#16

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Da quella sera in cui Harry vide Louis distrutto e in lacrime tra le sue braccia non parlarono molto. A dire il vero, a malapena si guardarono.
Il liscio era così imbarazzato, ogni volta che lo vedeva si sentiva un bambino ridicolo.

Questa notte Harry non riusciva a dormire e decise di scendere in cucina, camminando guardò l'orario ed erano le 4:00 "è passata un esatta settimana, mio dio di già" pensò.

Arrivato in cucina vide nel buio una figura molto piccola e nera con un pigiama azzurro, accesse la luce e si accorse della presenza di Louis.
Era seduto vicino al lavandino e beveva un bicchiere di latte muovendo ogni tanto le sue corte gambe che non toccavano terra-"ciao"-disse tra un sorso e l'altro.

Harry prese il latte dal frigo e si mise accanto a lui in piedi-"siediti"-disse il liscio-"è già passata una settimana"-affermò mentre l'altro si sedeva accanto a lui annuendo-"dovrei mantenere la promessa che ti ho fatto sai?-"lo guardò mordendo il bicchiere con i denti-"non sono uno che non mantiene le promesse-" continuò.

Il riccio lo guardò confuso e anche un po' scioccato-"sei sicuro?"-domandò prima di bere un sorso di latte-"non ti voglio costringere in alcun modo, dopo quello che è successo l'altra sera poi..."-poggiò il bicchiere accanto a lui

Louis scese e si mise davanti a lui, sbattendo forte entrambe le sue mani sulle sue gambe-"se tu ti scordi di quello che è successo l'altra sera e non racconti a nessuno che ho pianto come una bimba ti scopo tutte le volte che vuoi"-scherzò mentre l'altro annui sorridendo.

"Non ti farò aspettare questa volta"-lo prese per un polso e lo tirò giù-"andiamo"-lo trascinò con lui-"dove?"-disse confuso quello alto-"camera mia è troppo rischiosa, camera tua è peggio, quindi in questi giorni mentre ero solo a casa ho guardato un po' ovunque e trovato questa stanza nello scantinato"-sorrise tirandolo giù dalle scale-"com'è possibile che tu conosca casa mia meglio di me?"disse sbalordito-"è un fottutissimo labirinto questa casa mi ci sono perso circa 4 volte la prima settimana, è ovvio che voi non vi possiate ricordare di tutte le 28 camere da letto che avete"-fece ridere il riccio-"le hai contante davvero, non ci credo HAHAHA"

Arrivano in cantina e nel buio di essa vi era una piccola porta chiusa a chiave che il liscio aprì subito. Era una camera da letto enorme, le sue mura erano rosso fuoco e c'era anche il bagno con una vasca molto ampia.
Il riccio non si spiegava il motivo per il quale i suoi genitori avessero fatto costruire questa stanza qui sotto, fino a quando Louis non se ne uscì con"ho cambiato le lenzuola erano lì da anni chissà così facevano i tuoi qui dentro" Harry lo guardò a bocca aperta-"fai schifo dai ora mi immagino i miei che scopano, che scena raccapricciante"

Louis si avvicinò a lui con una mano sulla spalla ed un ampio sorriso esclamò-"tesoro mio secondo te i tuoi genitori tutti questi figli gli hanno fatti come la madonna ha fatto Gesù?"-il riccio tolse la sua mano infastidito e l'altro si allontanò-"questa molto probabilmente era la stanza dove i tuoi venivano per "stare un po' da soli""-disse maneggiando un dildo preso da un cassetto e ridendo

"Ti prego posalo, e non farmi più immaginare i miei che scopano sennò mi si ammoscia"-disse il riccio scuotendo la testa disgustato

"Tranquillo ci penso io ad addrizzartelo"-disse Louis avvicinandosi a lui-"solo sesso, solo per farti chiarire le idee e insegnartelo chiaro?"-gli sussurrò in un orecchio prima di buttarlo sul letto

"Solo sesso. Finché non avrò le idee chiare e avrò imparato."-confermò disteso sul letto

Louis si mise a cavalcioni su di lui e si levò la maglia-"chiudi gli occhi e rilassati" fu l'ultima cosa che disse prima di sbottonargli e calargli i pantaloni. Lo stuzzico un po' baciandolo sotto l'ombelico e pian piano mentre vedeva l'elezione del più piccolo sotto di lui crescere sempre di più, gli tolse le mutande. Prese il suo membro quasi duro in mano e iniziò dolcemente ad accarezzarlo-"dotato il ragazzo"-disse rovinando l'atmosfera mentre strappò un sorriso sul viso teso del piccolo.

Continuò ad massaggiarlo con delicatezza, era la sua prima volta in assoluto non voleva fargli male.
Accelerò però quando vide che Harry si mordeva il labbro dall'eccitazione.
Appena sentì un piccolo gemito, infilò il membro del riccio nella sua bocca, in quel esatto momento Harry mise una mano nei suoi capelli e li accarezzò aiutandolo a muovere la testa.

Non era mai stato così eccitato, nessuna ragazza era mai riuscita a fargli provare tutto ciò. Dopo l'ennesimo su e giù di Louis dalla bocca del più piccolo uscì un piccolo-"oh si cazzo, mio dio"-trattenuto.

Louis si staccò dal suo pene e dalle sue labbra uscì un soave-"non trattenerti, non con me"-si rimise a succhiare il suo membro molto più velocemente ed Harry non si trattenne più-"oh si cazzo,si"-"merda AAA" urlò mordendosi forte il labbro.

Dopo un-"oh cazzo"-il riccio venne nella bocca del più grande-"porca merda"-esclamò spaventato, era la sua prima volta e aveva tanta paura di tutto-"tranquillo è normale"-lo rassicurò lo *zio* con un sorriso mentre si leccava le labbra-"voglio provare una cosa"-continuò avvicinandosi sempre di più al suo viso-"c-cos-a"?-balbettò l'altro prima di essere zittito da un bacio.

Aveva le labbra così morbide e sapevano di carote, lui sdorava le carote.
Il riccio non voleva più staccarsi da quelle soavi labbra erano così perfette.
Ma alla fine lo fece Louis-"ora fammi vedere così ti ha insegnato il maestro"-disse subito dopo essersi staccato e mettendosi sdraiato al suo fianco-"vieni qui"-lo incitò sbottonandosi i pantaloni-"fai tutto tu io chiudo gli occhi e mi rilasso"-poggiò la sua testa sul cuscino.

Harry gli levò i pantaloni e poi si mise sopra di lui, accarezzò il suo intero coscia e tirò le mutande da sotto.
Levate del tutto iniziò subito con la bocca, baciò prima il suo interno coscia per poi arrivare al pene, lo lecco dolcemente e stuzzicò la cappella con un morso suscitando un piccolo gemito"sei sicuro che non hai mai fatto nulla di tutto ciò" lo guardò sbalordito.

Il piccolo infilò nella sua bocca tutto il membro e iniziò velocemente a fare su e giù quando sentì un "MIO DIO"da parte dello *zio* che lo invogliò ancora di più a continuare.

Andò sempre più veloce, era bravo fuori da ogni aspettativa sapeva muoversi molto bene-"l'allievo supera il maes-" provò a dire ma non riuscì a finire la frase perché dalla sua bocca uscì un gemito molto forte.
Non riusciva a trattenersi nemmeno stringendo più forte che poteva le lenzuola sotto la sua mano o tirando i capelli di Harry-"Cristo santo" urlò alzando il bacino e venendo nella bocca di Harry-"cazzo è buona questa roba"- disse leccandogli il pene il piccolo sopra di lui.

Tutto sudato e con il fiatone il riccio si sdraiò accanto all'altro-"prima lezione andata discretamente direi"-disse il grande girandosi verso di lui-"discretamente?"ripetè Harry avvicinandosi per fargli il solletico sui fischi, sorrisero per un po', fino a quando non si poggiarono sui cuscini sfiniti e iniziarono a baciarsi, come una coppa di fidanzati che avevano appena fatto l'amore, erano contenti, dal loro viso non scomparì nemmeno per un secondo il sorriso, in quel momento il mondo esterno non esisteva più, non c'erano poi problemi o paure e volevano solo riempirsi di baci.

si addormentarono abbracciati e senza pensieri fino a che non sentirono il suono della sveglia.

THE UNCLE! -larry stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora