40.

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Lucas.

"-Come sta?-

L'uomo anziano esce dalla stanza e mi fissa con i suoi grandi occhi nocciola.

-Sia lei sia il bambino stanno bene, ma Vostra Altezza è molto scossa e mi ha pregato di non rivelare niente di più. Inoltre, ha chiesto di parlarvi-

Annuisco ed entro di nuovo nella camera, Lili è sveglia e osserva in modo assente la domestica bionda che raccoglie i cocci del vaso: allora la donna che avevo visto prima è una semplice serva?

Non lo avrei mai detto... Scuoto la testa e metto da parte futili pensieri, faccio notare la mia presenza con un colpo di tosse.

La principessa alza lo sguardo verso di me per poi riabbassarlo subito dopo.

-Non dire niente a Cole...-

Come?!

Faccio per risponderle, ma l'altra ragazza mi precede.

-No, questa volta no! Non può averla vinta di nuovo, la deve pagare! Deve smetterla di comport...-

-Marisol, taci!-

L'urlo di Lili la interrompe e lei si ammutolisce. Non capisco cosa intendesse con quel "di nuovo": non dirmi che questa non è la prima volta che accade una cosa del genere?! Allora vuoi vedere che quando è fuggita in campagna... Il mio flusso di pensieri scioccati viene bloccato dalla voce della nobile.

-Non dirglielo... Per favore...-

Il tono è soffocato da singhiozzi che tentano di uscire ma che vengono prontamente trattenuti, quando torna a guardarmi non posso non notare gli occhi colmi di lacrime.

Non la avevo mai vista così, la avevo sempre dipinta come un tipo forte.

-Mi dispiace, ma non posso-"

Vengo riportato al presente da Cole che mi chiama con insistenza, sembra stia per esplodere! Gli lancio uno sguardo grave, non riesco a trovare le parole per confessargli la cosa. Cosa dovrei dire, "Non fare pazzie, ma tuo fratello ha tentato di violentare tua moglie?" è una cosa semplicemente inconcepibile.

-Cole... Forse è meglio che veda tu stesso...-

Non dico altro e gli faccio segno di seguirmi, lui obbedisce senza discutere. Quando arriviamo davanti alla sua camera da letto, riprende ad agitarsi.

-E' successo qualcosa a Lili?!-

Annuisco.

-Lucas, vuoi spiegarti un po' meglio?!-

-E' stato Alessandro-

-Cosa c'entra Alessandro, lui mi ha solo detto che...-

Ad un tratto tace per poi stravolgere il viso in un'espressione mai vista in quasi vent'anni di amicizia. Prima gli occhi si sgranano a dismisura come se avesse capito perfettamente l'accaduto e poi ritornano normali, ma con uno sguardo completamente differente, sembrano bruciare.

Il corpo è scosso da brividi.

-Dove diavolo è adesso?!-

La voce fuoriesce in bassi ringhi mal trattenuti, indietreggio istintivamente, mi fa quasi paura! -Tuo padre l'ha fatto rinchiudere nelle segrete, temeva che tu reagissi male e...-

-CHE IO REAGISSI MALE?!-

Sono sicuro che l'urlo sia riecheggiato per tutto il castello. Deglutisco, non lo avevo mai visto così infuriato anche se ha pienamente ragione.

-Sì... Senti, va' da Lili, è con lei che devi parlare, è ancora molto spaventata e non vuole vedere nessuno a parte la sua dama di compagnia... Da quel che ho capito, ha paura della tua reazione...-

Appena menziono la moglie posso chiaramente vederlo rilassarsi, mi fa segno di spostarmi e lo lascio passare.

Apre la porta ed entra, nello stesso istante esce la domestica: Marisol è così che si chiama, mi riserva un inchino e sparisce tra i corridoi.

Solo se ci sei tu - SprousehartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora