capitolo 15

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BJÖRN

Lei mi sta toccando, non avrei mai immaginato che un giorno ci saremmo trovati in questa posizione, lei inginocchiata di fronte a me mentre mi tocca, Dio, neanche nei miei sogni più rosei sono riuscito ad immaginarla così.
Così bella, con questi occhi che mi guardano con un innocenza inaudita, è questo a rendere i suoi occhi così belli, la sua innocenza, per anni ho avuto paura che qualcuno avrebbe potuto derupare quest'innocenza, ho avuto paura che la vita avrebbe macchiato questi occhi meravigliosi, ma così non è stato, nonostante quello che ha passato, perché lo so che la morte dei suoi genitori non è l'unico colpo che la vita le ha inferto, anche se non me l'ha rivelato, io lo so che ci sono altre cicatrici noscoste dentro di lei che ha paura di mostrarmi.
Il piacere che sto provando in questo momento non è paragonabile a niente, è qualcosa di unico, qualcosa che solo lei può darmi, che solo lei può trasmettermi, che solo lei può farmi provare, le sue labbra intorno al mio cazzo, le sue carnose, succose labbra, il mio pene che sbatte contro la sua gola, le sue piccole mani che avvolgono i miei testicoli " ahh," ansimo mantenendo il mio sguardo nel suo, non mi perderò neanche una piccola sfumatura delle emozioni che attraversano i suoi occhi.
Ho avuto delle donne, non tante, ma le ho avute, avventure affimere della durata di massimo trenta minuti, donne usate solamente nei momenti in cui ero alla disperata ricerca di sfogare quella rabbia che mi sopprimeva ad ogni fallimento, rabbia che mi logorava dentro ogni volta che ero ad un passo dal ritrovarla ed invece non era lei, ed io impazzivo sempre un po' di più, ed io perdevo sempre più pezzi di me stesso, perché l'unica ragione per la quale ho sopportato le atrocità che ho subito è lei, perché lei ha riunito i pezzi della mia anima e quando l'ho persa essa ha ricominciato a sgretolarsi, e ad ogni fallimento io perdevo parti di me.
Negli ultimi anni è cresciuto un odio dentro di me verso le donne, perché mi ricordavano che potevo averle tutte ma non potevo avere lei, le ho iniziate ad odiare perché incontravo i loro occhi vuoti, quando io non desideravo altro che annegare negli occhi del mio colibrì.
Spingo nella sua bocca incontrollabile, non riesco a fermarmi, tutto il mio autocontrollo è andato a puttane, ed io ho paura di farle del male, perché non riesco a fermarmi " ahhh, ahh, allontanati colibrì, fermati, perché io non riesco a farlo" sussurro flebilmente, non riconosco la mia voce, lei continua imperterrita, e succhia, lecca, geme mentre riprende a succhiare, " fermati, non voglio farti male" ringhio mentro continuo ad entrare ed uscire dalla sua bocca " no, mai, te l' ho detto Björn, non puoi privarmi di ciò che è mio, e non mi fai del male te lo posso assicurare" le sue parole mi portano sul punto di non ritorno, ed io vengo copiosamente nella sua bocca ruggendo " si, si, si, sei mia, Phoebe, sei mia, cazzo" lei ingoia il mio seme, e ne lecca il restante dal mio cazzo ancora eccitato, ancora eretto, più duro di prima, per la mia donna, vedere lei che ingoia il mio seme, mi porta al limite della pazzia, la prendo per le ascelle e me ma spalmo addosso, la stendo sulle lenzuola, " adesso entrerò dentro di te colibrì, adesso sarai mia, però cazzo non voglio farti del male e non so se riuscirò ad essere delicato come ti meriti, scusami, ti prego scusami perché ti farò del male, ma non riesco a fermarmi" sussurro con le mani ai lati del suo viso e la fronte appoggiata sulla sua, le farò del male lo so, e non riesco a concepire che fra pochi secondi la causa del suo dolore saro io, ma non riesco a fermarmi, non posso " sei è rimarrai sempre il mio  angelo custode, metterai sempre me prima di tutto, lo so, ma Björn io non voglio che tu sia delicato, io ti voglio così come sei, non voglio che ti contieni, io voglio tutto di te, tutto il tuo essere, voglio tutta la tua forza, la tua passione, la tua possessione, e sono disposta a soffrire un po', purché ti sia mio, non ci sarà dolore più bello se tu sarai dentro di me, perché dopo subentrerà il piacere, la felicità,  di due anime che si uniscono, che si completano." e la mia donna, e lei mi vuole così come sono, lei mi ha sempre accettato in tutto e per tutto, lei ha sempre voluto tutto di me, ed io pretendo tutto di lei.
Guardandola negli occhi prendo il mio cazzo e lo conduco verso la sua entrata, il calore della sua fica, i suoi umori che mi  sporcano mi fanno ansimare contro la sua bocca mentre lei geme, infilo la punta ed il suo calore mi fa impazzire " non ce la faccio" sono queste le mie ultime parole, prima di spingere dentro di lei.
Dopo una leggera resistenza l'imene si rompe, lei grida, ed il leggero sangue che fuori esce mi marchia per sempre,    " ahhh" questo è il suo grido, mentre la sua carne mi risucchia dentro di lei, 
" Dio, dio,dio, non ce la posso fare," sussurro come un mantra, sembro impazzito e forse lo sono per davvero prendo a muovermi, mi tiro indietro e  senza riuscire a trattenermi rientro dentro di lei sbattendo contro la sua carne che mi risucchia sempre di più,
" Cazzo, ti ho fatto male?!" Sussurro incapace di fermarmi mentre spingo sempre più forte " no, no, no, continua, continua, non ti fermare mai" sussura in preda al piacere, e la sua voce, i suoi occhi languidi, potrei venire adesso solo a guardarla, ma non posso lei mi ha chiesto di contunuare, ed io lo farò all' infinito.
Poggio la mia fronte sulla sua e mentre mi approprio delle sue labbra, che sono più mie che sue, spingo, spingo, spingo, sempre più forte, il rumore delle nostre carni riccheggiano nella stanza, e non ho mai ascoltato melodia più bella.
Smetto di baciarla solo per infilare la testa nel suo collo e morderglielo mentre spingo, entro ed esco, non mi fermo neanche per un secondo, una mia mano scendo sul suo culo per afferrarla e tirarla più vicino, per entrare dentro di lei sempre un po' di più " Grrrhhh" ringhio sul suo collo "ahh, ahhh, ahh, cazzo" grida ed ansima " si amore cazzo, il mio cazzo ti sta sfondando per la prima volta, ti piace, dimmi che ti piace?!" Sussurro come un pazzo, " si,si ,si, mi piace" musica per le mie orecchie " si, si amore, ahhh, colibrì, ti sfonderò per ore, non riuscirò più da questa fica stretta ed umida, da questa mia fica, o si, tutta mia" " Björnnnn" grida alzando gli occhi al cielo, " guardami, guardami sempre, guarda il tuo uomo, il tuo unico uomo, il tuo primo ed ultimo uomo, guarda questi occhi, gli vedrai per il resto della tua vita" "oohh si, si, è tutta la vita che ti aspetto" " non dovrai aspettare più amore" entro ed esco, entro ed esco, allungo una mano a stimolarli il clitoride " ohh ohh si, si, porca puttana" grida lei " non si dicono le parolaccie piccolo colibrì" sussurro ironico prima di uscire da lei "no, no cosa?"  risponde disperata quanto me per questa piccola mancanza di contatto " due secondi amore, girati" la giro, le alzo il culo in modo che sia appoggiata sulle ginocchia e rientro dentro di lei " ahh, cristo, Björn" cazzo i suoi gemiti " si amore, mi senti di più adesso, cazzo, ti sfondo" le rispondo infilando una mano nei suoi capelli e girandole il volto verso di me " gli occhi sempre nei miei" grugnisco mentro spingo, dentro e fuori, le tiro uno schiaffo sul culo e lei squittisce " ancora" mi fa impazzire, mi porta alla follia " cazzo,cazzo, cazzo" grido eccitato mentre le schiaffeggio ancora il culo, lei viene ed i suoi umori mi bagnano tutto, mi colano fino alle palle " haaaa amore" questo è il suo grido " dillo ancora,dillo" "amore" lei è sfinita, ma non finiremo per adesso" ripetilo, credi sia finita qua? O no  amore, piccolo colibrì, non uscirò più da dentro di te, mai più" sussurro ossessivo," ridillo" insisto " amore" e la bacio, le scopo anche la bocca, perché voglio tutto di lei, tutto, e spingo, spingo, ogni volta sempre più affondo, sempre di più e lei ancor più bagnata di prima si stringe attorno al mio cazzo " si, si, colibrì, stringiti a me, sei ancora eccitata nonostante tu sia già venuta, cazzo amore mi vuoi ancora vero? Mi vuoi sempre di più, rispondimi" grido sempre più forte, continuando a guardarla negli occhi " si, si cazzo, ti voglio sempre di più, sempre, continua, non ti fermare mai ti prego" Cristo la sua voce " no amore, non mi fermerò più, sei pronta ad aumentare il ritmo, mantieniti alla spalliera del letto" ruggisco " di più? " Sussurra spalancando i suoi splendidi occhi, " oh si, di più, sempre di più" lei fa come gli ho suggerito ed io porto le mani a stringere il suo seno e a sbatterla sempre più forte, " ahh ahh" ansima lei, ed io grido mentre vengo dentro di lei " oh si, si, si" ruggisco,  il mio seme la riempie, adesso è mia.
Lei crolla sul letto ed io mi stendo su di lei, non intenzionato ad uscire dalla mia bella e dolce fica " stai bene?ti ho fatto male?" È la prima cosa che le chiedo " no, ti ho adorato tutto il tempo, ahh" sussurra senza smettere di gemere, " sono contento, che c'è amore ne vuoi ancora, perché stiamo ancora ai preliminari" le sussurro all'orecchio, e la mia bimba spalanca i suoi occhioni ed il mio cazzo si indurisce di nuovo, cresce dentro di lei " oh cazzo" ansima, ed io riprendo dando piccole spinte " oh si amore oh cazzo, adesso sali sopra di me"

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