IL CADAVERE

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La mattina seguente mi aspettò un dolce risveglio, Alec che mi sbaciucchiava per tutto il viso, e mi svegliai
"Buongiorno principessa"
Disse quasi ironicamente
"Dormito bene?"
Mi chiese premurosamente
"Si"
Risposi in un fare alquanto sbrigativo, che lui notò ma non sembrò dargli molto fastidio, notai che eravamo entrambi ancora con i vestiti della sera precedente
"Ci andiamo a cambiare? Poi andiamo a colazione insieme, tanto ancora è presto"
Mi rispose con cenno, e uscì dalla stanza, io mi alzai dal letto appena Alec chiuse la porta, e mi diressi in bagno per una bella doccia calda, per rilassarmi, optai poi per un abbigliamento molto basic ma sopratutto comodo, un paio di pantaloni della tuta grigi, un top sopra bianco, e sotto le mie adorate Mc queen, per poi aggiungere una spettinata crocchia in disordine,e i miei occhiali da vista sul naso, non li metto mai, però questa volta stanno d'incanto con il complesso, uscii dalla mia stanza dopo aver sistemato un po', e mi diressi direttamente a fare colazione, nella speranza che Alec fosse già lí ma così non fu, così aspettai nel vano pensiero che da lì a momenti sarebbe arrivato, per farci compagnia a colazione, passarono degli svariati minuti ma lui ancora non era lì e i piatti di tutti ora mai si erano svuotati, immagino si sia diretto spedito nel suo ufficio già di prima mattinata, ma per confermare la mia tesi mi ci diressi, bussai alla porta
"Avanti"
Disse quasi acido
"Ciao..."
Dissi in piedi davanti alla porta
"Oi ciao, stavo giusto venendo da voi abbiamo novità"
Così mi diressi insieme a lui dagli altri, chiamati precedentemente all'appello intorno al solito tavolo di colloquio
"Che c'è Alec"
Chiese Jace quasi curioso e spazientito dal silenzio
"C'è un cadavere, Liuc mi ha chiamato e sembra essere frutto di un vampiro o un demone, dobbiamo andare la a dare un occhiata"
Alla parola "cadavere" mi si gelò il sangue, si dal primo giorno ne avevo visti molti, ma ogni volta che c'è n'è un altro nuovo mi si stringe il cuore, ci avviammo tutti verso la scena, ma poco prima di varcare la porta dell'istituto Alec mi fermò
"Aspetta, non hai la Runa per non farti vedere dai mondani"
Così mi prese il braccio e con lo stilo iniziò a disegnarmi una nuova runa e subito dopo averla attivata ci avviammo verso la scena del crimine, li vi era un uomo di carnagione scura,molto robusto,e mi sembra che da come mi ha detto Clary è un licantropo, Alpha, ne aveva tutte le qualità fisiche effettivamente, di certo gli bisognava riconoscere di avere un certo fascino, accanto a lui un beta, lo vidi da come fece brillare gli occhi,penso per farsi intendere che doveva essere una faccia amica, mi presentai
"Piacere, Leila"
Fece un cenno e gli spuntò un sorrisetto in volto
"Liuc"
Non ci stringemmo neanche la mano, sarebbe risultato ambiguo, vedere una persona stringere la mano all'aria, e dunque scostammo il nostro sguardo sul cadavere, una giovane donna, con il rossetto rosso, tacchi del medesimo colore, e un bellissimo abito da festa
"Stava tornando tardi da una festa,pensiamo sia stato un vampiro e che stiano commerciando il sangue mondano con i demoni per averne un profitto, riuscite a scoprire qualcosa?"
Alec annuii, la visione della donna mi inglobò nei miei pensieri, chissà quanti obbiettivi aveva nella vita, la felicità che aveva nel suo corpo, ora provo di anima, spogliata di ogni possibilità di vita, orribile la morte, la privazione della libertà.
Tornammo all'istituto e prima che potemmo proferire parola, Izii ci precedette
"Ci penso io"
Disse lei convinta
"Non ci pensare nemmeno"
Disse Alec, molto protettivo nei confronti della sorella minore
"Alec c'è la posso fare"
"No non ci andrai, ci andremo io e Jace"
"Ci vado io"
Dissi, in quei mesi mi sono sempre sentita estremamente inutile, vero che la maggior parte delle avventure avevo partecipato, però il mio aiuto non è mai sembrato poi così concreto
"No non se ne parla"
Disse Alec accompagnato da Clary
"Sentite ce la posso fare, okay? Fidatevi di me"
Avevo già capito che serviva sedurre il Capo Vampiro, si po conoscevo bene, Raphael, non che mi stesse molto simpatico, ma ha sempre dimostrato un debole per le mie forme, e una bella chiacchierata con me non gli sarebbe di certo dispiaciuta, presumo.
Dopo un paio di ore, riuscii a rassicurare Alec e Clary che sarebbe andato tutto bene, e che non si sarebbero dovuti preoccupare, ed entrambi mi diedero la stessa risposta
"Chiamami però se hai bisogno di aiuto"
Glielo promisi.
E con questo mi congedai nella stanza di Izii per scegliere il vestito adatto....

IL MIO ALECDove le storie prendono vita. Scoprilo ora