#15

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SCONOSCIUTO: questa volta sono io a scriverti con lo sconosciuto, stesso posto, stessa ora, stanotte.

HARRY:credevo di essere l'unico scemo ad avere una sim in più per ogni evenienza, a dopo AHAHAHA

*visualizzato alle 17:45*

durante tutto il pomeriggio e a cena non si rivolsero la parola, si comportarono come due estranei, non riuscirono nemmeno a guardarsi.
Harry era così imbarazzato, non sapeva se avesse fatto bene a fargli quella proposta.
Louis invece aveva tanta paura, qualsiasi scelta avesse preso il rischio che tutti scoprissero le sue bugie, compreso suo figlio, persisteva.

Louis non andò a letto, rimase in cucina fino alle 4 a bere latte non aveva assolutamente voglia di dormire. 

Alle 4 meno 5 minuti si diresse verso il soggiorno e si mise seduto sulle scale questa volta.
Sentì Harry scendere ma non si voltò fino a quando non si accomodò accanto a lui.

"Allooora" ruppe il ghiaccio il riccio "volevo dirti che se non vuoi tranquillo io manterrò...."-lo fermò prima che finisse-"ci sto. Facciamolo."-lo guardò sconvolto, non se l'aspettava era pronto a rinunciarci-"dav-ve-ro?" Balbettò sbalordito-"si."-disse il liscio senza guardarlo in faccia-"voglio farlo."

"grazie io..non"-lo bloccò-"non devi ringraziarmi non lo faccio per te, ma per me"-cercò di calmarsi, tranquillizzarsi e sdrammatizzare-"non scopo da troppo, sono umano anch'io sai"-cercò di sorridere con scarsi risultati

"Se non vuoi non devi farlo per forza"-disse Harry-"voglio, smettila mi confondi ancora di più"-finalmente si girò verso di lui

"Va bene, va bene scusa, quando vuoi allora" disse guardandolo negli occhi e mantenendo il contatto visivo-"calmo ragazzino, non possiamo farlo stanotte"-sorrise-"domani allora"-sorridendo imbarazzato-"sei così assillante e impaziente, va bene domani, dai "-affermò Louis sbuffando

Subito dopo si alzò e mentre saliva le scale Harry lo fermò stringendogli un polso-"ci scriviamo con i numeri sconosciuti per metterci d'accordo?"-il liscio annuì e fece l'occhiolino-"tu sarai zietto"-continuò.

Louis si voltò togliendo il polso dalla sua mano e continuò a salire le scale.

Arrivato i camera si sdraiò finalmente sul letto sfinito"avrò fatto la scelta giusta? era pronto a mantenere la promessa anche se gli avessi detto di no, perché l'ho fermato e ho detto di sì?" erano le domande a cui non riuscita a trovare risposta, sentiva qualcosa di strano per Harry, ma credeva fosse solo affetto, come quello che provava per James o per Maya, niente di più.

Si girò e rigirò nel letto per più di un ora, non smetteva di pensare a cosa sarebbe successo se tutti avessero scoperto tutto, a come avrebbe reagito Freddie e soprattutto a cosa avrebbe fatto, la sua vita era come un castello costruito su un terreno di bugie che sarebbe potuto crollare da un momento all'altro.

*hai un nuovo messaggio da sconosciuto*

SCONOSCIUTO: allora zietto tu come mi ha segnato? sono curioso

*cancella dalla barra delle notifiche?*
*scorri*
*elimina notifica*

Non voleva pensarci in questo momento, era troppo stanco aveva bisogno di dormire.

Riuscì ad addormentarsi poco dopo, ma gli incubi non tardarono ad arrivare, si sveglio tutto sudato mezz'ora dopo "Cristo cazzo, cazzo, cazzo" disse in lacrime e con le mani tra i capelli "non può succedere."

*prese il telefono e iniziò a scrivere un nuovo messaggio*

Louis: GIURAMI SU TUTTO CIÒ CHE HAI DI CARO CHE NON DIRAI MAI NULLA A NESSUNO. Ti prego giuramelo.

SCONOSCIUTO: te lo giuro, su tutto, ti giuro che manterrò il segreto per sempre

SCONOSCIUTO: tutto apposto lou? come mai questo messaggio?

Harry non ricevette risposta, erano le 5:07 ed era agitato per Louis, non riusciva a chiudere occhio e decise di andare in camera sua.

"Ei.." sentì nel buio Louis mentre la porta si apriva lentamente.

Harry trovo Lou seduto sul letto, con le gambe attaccate al busto, i gomiti sopra le ginocchia, le mani tra i capelli e gli occhi gonfi di lacrime.

"Cazzo, che hai fatto"esclamò preoccupato chiudendo la porta e andando verso di lui.

Non ricevette risposta, allora decise di avvicinarsi a lui, asciugargli una lacrima che gli stava scendendo con una carezza e abbracciarlo -"stai tranquillo, io ci sono, non succederà niente"-

il liscio alzò la testa dalla sua spalla e lo guardò negli occhi-"ho sognato che tutti scoprivano le mie bugie, Freddie mi odiava, mi trovavo in mezzo ad una strada e avevo perso tutto, era esattamente come 10 anni fa, solo che non c'era nessuna Gabriella a salvarmi alla fine"-scoppiò a piangere come un bambino

THE UNCLE! -larry stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora