Erano 2 le domande che mi sottoponevo.
Perché Amber mi aveva mentito..? E perché ci stavo così male.!?John: Cosa ci fa li?-
Greg: Amico non saprei, te l'ho voluto dire perchè non meriti bugie da nessuno anche se è letteralmente una scemenza. Forse è per farti capire che devi stare più attento d'ora in poi a chi dare la tua fiducia.-
Greg parla di fiducia, argomento che mai avrei pensato di trattare su Amber, perché siamo noi. Non c'è bisogno della fiducia. È scontata la fiducia tra noi.
John: Okei, ti ringrazio Greg.-
Greg: Di nulla, ci vediamo a scuola.-
Ho per davvero il fuoco dentro. Odio e amore si combattevano.
Forse non è perché mi ha mentito, probabilmente è cosa e con chi lo stava facendo.
Non avrei mai pensato di reagire in questo modo.
Ci sto male e non so bene il motivo, ma avrei voluto tanto esserci io seduto a quel tavolo con Amber.Qualche ora dopo ricevo un messaggio da parte di Amber.
C'è scritto ' ti devo parlare' .
Non ho voglia né di sentirla, ne di parlare con lei. Spengo il cellulare e vado a dormire.
Nei giorni seguenti non mi sono fatto vivo. Penso soltanto a me stesso e alla tesi che cerco disperatamente di fare. Non sono più concentrato e motivato, ma dovevo farlo.Il Lunedì seguente.
Mi sveglio e senza avvisare nessuno mi anticipo a scuola. La tesi è fatta, è un nuovo giorno, ma la rabbia c'è ancora.
A metà giornata incontro Amber nei corridoi..Amber: Ei John, perchè non mi hai avvisata? -
John: Ciao Amber.-
Con atteggiamento serio, apro il mio armadietto e prendo i libri.
Amber: Che ti prende stamattina?-
John: Stamattina dici? Direi solita giornata, solite cose. Nulla di diverso.-
Amber: Senti John devo parl..-
John: Amber, scusa ma ora devo veramente andare. A dopo.-
L'ho trattata davvero male. Mi dispiace infondo non merita questo. Ma quella bugia..Da allora non riesco a sorvolare su questa cosa.
Ma dovevo fronteggiare anche i miei sentimenti che sentivo appartenessero a qualcuno, ma non potevo rovinare tutto. Sapevo si sarebbe risolto, ma ho lasciato al tempo di trovare un punto di svolta.Per evitare di comportarmi da stronzo con altri, mi reco nel cortile e inizio a fare sospiri profondi. Dopo qualche minuto sento una pacca sulla spalla.
Greg: Che ci fai qui?-
John: Ei Greg, sto prendendo un pò d'aria.-
Greg: John Taylor che ha bisogno di prendere aria? Dimmi che è uno scherzo.-
John: Si, mi sentivo un pò stretto li dentro.-
Greg: Stretto?? Ma che significa amico? Hai bisogno di qualcosa?-
John: Greg, avrei bisogno di un consiglio.-
Greg: Dimmi amico, lo sai puoi dirmi qualsiasi cosa.-
John: Sono ancora incazzato con Amber. Non riesco a farne a meno. Mi sento confuso, strano.-
Greg: Che sei arrabbiato con lei è normale. Tutti noi lo siamo ed è comprensibile che tu lo sia un pò di più. Non te lo aspettavi.-
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Crossed fates - destini incrociati
Chick-LitEra il 1997 quando a Rochester, una piccola città metropolitana della Contea di Monroe, nello stato di New York, nasceva Jonh Taylor; Nel frattempo, nel reparto accanto, piangeva un'altra piccola anima, Amber Smith. La coincidenza volle che non sol...