disse scherzosamente Jace, ma non furono solo loro a fargli gli auguri, ma tutto l'istituto, in fondo è il capo, come biasimarli, non è di certo una persona qualsiasi.
Ci sedemmo al solito tavolo, parlammo per un po' del più e del meno
"Alec, mamma e papà vorrebbero passare la mattinata in famiglia io te e Jace, va bene?"
disse Izii,la guardò titubante sul da farsi ma alla fine accettò senza troppe domande, poi si avvicinò al mio orecchio
"Staremo insieme nel pomeriggio va bene?"
Ingioiai un pezzo di pancake, e annuii.
Dal quel momento o poco più tempo le nostre strade si divisero, lui uscii dall'istituto con Izii e Jace, ed io e Clary ci mettemmo subito al lavoro, perché non era poco, liberammo per primo punto tutta la sala dalle sedie che in quella situazione ci rimanevano ingombranti, presi tutte le polaroid che il giorno prima avevo stampato per l'allestimento della sala, prendemmo dei fili e delle mollette per appenderle, prendemmo anche delle lucine di bianche per dare un effetto più teatrale, appendemmo tutto, e le pareti erano fatte, in ogni polaroid era raffigurato un momento diverso della vita di Alec, ognuna con una persona diversa, mettemmo delle sedie lungo le pareti della sala per chi non aveva voglia di stare in piedi, andammo successivamente a prendere due grandi tavoli di legno da mettere sempre attaccati alle pareti in modo da lasciare tutta la sala libera,imbandimmo il tavolo di dolce e salato, infine andai a prendere l'arco e le frecce, prendemmo una grande scatola bianca e ce li mettemmo dentro, la riempimmo di petali di rosa la chiudemmo e la mettemmo quasi al centro della stanza, da lì prendemmo i petali restanti e ci facemmo un percorso che inizia dalla porta fino al regalo, dietro al quale ci sarei stata io, accostammo ai petali anche delle candele, la sala dava su tutta New York ed era ancora più bello, le candele le accenderemo quando Izii ci manderà il messaggio che stanno per tornare. Io e Clary fummo fiere del nostro lavoro ma ancora non era finito, la musica, ma non ci pensammo molto, infondo eravamo cresciute come delle mondane, quindi prendemmo un computer una grande cassa a Bluetooth, creammo una play list e la collegammo così che sarebbe stata già pronta.
Si era fatta ora mai tarda mattinata tra una cosa e un altra, ed è già ora di pranzo, decidemmo di andare a pranzare , qualcosa di veloce per poi andarci a preparare,scelsi un abito comprato il giorno prima insieme ad Izii e Clary, color verde acqua con del pizzo che partiva da metà busto in sù, e di lunghezza fino al ginocchio per la parte davanti mentre la parte dietro toccava a terra leggermente (come il velo di una sposa), mi soffermai per un po' sull'acconciatura e sul trucco, di solito a queste cose ci pensava sempre Izii, però per mia sfortuna lei non è qui, quindi mi limitai a fare un trucco molto leggero basato sul bianco, e per le labbra un semplice lip gloss trasparente.
Uscii dalla camera e mi diressi verso la sala per mettere a posto le ultime cose e vedere che tutto fosse alla perfezione, passò il tempo, e ora mai sono arrivati quasi tutti, ma il messaggio di Izii sta tardando, ora mai sono le 5 del pomeriggio....

IL MIO ALECDove le storie prendono vita. Scoprilo ora