MISSIONE AL PANDEMONIUM

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Varcammo la porta dell'istituto e fortunatamente non fummo notate nè da Alec nè da Jace, che molto probabilmente si stavano preparando per la missione, così anche io e la altre due ragazze ci dividemmo ognuna nella nostra rispettiva stanza per fare il medesimo; arrivata nella mia camera appoggiai tutti gli addobbi, e l'arco, nascosi tutto sotto il letto così in caso di un entrata a effetto di Alec, non avrebbe visto nulla, è vero forse ci ho pensato alquanto tardi al suo compleanno, però il risultato sarebbe stato di certo molto soddisfacente, finii di prepararmi in fretta e furia visto l'orario, aprii la porta per scappare di fretta visto l'evidente ritardo,arrivai davanti alla porta di uscita/entrata dove c'erano già tutti che, stranamente, stavano aspettando me

"ecco ora che c'è anche Leila andiamo o faremo tardi"

si affrettò a dire Jace, incontrai fugacemente lo sguardo di Alec, quanto mi racconta ogni volta quello sguardo, mi estrassi volontariamente dai miei pensieri, e incominciammo a camminare a passo svelto per le strade di New York, per poi arrivare infine davanti al Pandemonium 

"ci dividiamo? "

chiese Clary, io andai con Alec, è vero dividerci così e non per parabatai  è un po' sfrontato, camminando mi distrassi, e andai quasi addosso ad una ragazza, che fortunatamente però non poteva vedermi quindi pensai non si fosse accorta 

"ei tu stai attenta"

mi disse irritata, stupita mi avvinai a lei con un viso interrogativo, e Alec fece lo stesso 

"riesci a vederci?"

chiese Alec, se fosse stata una mondana non sarebbe riuscita a vederci, evidentemente non era un semplice mondana 

"si perchè non dovrei, lei mi è venuta praticamente addosso"

disse arrogantemente, mi distrassi alla visione di un essere che cambiava aspetto, ogni volta che toccava un mondano ne prendeva le perfette caratteristiche fisiche

"Alec, dobbiamo andare"

dissi rivolgendo uno sguardo frustrato all'individuo che intanto cambiava aspetto come un serpente cambia la sua muta, ci avviammo all'interno del Pandemonium per seguire il demone 

"strano vero?"

gli chiesi, volendo iniziare una conversazione 

"si strano"

disse in modo asciutto, e non soddisfacente 

agli angoli della struttura c'erano già gli altri 3 shadowhunters, pronti all'attacco, a musica pompava all'interno della struttura quasi da farla tremare, rimisi lo sguardo sulla figura, che come ci aspettavamo stava facendo uno scambio di sangue con altri 5 demoni, infine tutti e 6 gli individui sparirono dietro ad una tenda di un colore viola, ci tirammo un occhiata tutti quanti, e da lì capimmo che era il caso di seguirli per mettere fine alla questione. 

Ci avviammo tutti e 5 con passo spedito e deciso verso la tenda, Alec per primo, come il capo branco, aprì a tenda e ci introfulammo dentro, come solo Alec sapeva fare tirò una freccia contro il primo demone, e dallo scocco della freccia, i demoni si duplicarono, da quelli che erano 4 se ne aggiunsero altri 5, ora mai eravamo in cerchio circondati dai demoni che ci avevano accerchiato, eravamo spalla a spalla, respiro irregolare, e le parole che di certo non riuscivano a venire fuori in  una situazione del genere 

"voi dite che ce la facciamo?"
chiesi Clary con un tono preoccupato 

"abbiamo scelta?"

gli chiesi trovandomi quasi impreparata davanti ad una situazione del genere, il contatto con i demoni si stava facendo alquanto vicino, così con coraggio presi i miei pugnali e li usai contro il primo demone che mi era davanti, gli altri vedendo che io ero saltata all'attacco fecero lo stesso, e appena Jace ne ebbe in pugno uno gli puntò la spada al collo, per proclamare la sua morta, però ci mise un po', il suo stile è sempre stato molto teatrale, però non fece in tempo a finire che una ragazza si fiondò sul demone 

"Attentoo"

disse urlando 

"cazzo"

 imprecai mentre combattevo ancora contro il mio demone, i quale poi riuscii ad uccidere e raggiungere il demone che la ragazzina stupida aveva scostato dalla lama di Jace, e lo uccisi 

"ma perchè lo hai ucciso, è un essere umano"

non la ascoltai neanche, aiutai Clary ad occuparsi dell'ultimo demone, e lo uccidemmo il demone, per poi batterci un cinque in segno di complicità, in tanto Alec e Izii stavano aiutando Jace a rialzarsi dopo che il demone lo aveva messo a terra. 

Erano tutti stati messi al tappeto e polverizzati, mi girai verso la "mondana", ha il puro terrore negli occhi, il terrore 

"ma cosa avete fatto"

disse sconcertata 

"senti ragazzina lascia stare"

disse Alec prendendo in mano la situazione con poco tatto, la ragazza era davvero bella però, bionda, occhi verdi chiari e fisico curvy, molto bella 

"dobbiamo chiamare la polizia, sono morte delle persone"

disse con le lacrime agli occhi e la voce tremolante 

"chiamala pure, non ci sono cadaveri, la polizia ti crederà pazza, ti farebbe l'alcool test, non risulteresti ubriaca, e dunque saresti solo una bambina con problemi psicotici"
disse anche Jace, anche lui con poco tatto 

"ora piuttosto vogliamo tornarcene all'istituto per favore?"

continuò, lasciammo dunque lì la sconosciuta, ammetto che fu egoista come gesto, ma non avevo voglia di prendermi anche quella responsabilità, era veramente troppo come peso, dunque dopo qualche bicchiere di whisky ce ne tornammo all'istituto.

"Devo fare rapporto al Clave"

disse Alec, noi del resto ce ne tornammo tutti in camera stanchi dalla missione, però mi balenò in mente una cosa, domani sarà il compleanno di Alec, e sarà la più bela festa che lui abbia mai visto, organizzata in fretta ma bella, i miei pensieri continuarono a scrollare sull'immagine di Alec, anche mentre mi sto facendo una doccia pre dormita, non so dire neanche io come faccia a riservare così tanti a pensieri ad uno come lui, okay è il mio ragazzo, ma io non sono mai stata così con nessuno, e pure lui non era mai stato così con nessuno, credo di averlo fatto aprire e fatto uscire dalla sua dura corazza, e lui aveva fatto la stessa cosa con me, un solo sguardo, il suo. 

Finita la calmante doccia, mi misi il pigiama e mi buttai letteralmente a letto, e mi introdussi nei miei sogni più profondi.

IL MIO ALECDove le storie prendono vita. Scoprilo ora