??: EHI!!!! CHE CAZZO CREDI DI FARE??!-
Mentre qualcuno mi spinge da dietro quasi facendomi cadere...
Sono lievemente confuso, chi vorrebbe mai iniziare una discussione con me?
Evito la caduta dandomi da appoggio con la mano che avevo usato per equilibrare il mio corpo.
Mi giro..
È Mark.
Che vuole ora sto coglione? È davvero l'ultima persona che avevo bisogno di incontrare.
Riprendo ad alzarmi e noto che è abbastanza pallido, sudato proprio come mi aveva raccontato Amber.
Cerco di avvicinarmi per portarlo via da lì per evitare che causasse altri problemi quando improvvisamente Amber le va vicino e gli tira uno schiaffone.
Non posso credere a ciò che ho visto, mi sentivo difeso anche se non ce n'era bisogno visto il suo stato.Amber: Perché ora non te ne vai a fanculo?
Tremante e allo stesso tempo arrabbiata.
Mark: Levati dalle palle tu.
Mark la spinge a terra, commettendo il gesto peggiore che io abbia mai visto in tutta la mia vita.
Senza pensarci due volte, gli tiro un pugno in faccia scaraventandolo a terra.
Ha difficoltà a rialzarsi, ma non ho pietà. Continuo con svariati calci nello stomaco, fin quando non intervengono i suoi amici, tra cui c'è uno che aiuta Amber a rialzarsi, cosa che riesco a notare di sfuggita siccome il mio intento ora è solo sbarazzarmi di Mark.Greg: Basta ora John! Fermati!!
Mentre Greg cerca in tutti i modi di tirarmi a se, per ora finisco col dargli una gomitata sull'occhio destro e lo allontano dalla mischia.
Mich: Ehi amico così finisci per ammazzarlo!
Intervengono tre, quattro persone, compreso Mich per evitare che potessi peggiorare le cose.
Non appena mi separano, vado immediatamente da Amber per controllare se stesse bene.John: Allontanati subito da lei! Solo per essere amico di quell'individio dovrei fare il culo anche a te! Perciò ora sparisci!
Amber stai bene? Andiamo via da qui.
Amber: Si sto bene, non preoccuparti.Ho gli occhi di centinaia di studenti addosso, ma importavano soltanto quelli di Amber come mi guardavano.
Ci allontaniamo da quella che era la sala del ballo e decidiamo di tornare a casa mia.
Appena entriamo notiamo che sul divano dorme stanca mia mamma, così facciamo quanto meno rumore possibile.John: Sicura che stai bene?
Amber: Si, sto bene a differenza delle tue nocche.
Devono essere disinfettate e medicate John, esce ancora il sangue.Mi prende per mano e andiamo verso il bagno, mi fa segno di sedermi sul bordo della vasca e intanto la guardo preparare un po' di acqua calda, dei stracci e qualche medicazione.
Si sistema davanti a me, tra le mia gambe aperte, e ancora una volta siamo a pochi centimetri di distanza. E ancora una volta si sta prendendo cura di me...John: Ahia.....
Amber: Non ti puoi lamentare mica... Ti sei causato tu queste ferite. E scusa... Non volevo farti male, so che brucia, ma si deve medicare.
John: Tranquilla, è sopportabile.
Amber: È stata tutta colpa mia...
John: Cosa vuoi dire con questo?
Amber: Aho causato io l'inizio di tutto, lo schiaffo è stata la ciliegina sua torta.
John: HAHAHAHAHAHA scusa... Hahahahaha non riesco a trattenermi. È stata una scena memorabile, davvero.
Amber: Ehi!! Cos'hai da ridere? Insomma, sentiamo
John: Ma niente, ho ancora impressa la scena e la faccia di Mark, gli avrà fatto male più il tuo schiaffo che tutto il resto.
Amber: Stupido...
STAI LEGGENDO
Crossed fates - destini incrociati
ChickLitEra il 1997 quando a Rochester, una piccola città metropolitana della Contea di Monroe, nello stato di New York, nasceva Jonh Taylor; Nel frattempo, nel reparto accanto, piangeva un'altra piccola anima, Amber Smith. La coincidenza volle che non sol...