The Deathly Hallows - 9

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Le giornate sembravano passare lente da quando Ronald se n'era andato, Hermione aveva continuato imperterrita a leggere i suoi libri mentre Draco e Harry collaboravano per cercare di arrivare alla spada in qualche modo possibile senza destare. Dopo quasi un'ora la riccia si avvicinò a loro con gli occhi leggermente arrossati e posò un libro sul tavolo indicandone la pagina. «Sapete cosa significa?» disse indicando uno strano simbolo che Harry ricordava di aver visto solo una volta nella sua vita.  «Si sono una leggenda qui nel mondo magico, sono chiamati i doni della morte.» disse Draco osservando attentamente il foglio che aveva davanti. «I doni della morte?» chiese Hermione confusa osservando meglio il simbolo.
«Si, deriva dalla storia dei tre fratelli, in pochi sanno chi siano i proprietari dei tre doni. So che la tomba dell'ultimo proprietario si trova a Godric's Hollow»
«Allora andiamoci, magari lì riusciremo a trovare anche la spada.» affermò Harry alzandosi in piedi.
«Non credo sia una buona idea Potter.»
«Che intendi?»
«Intendo che Godric's Hollow è uno dei luoghi nel quale ti cercherà, lì è dove è iniziato tutto e-»
«Allora cosa dovremmo fare eh Malfoy? Stare qui con le mani in mano mentre Ron è chissà dove e noi non sappiamo come distruggere questo maledetto medaglione!? Dimmi Malfoy cosa dobbiamo fare eh? Stai qui a parlare di ciò che conosci come se fossi onnipotente e mi hai trattenuta quando Ronald è andato via anche per causa tua! Non so cosa fai qui, non so il perché sei venuto con noi ma questo non cambia le cose, il marchio che porti sul braccio dimostra chi sei!» urlò piena di rabbia e risentimento Hermione con le lacrime che le riempivano gli occhi cercando di uscire, Harry rimase immobile non sapendo cosa fare o cosa dire, osservava i due ragazzi in attesa di una reazione che non tardò ad arrivare. «Togliti quel medaglione Granger.» disse avvicinandosi ma la riccia indietreggiò. «Non toccarmi» disse nervosa mentre Draco continuava a camminare verso di lei «Toglilo» ripetè afferrandola e sfilandoglielo dal collo velocemente. «Faccio io il primo turno stasera, Potter tieni questo.» lanciò l'Horcrux nelle mani del ragazzo e se ne uscì fuori.
«Che diavolo ti è preso Herm?» chiese Harry scuotendo la testa scioccato.
«Io...non lo so» ammise lei abbassando lo sguardo colpevole.
«Non lo so...»

Harry dormiva beatamente sulla sua branda russando profondamente e mormorando qui e lí parole sconnesse. «No...Dove sei?...Ginny!»
Hermione sorrise tristemente e si alzò sistemandogli la coperta meglio poi lentamente ne afferrò altre due e a passo lento uscì dalla tenda.
Draco osservava attentamente il fuoco scoppiettare mentre la sua camicia bianca gli permetteva di sentire tutto il freddo pungente di quella sera ormai di metà dicembre. Uno strano calore gli si poggiò addosso e voltandosi leggermente vide una coperta posatagli sulle spalle e la Granger che lentamente si stava accomodando accanto a lui.
«Mi dispiace, io non intend-»
«Certo che intendevi dirlo Granger, ma hai ragione» lanciò un pezzettino di legno nel fuoco e sorrise amaramente.
«Sai non è mai stato facile essere me a differenza di quanto crediate. Sono stato un bastardo, un vile e un codardo, ma la cosa triste - rise leggermente non distogliendo lo sguardo dal fuoco - la cosa triste è che lo facevo perché spaventato. Provengo da una generazione di Purosangue antichissima e altrettanto ricca, sono l'unico erede nonché colui che dovrà ereditare tutto ma per loro non sono mai stato davvero in grado. Per loro ero quello strano che voleva amici reali, volevo un amore vero e non un matrimonio combinato, volevo poter decidere per me stesso e se sono qui è perché questa è stata l'unica cosa che non mi hanno impedito di fare.» concluse voltandosi finalmente verso Hermione che lo fissava senza dire una parola. Non aveva mai provato a capire cosa passasse per la sua testa, chi fosse davvero lui e adesso se ne pentiva, Godric se ne pentiva da morire.
«Io non sapevo...mi dispiace davvero»
«Non te l'ho detto per ricevere la tua pietà Granger quindi risparmiatela. Ma impara prima di parlare perché potresti davvero ferire qualcuno. Ora alzati dobbiamo andare» disse alzandosi e rientrando nella tenda mentre Hermione lo seguiva confusa.
«Cosa?»
«Potter ha detto di aver visto qualcosa mentre dormiva, seguiamo le tracce.»
«Tu non puoi materializzarti con quel braccio» Draco si voltò verso di lei e ghignò.
«Infatti cammineremo.»

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