FESTA A CASA HILL

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Siamo stati invitati alla festa di Alan, dove ci sarà chiunque, è una festa tutti invitano tutti, per festeggiare la fine del College.
Noah non voleva andarci poiché non sopporta Alan Hill, però sono riuscita a convincerlo grazie alla mia dolcezza.
Sfoglio Instagram e guardando le storie, mi appare la storia del fidanzato americano della mia migliore amica, nel quale c'è Venice Beach, se sono in California e non mi ha detto nulla la uccido.
La chiamo e risponde dopo due squilli:

S: Lo so, sono pessima, dovevo avvisarti, volevo farti una sorpresa ma poi Lucas mi ha portato dall'altra parte della città.
H: Dove sei?
S: Adesso sto venendo da te.
H: Ottimo, stasera c'è una festa, venite con noi.
S: Iniziamo alla grande!

Chiudiamo la telefonata e avviso Noah che molto felice decide di andarsi a preparare per poi tornare a prendermi tra un'ora.
Suona il campanello, vado ad aprire e Sidney si butta addosso con tutta la sua forza.

H: Ma come sei bella!
S: Sei ancora in pigiama? Forza, andiamo di sopra.
L: Scusa se non mi sono presentato ma la tua amica non ti ha liberato un secondo, piacere Lucas.
H: Hana. –sorrido.

Lucas è un bel ragazzo, sembra anche molto gentile.
E' alto quanto Sidney, ha due occhi azzurri e capelli castani pieni di gelatina.
E' vestito come si vestono tutti quelli di NY.
Sidney invece ha un vestito a tubino nero e le vans nere e bianche, è dimagrita tantissimo e le sta veramente bene.

Per me invece, optiamo per una gonna a tubino rossa e un top nero scollato sulle spalle e metto dei sandali neri per non mettere i tacchi.
Dopo dieci minuti arriva Noah, suona il clacson e lo raggiungiamo a passo svelto.
Entrati in macchina Sidney e Noah si salutano sorridenti e Lucas si presenta a Noah in maniera molto gentile ed educata, anche se dopo due minuti di chiacchiere durante il tragitto, già si chiamano "bro", ma com'è possibile che i ragazzi prendano tutta questa confidenza in un attimo? E soprattutto, perché si chiamano tutti allo stesso modo?

S: Come si chiama il proprietario della villa? –chiede appena giunti davanti il cancello enorme della sua villa altrettanto enorme.
L: E' proprio come casa nostra. –dice ironico.
N: Io ne ho tre così, sul mare. –gli regge il gioco.
H: Basta sognare, è di Alan Hill, un ragazzo del College.
S: Il cugino di Zach Collins? Quello ricco? –chiede sconvolta.
N: Il cugino di chi? –finge di non aver sentito.
H: Non sapevo... -deglutisco- Non l'ha mai nominato.
S: Evidentemente non sa quel che ti ha combinato.
L: Di che state parlando? –chiede confuso.
N: Lunga storia bro.
S: Vabbé entriamo, ormai siamo qui. –dice facendosi avanti verso la piscina.
A: Ce l'avete fatta! Vi ho visti fermi all'ingresso pensavo voleste una mano! –ci prende in giro.
S: La simpatia è la stessa. –sussurra sarcasticamente.
A: Sono tuoi amici? –mi chiede sorridente.
S: Piacere, sono Sidney la sua migliore amica.
A: Ah, certo! Mi parla spesso di te!
L: Lucas, piacere.
A: Entrate, fate come se foste a casa vostra, c'è tutto ciò che vi serve, io raggiungo la mia ragazza.
S: Per lo meno è serio, questo non l'ha ereditato dal cugino.
H: L'ultima cosa che voglio è parlare di quei vermi, possiamo goderci la festa?
N: Andiamo a bere qualcosa! –propone.

Ci dirigiamo verso il tavolo con tutte le bevande possibili ed immaginabili, mentre Noah prende da bere io preparo dei piattini con qualcosa da mangiare, c'è davvero di tutto.
Dopo pochi minuti, arriva il DJ, raggiunge la sua postazione e mette buona musica, all'inizio musica soft, come se stessimo in una sala ricevimenti e poi comincia con la musica da discoteca e tutta quanta la villa inizia a ballare e a muoversi a tempo di musica.
Ad un certo punto, la serata inizia ad essere "piccante" e si forma un cerchio nel bel mezzo della villa, la parte più grande adiacente alla piscina, ci uniamo al cerchio per capire il motivo e vediamo una ragazza bionda con la coda alta che twerka nel bel mezzo della pista. Non appena si gira verso di noi, dato che fino ad ora vedevamo solamente il suo posteriore muoversi a tempo di musica raggaetton, mi accorgo che è la fidanzata di Alan, mi giro verso di lui e il suo sguardo non è molto compiaciuto, batte le mani a tempo di musica ma il suo sguardo è completamente perso. In effetti a nessuno piacerebbe vedere la propria ragazza che mostra il culo davanti a tutti, provocando tutti gli uomini presenti in quel momento.

N: La conosco. –afferma compiaciuto.
Gli do uno schiaffo al viso e mi offendo.
Mi abbraccia da dietro e ride prendendomi in giro.
N: Lavora come modella nella mia agenzia, l'ho vista fare queste cose milioni di volte.
H: Non mi hai mai detto di questa modella spagnola.
N: Mi sarà sfuggito.
H: E' strano da parte tua, mi racconti sempre tutto riguardo il lavoro.
L: Anche Hana si è arrabbiata per la ragazza?
N: Sì. –ridacchia.
S: Siete uguali a tutti loro. Arrapati di merda. –dice cattiva, rimproverandoli.

Io e Sid ci allontaniamo verso le bevande e incrociamo Alan che ha avuto la stessa nostra idea.
Lo fermo e gli chiedo se va tutto bene.
Anche se so che è arrabbiato con Ester.

A: Non va per niente bene, vuole stare sempre al centro dell'attenzione, vuole farsi guardare da tutti. E' sempre così, ad ogni festa.
S: Gli hai mai detto che ti dà fastidio?
A: Sì, tante volte. Ma lei dice che non posso cambiarla.
S: Deve solo venirti in contro, deve capire la tua posizione in momenti come questi.
H: Dopo fermala e faglielo capire.
A: Va bene, birra?
S: Non bevo. Va bene un bicchiere di coca cola. –sorride.

Mi giro un attimo per vedere cosa combinano quei due e in un secondo mi passa l'intera vita davanti, il cuore accelera, l'ansia aumenta insieme al calore.
Stringo forte il polso di Alan, per impulso e nota anche lui ciò che sto notando io.

S: Non ci credo. –sussurra. 

Te Lo Prometto // NOAH CENTINEODove le storie prendono vita. Scoprilo ora