Ci ritroviamo spesso in un casino di emozioni, dove è complicato perfino distinguere le loro caratteristiche, anche se in questo momento ho le idee chiare e sopraffatte da un'unica emozione.
Per molti un bacio, non è altro che un semplice toccarsi le labbra, o un'esperienza in più da raccontare gli amici per vantarsi, e a volte anche peggio, screditandone il valore assoluto.
Non ho chissà quanta esperienza, però se dato con il cuore, le labbra sono galassie disperse in un immenso universo, tutte con svariate forme, che vanno in cerca della galassia gemella, con la stessa loro forma per trovarsi in sintonia per l'eternità e sentire un piacere pungente dovuto alle stelle, contenute in ognuno di essi, illuminare il vuoto e da non lasciare più un briciolo di oscurità.
Amber, in me, non sta lasciando più un briciolo di sensazioni negative.
Dopo un lungo e infinito momento..
John: Or..ora che si fa?-
Amber: Ti va se raggiungiamo gli altri? Ho una gran sete.-
John: Se hai sete posso andar a prenderti io qualcosa, cosa preferis..-
Amber: No!!-
John: Cosa ti prende? Stai bene?-
Amber: Si.. scusami, è che non voglio che mi lasci sola.-
John: Soltanto questo ti turba? Allora vieni con me!-
Le afferro la mano e ci dirigiamo ai tavoli per bere qualcosa, senza nessun imbarazzo che qualcuno potesse dire qualcosa. La festa si è finalmente risistemata, pensavo che ormai poteva andare soltanto peggio, invece tra falò e qualche risata tra amici, l'estate inizia alla grande.
Si fa tardi e lascio che Greg , Simon e Amber vadano a dormire nella mia auto, mentre io e il grassone Mich, restiamo seduti vicino ad un albero a sorseggiare ancora qualche goccio di birra, in attesa che l'alba prosperi e illumini il mattino. L'atmosfera è come quella di un sogno, calma, tiepida, e in ottima compagnia.
Mich: Allora amico? Sta andando tutto bene con Amber?-
John: Direi che andiamo meglio di prima, assolutamente meglio. E tu che mi dici? Non stiamo parlando molto.-
Mich: Perché, noi abbiamo bisogno di parlare? Sinceramente mi basta sapere che ci siamo l'uno per l'altra.-
Nel suo grasso, Mich nasconde molta saggezza, e quando fa lo stupido, beh forse e per sentirsi apprezzato, ma non sa che basta essere sempre se stessi.
John: Hai ragione, ma comunque vorrei come se la passa il mio caro amico.-
Mich: Beh John, che dirti, potrebbe andare meglio, l'estate per tutti è un qualcosa di unico, divertimento allo stato puro tra mare, piscina e fare occhiate a belle ragazze in costume, ma per me non è così.-
John: Parli del tuo stato fisico?-
Mich: E di cosa sennò amico, mi hai visto? Potrei soltanto essere uno spettacolo imbarazzante su quelle spiagge.-
John: Non ti conoscono, e fregatene di ciò che pensa la gen..-
Mich: Non faccio una colpa a nessuno se non me, potrei cambiare, ma non ho la forza di farlo. Le ragazze guardano il fisico, nonostante il ragazzo sia un fottuto stronzo. Forse anche per questo che non mi va di cambiare, perché comunque sarebbe qualcosa di difficile trovare chi ti vuole per come sei dentro. Sei molto fortunato John Smith, per aver conosciuto da sempre una ragazza come Amber e altrettanto lei, ma preferisco gettare la mia vita in mano alla tecnologia, videogame, qualche spinello di troppo e alle lasagne con doppia farcitura di carne con aggiunta di pancetta e qualche polpetta.-
John: Fottuto grassone!-
Mentre ridacchiamo con la bocca vicino al collo della bottiglia.
John: Se iniziassi a cambiare con me?-
Mich: Cosa intendi? Vuoi farmi da dietologo?-
John: Beh non sono un nutrizionista, ma potrei aiutarti a fare attività fisica, e lasciare il lavoro alimentare a qualcun altro.-
Mich: E cosa dovrei fare? 250km al giorno di corsa?-
John: L'idea non è male, io inizierò ad andare dalla settimana prossima per rimettermi in sesto, se vuoi vuoi unirti ne sarei molto contento. Le kill alla play credo possano aspettare no?-
Mich: Di li non si muovono questo è sicuro.-
John: Allora? Cosa decidi di fare?-
Mich: Se provar ad iniziare a correre significa, passare un pò di tempo con il mio amico, va bene, ma non ti posso promettere la costanza.-
Che abbia già accettato l'invito, mi rende felice. Farei di tutto per vederlo sereno con se stesso.
John: Perfetto grassone, vorrà dire che da lunedì sei ufficialmente sotto alla mia guida fisica.-
Mich: Si ma basta ora, che già sto sudando soltanto al pensiero, finiamo questa birra e godiamoci questo momento.-
Mentre facciamo un brindisi, il sole saluta i nostri volti, e la nuova giornata che verrà.
Mich: Sei una bella persona John, t..ti...v..voglio bene!-
Mich inizia a tossire senza smettere.
John: HEI HEI HEI!! Tutto okei? Aspetta ti vado a prendere dell'acqua.-
Mich: Tranquillo John, è passato.-
John: Cosa cazzo è quella dannata tosse? Sai che non è normale vero?-
Mich: John, è soltanto una normale tosse sta tranquillo. Tra una settimana dovrò fare un controllo generale, ma tanto sò già che è per via dell'erba.-
John: Dovresti assolutamente smettere Mich, vuoi finire male per caso?-
Mich: In ogni caso nessuno si accorgerebbe di me.-
Le parole di Mich, fanno davvero male al cuore. Nessuno dovrebbe pensare a queste cose soprattutto alla nostra età, e nel mentre la mia mente pensa a queste cose, Mich prende una canna già fatta e l'accende.
Mich: Ne vuoi un pò?-
Con molta rabbia, gli do uno schiaffo sulla mano con cui manteneva il pass per una brutta fine, e gli faccio cadere lo spinello sull'erba, mi alzo e la spengo con il piede in modo violento, in modo tale da non poterla prendere e riprovare ad accendere.
John: Hai intenzione di morire brutto coglione? Sono nessuno per te a cui valga la pena vivere? Oppure la tua povera madre! Che cazzo hai in quella testa di mer..-
Mi cade il mondo addosso vederlo in quello stato. Mich non riesce a trattenere le lacrime e spera di nascondere calando la testa e cercando di non far rumore.
John: Per me, sei parte della mia vita. Scusami per non essere stato delicato con te, non volevo arrivare fino a quel punto. Ma se io sono qualcosa per te come tu lo sei per me, un qualcosa per il quale vale la pena vivere, allora dimostrami che non sei una testa di cazzo, e che la nostra amicizia non sia tutta una stupida illusione!-
Lascio Mich nella sua privacy, e anche se sono dispiaciuto, qualcuno doveva dirgli quelle cose. Un giorno saprà apprezzare questo momento, anche se meritava un bel pugno in faccia.
Intanto che mi sistemo vicino ad un altro albero, Amber si è svegliata e senza che me ne accorgessi, si sistema vicino a me, e con la testa appoggiata sulla mia spalla ritorna a dormire.
Sono abbastanza stanco, così tiro un lungo sospiro e provo e chiudere gli occhi.
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Crossed fates - destini incrociati
ChickLitEra il 1997 quando a Rochester, una piccola città metropolitana della Contea di Monroe, nello stato di New York, nasceva Jonh Taylor; Nel frattempo, nel reparto accanto, piangeva un'altra piccola anima, Amber Smith. La coincidenza volle che non sol...