Il ritorno di Noah.

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Sempre Noah.
Sempre e solo lui è il problema.
Sono innamorata e l'amore non finisce per una banale attrazione fisica.
I: Tra te e Noah è finita. -mi ricorda.
H: Lo so, ma non è finita se non finiscono i sentimenti.
I: A lui sono finiti.
H: No.
I: Come fai a essere così sicura?
Si alza infastidito e mi fa sedere sulla panchina.
Sì, c'è una panchina sul tetto.
È un terrazzo.
Tutto normale nella nostra scuola.
H: Domani torna, ci parlerò.
I: Sei innamorata Spencer...-dice schifato.
H: Per un 2001 è difficile capirlo... vero?
I: Ti aiuterò. -dice ridacchiando.
È improvvisamente diventato mio fratello.
Non è più l'Israel che vuole scoparmi.
È diventato l'Israel fratello.
H: Grazie. -sorrido.
Rientriamo in classe e non riesco a concentrarmi.
A: Che ti succede?
H: Domani torna Noah.
S: Ancora Noah...Non ti arrendi mai?
H: Disse quella che va dietro a mio fratello...
S: È la prima volta che lo chiami così.
H: Oggi si è comportato da tale. -sostengo.
A: Strano, pensavo ci provasse con te...
H: Vuole aiutarmi con Noah.
S: Meglio così. -ridacchia.
Finita la lezione di chimica, torniamo a casa con Israel ed Eric.
Accompagnamo prima le ragazze, poi Eric e poi io ed Israel finalmente possiamo buttarci sul divano tranquilli.
I: Cosa hai intenzione di dirgli?
H: Non lo so.
I: Ho fame, preparo qualcosa.
Oggi è troppo strano.
I: Vuoi qualcosa anche tu?
H: Sì. -dico felice.
Oggi è davvero strano.
Dopo pranzo, lui va da Eric a giocare alla Playstation mentre io rimango a casa a studiare per l'interrogazione di domani.

Il tempo passa davvero troppo in fretta.
Sono quasi le 23:00, Israel è appena rientrato, mia mamma e il papà anche e io sono ancora qui a litigare con le equazioni.
I: Vuoi una mano?
H: Tu? -rido.
I: Dai scema, sono bravo in matematica.
H: Ma non le hai ancora fatte queste cose...
I: Leggo la regola e ti spiego.
Si siede accanto a me e cerchiamo di capirci qualcosa insieme.
È un genio sto ragazzo.
Dopo due ore di studio intenso, mi dà un bacio sulla guancia e va a dormire.
Lo faccio anch'io.

Sono le 07:00, mi sveglio di colpo, faccio colazione veloce e corro a scuola.
Incontro Israel, Eric, Aria e Sidney all'ingresso e scoppiano a ridere nel vedermi agitata.
I: Spacca tutto.
N: Dedicami qualche bel voto. -sento dire dalle mie spalle.
Mi giro ed è Noah.
Gli salto addosso e mi prende in braccio quasi più felice di me.
Fa l'occhiolino ad Israel e qualcosa mi dice che abbiano già parlato senza di me.
Mi bacia intensamente e mi chiede scusa per la scarsa fiducia.
H: Scusa se ti ho fatto dubitare di me.
N: Siamo due stupidi.
Continuiamo a baciarci e poi al suono della campanella mi stacco immediatamente e vado a dare la benedetta interrogazione di matematica.
N: Buona fortuna.
H: Grazie. -sorrido.

Te Lo Prometto // NOAH CENTINEODove le storie prendono vita. Scoprilo ora