52.

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Cole.
-Allora, è tutto chiaro?-
Mi ritrovo a fissare con perplessità il mio amico. Quello che mi ha appena spiegato è in assoluto il piano più stupido che io abbia mai sentito.
-Permettimi di ricapitolare: tu vuoi che io ti appoggi con enfasi, mentre tu parli di quanto sia diventata attraente la primogenita del duca, in modo che non possa sentirmi solo la tua Marisol, che tra l'altro non hai neanche la più pallida idea di dove si trovi adesso, ma anche tutta la gente invitata oggi?-Lucas si limita ad annuire con un'espressione soddisfatta sul volto.
-Beh, come tu mi ricordi sempre, noi siamo amici da una vita e siamo sempre stati sinceri tra di noi. Lucas, devo proprio ammetterlo: oggi la tua intelligenza ha superato il suo limite!-
Lui sorride e il suo viso si illumina, invitandomi a proseguire.
-Questo piano... E' semplicemente la cosa più insensata che tu abbia mai detto! E ti assicuro che ne hai dette di cose stupide!-
Corruga le sopracciglia e gonfia le guance in una chiara espressione offesa.
-Perché dici così? E' ovvio che la mia idea funzionerà e poi non ho chiesto il tuo parere, ma solo di darmi una mano! Assecondami per una volta! E' per una buona causa!-
Sospiro massaggiandomi lentamente la fronte, prima o poi mi farà diventare matto.
-Quindi Marisol dovrebbe credere che tu ti sia innamorato di... di tua cugina?!-
I suoi occhi si sgranano a dismisura e mi guarda come se mi vedesse per la prima volta: ci avrei scommesso che non avesse considerato un dettaglio del genere, ogni tanto dovrebbe ricontrollare il suo albero genealogico!
Fa per ribattere, quando una minuta figura tutta trafelata ci raggiunge di corsa, neanche a farlo apposta, il motivo della nostra discussione compare davanti a noi.
Si ferma ad una distanza adatta piegandosi su se stessa per riprendere fiato, chissà da quanto correva! -Ehi, Luce dei miei occhi! Cosa ci fai qui? Ti mancavo, vero?-
Marisol lancia un'occhiata irata al conte e si rivolge a me, dopo avermi riservato un frettoloso inchino.
-Principe! Dovete correre in giardino, la Principessa sta per partorire, è arrivato il momento!-...
Oddio. Ma...
È ancora presto,manca più di un mese! Faccio per rispondere, quando mi rendo conto che Lucas mi sta trascinando verso la fontana dove avevamo lasciato Lili.
Quando arriviamo a destinazione, riesco a scorgere una macchia scura sull'abito della ragazza e solo ora noto il suo sguardo preoccupato.
Mi avvicino velocemente a lei, si tiene la pancia con le mani, ha gli occhi lucidi.
-Cole...è presto! Non adesso, non sono pronta!-
- Sta tranquilla, vedrai che andrà tutto bene!-
Mi lancia uno sguardo stizzito e comincia a fissarmi male: cosa ho detto di sbagliato stavolta?
-Se sei qui per dirmi qualche frasetta di repertorio, puoi anche tornare a giocare con Lucas! Me la cavo da sola!-
Frasetta di repertorio? Giocare con Lucas? Se la cava da sola?
Se prima i suoi occhi stavano per piangere, adesso mi stanno per uccidere a colpi di stilettate!
Che fine ha fatto la donna preoccupata di un secondo fa?
E' vero che ultimamente i suoi sbalzi d'umore non sono mancati, però...
-Non dire sciocchezze! Lucas, renditi utile e va' a chiamare il medico! Marisol , informa mio padre della situazione e chiedigli di mandare via gli invitati!-
I due annuiscono e per la prima volta da quando li conosco, obbediscono senza ribattere.
Stringo forte Lili che nel frattempo ha ripreso ad agitarsi.
-E se dovesse andare male? Se non riuscissi a farcela? Se sbagliassi qualcosa?-
Da quando è così pessimista?! E' logico che ormai non si tranquillizzerà più, ma almeno io devo rimanere lucido.
-Ma cosa vuoi sbagliare? Dai, cerca di rilassarti... Ci vorranno ancora alcune ore! Calmati, su... Appena gli invitati se ne saranno andati, ti porterò in camera e arriverà il medico!-
Annuisce e mi stringe forte una mano... Forse lo sta facendo un po' troppo forte!
-Ehm, Amore... Ti ho detto di calmarti!-
Cerco di allentare la stretta, ma lei al contrario, la rafforza.
-Tu non hai la minima idea di cosa stia provando io adesso! Sta' zitto!-
-Perché? Senti già dolore?-
Scuote la testa e la presa si fa più debole, ma resta comunque molto salda.
-No... Ma ho paura, diamine!-
Mi avvicino e le cingo la vita con le braccia, appoggiando le mani sul ventre gonfio: non riesco a crederci che tra poco potrò abbracciare mio figlio direttamente!
-Non agitarti... Andrà tutto bene, te l'ho già detto!-
Proprio in quel momento gli invitati cominciano uno ad uno ad uscire dalla Reggia e a salire ognuno sulle rispettive carrozze, ogni tanto qualcuno di loro ci lancia uno sguardo incuriosito.
Mi auguro che nessuno abbia capito, adesso gli unici che ci mancano sono degli scocciatori!
Quando se ne sono andati tutti, Marisol si dirige verso di noi sempre correndo... Sembra più agitata lei di Lili!
-Il medico ha detto di raggiungerlo! Vi sta aspettando nella vostra camera da letto!-
Annuisco e la congedo, ma lei insiste per restare accanto all'amica.
Mi giro verso Lili e le faccio cenno di seguirmi.
-Ce la fai a camminare?-
Annuisce e si alza lentamente dal bordo della fontana, continua a tenermi la mano.
-Tu resti con me, vero?-
-Certo, sempre-

Solo se ci sei tu - SprousehartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora