Capitolo 23

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Una volta parlato a lungo e a fondo con Greg, finiamo per passare tutto il pomeriggio a giocare alla play, ricordando molti momenti degli anni precendenti.

John: Greg dovresti fare un imboscata e avere più pazienza, o finirai sempre per morire subito.
Greg: Amico, è anche da tanto che non ci gioco, dammi qualche partita e riprendo la mano.
John: Sisi certo, come no..

Squilla il telefono, ma sono così impegnato quasi da ignorarlo.

Greg: Che fai? Non rispondi?
John: Chi sarà mai a disturbare John Taylor nel bel mezzo della partit..... OH CAZZO GREG!! È AMBER E SONO GIÀ LE OTTO!
Greg: E quindi?

Con aria molto tranquilla.

John: E QUINDI?! SIAMO IN RITARDO PER LA FESTA!!

Mentre mi alzo di scatto e getto il joystick sul divano.

John: Okei, per favore abbassa tutto il volume, non voglio che ci scopra a giocare.
Greg: Tranquillo fidati.

Intanto Greg mette muto e rispondo al cellulare.

John: Pronto?
Amber: John! Ma che fine hai fatto! Ti sto messaggiando da ore.
John: Scusami è che qui da Greg non prende molto bene la linea.
Amber: Cosa facevate tutto questo tempo?
John: Ehm.. aiutavamo il padre con un lavoretto vicino alla sua auto, non ho notato che si fossero fatte già le 8. Ma dovrei soltanto cambiarmi la t-shirt e sarò pronto.
Amber: Va bene John ti aspetto a casa mia..
John: Si certo aspett...

Greg improvvisamente toglie il muto, alza il volume, e inizia a sparare a caso, con il solo scopo di far casino.

John: Cazzo Greg abbassa il volume..
Amber: Volume? Mh... Il lavoretto con il padre di Greg era vicino la play a quanto pare hahaha ok smettete di giocare ora come bimbi e muovetevi! Con te faccio i conti dopo!
John: Si.. certo... A dopo

John: Ma porca troia Greg!!

Intanto quasi non sviene dalle risate, che contagiando anche me e scoppio a ridere con lui.

John: Andiamo dai, sbrigati a indossare qualcosa e raggiungiamo Amber e Nicole.
Greg: John.. stavo pensando, ma Mich? Si è organizzato anche lui con voi?
John: Gli ho detto che passavamo noi a prenderlo, spero non faccia ancora più tardi quel grassone che già lo siamo noi.

Greg finisce per prestarmi una sua camicia di lino,  bianca a mezze maniche e un po' del suo profumo.
Non sto così male, ma di certo se fossi stato a casa mia mi sarei preparato molto meglio, non mi lamento.
Ci affrettiamo a prendere le nostre cose e andare in auto.

John: Questa festa sarà una buona occasione anche per te quindi..
Greg: Si... Abbiamo passato poco tempo insieme io e Simon, direi troppo poco, ma ti accorgi fin da subito quando qualcuno ti fa battere così il cuore. Forse l'amore a prima vista non è poi così surreale.
John: Stai parlando con uno il quale il suo cuore batte da sempre per la stessa persona.
Greg:  L'ho sempre pensato che tu e Amber non potevate restare solo amici.
John: Cazzo, stasera non voglio che continui ad essere la mia amica. Ho aspettato tanto questo momento e non voglio rovinarlo.
Greg: Andrai alla grande vedrai, non credo che tu sia l'unico a provare qualcosa di simile.
John: Dici?
Amber: Certo, non lo dico solo per incoraggiarti, ma perché ne capisco più di te ormai.
John:  Ma chiudi quella bocca hahaha
Greg: Di nulla amico mio.

Metto in moto e prima di partire invio un messaggio ad Amber, avvisandole che sarei stato lì da lei tra qualche minuto.
Partiamo e in men che non si dica, arriviamo a casa di Ambee.

Amber: Ciao ragazzi!
John: Hei..
Greg: Amber ma Nicole non è con te?
Amber: Prima a casa sua ho provato in mille modi per convincerla, inizialmente mi aveva detto anche che non vedeva l'ora di divertirsi, ma poi ha deciso di restare a casa. Non era in perfetta forma.
John: La solita, se non è al 100% è difficile che si aggrega ad una festa, anche perché beve come un cammello.
Amber: Ora? Dove si va?
Greg: Direi di andare a prendere Mich. Qualcuno l'ha sentito?
John: Si giusto, quasi dimenticavo.
Ci siamo sentiti prima con qualche messaggio, eh sì, devo passare a prendere anche lui.
Amber: Anche? Scusa per caso ti do fastidio?
Con tono ironico.
John: Si scendi immediatamente.
Amber: Ah sì? Okkei ora scendo!

Scherzando sta per aprire la porta posteriore, quando do gas e ci avviamo a casa di Mich.
Intanto durante il tragitto, grazie allo specchietto retrovisore, riesco a vederla e tenerla vicino al cuore, anche se è seduta dietro di me, ho come la sensazione di non averla abbastanza vicino, così la guardo intensamente fin quando non ci scambiamo qualche sguardo.
Chissà magari ha lo stesso mio pensiero.
Intanto, Amber sembra scambiarsi messaggi con qualcuno, infatti il mio intuito non sbaglia mai..

Amber: John, senti, non è che possiamo passare a prendere anche Simon?

Greg ed io, ci voltiamo a guardarci nello stesso momento, e con gli occhi ci diciamo tutto.

John: Certo, perché no!
Amber:  Serio?
Molto sospettosa.
John:Si dai, certo che posso, anche perché c'è un posto in più in auto.
Amber:  Sei sicuro sicuro?
John: Amber.. ho detto di sì. C'è solo un problema, qualcuno sa dove abita?
Greg: Io so soltanto che non è molto lontano da scuola, probabilmente saranno 10 minuti.
Amber: Nemmeno io, però mi ha inviato la sua posizione, quindi basta mettere il navigatore.
John: Ok mi affido a te, digli che si affretta a prepararsi e uscire, non voglio salire fino in camera sua con la macchina se arrivo e lui non è fuori casa.
Amber: Si tranquillo. Gli do conferma che passiamo noi.

Vedo Greg molto teso, sarà per la contentezza.
Fortunatamente non abita poi così lontano, anzi è proprio vicino casa di Mich; Prendiamo entrambi e ci avviamo finalmente alla festa.
Simon ha un'aria abbastanza timida, dopo gli parlerò in privato, devo pur conoscerlo meglio no? Per Greg.

Greg: Ragazzi io so soltanto che si tratta di una festa, nessuna informazione in più.
Simon: È una piccola festa sulla riva del Genesee River.
John: Non era meglio il mare piuttosto che un fiume?
Mich: I ragazzi hanno pensato che siccome ci sarà alcool e che quindi bisogna evitare casini, di portare anche qualche tenda e di dormire lì.
Greg: Scusa e noi come faremo senza tenda? Dircelo prima non andava bene?
John: La macchina è spaziosa, due di noi possono dormirci e gli altri scroccare qualche tenda o sacco a pelo da qualcuno.
Amber: Non abbiamo portato nulla John, non sarà un pò scortese?
John: Hanno organizzato tutto loro, ci hanno solo invitato quindi tranquilli.

Greg: Quanto tempo manca?
John: Non saprei, sinceramente sono anche un po' disorientato. Non ricordo se la strada fosse questa.
Simon: Ehi guardate lì avanti, Genesee riverway!! Gira qui.
John: Sicuro? Mi hanno detto che non era privato.
Simon: Infatti non lo è. Ci sono già stato, è pubblico e di solito ci vanno molti ragazzi a fare il bagno o feste come queste.

Sono le 20:56, siamo in una zona sperduta e non so nemmeno se potrò alla fine divertirmi.
Sono molto scoraggiato, fino a che..

Mich: Ecco, percheggia l'auto vicino a queste.

Ci sono una quindicina di auto parcheggiate e delle luci si intravedono oltre gli alberi che separano il fiume e il parcheggio.

Simon: Andiamo ragazzi, hanno iniziato a divertirsi senza di noi.

Senza pensarci due volte scendiamo  e seguiamo Simon.
Eccoci.. siamo finalmente arrivati.

John: Porca troia! Per essere solo un fiume, questo è decisamente il posto più figo che abbia mai visto.

Ci sono tende sparse, svariati falò, tavolini, musica, e tanta gente che già si divertono ballando, anche se la mia serata, sarà quella di passare del tempo con Amber.

Crossed fates - destini incrociatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora