#10

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era ormai già mattina inoltrata quando Freddie si svegliò tra le braccia di suo padre, il piccolo si spostò i capelli dal viso e si strofinò gli occhi con forza.-"Dai amore è tardi, andiamo a fare colazione"-sentì Freddie appena aprì gli occhi.

"buongiorno papà"-disse a bassa voce mentre giocherellava con le coperte, subito dopo Louis accarezzò i suoi capelli e lo prese in braccio per portarlo al bagno.

al piano di sotto-in cucina

"aaa Angelina ho una fame assurda"-Harry entrò correndo dalla porta della cucina

"il troppo alcol fa male lo sai?" Chiese la domestica voltandosi leggermente verso di lui mentre preparava un spremuta d'arancia

"cosa ne sai tu scusa?"- domandò confuso masticando un ringo

"non è stato il signor James a occuparsi del piccolo ieri notte, ma io" -rispose posando il recipiente delle spremuta al centro del tavolo

"cosa fa mio fratello dorme ancora?"-Cambiò argomento prima di tornare a bere il latte

"sono le undici, hanno ormai fatto già tutti colazione e iniziato le loro giornate circa due ore fa, credo sia a lavoro." -comunicò pulendo i piatti

Louis entrò in cucina con Freddie dietro di lui

"buon giorno piccolino"-urlò Harry andando verso di lui per salutarlo con un bacio, ma Freddie lo respinse e gli disse-"va via cattivo, tu vuoi portarmi via il mio papà"-Il riccio sconsolato si allontanò e Louis gli fece cennò di stare tranquillo.

Freddie non era più quel bambino, ingenuo che non conosceva cattiveria, paura, tristezza o sofferenza...
Era cambiato aveva permesso alla sua ingenuità di essere prevalsa dall'odio, dal risentimento e dalla paura perenne.
Non sorrideva più come una volta, non ne aveva più voglia, aveva solo voglia di riabbracciare la sua mamma e dirle che le voleva tanto bene.

"Piccolino c'è Jose nell'altra stanza vuoi che lo chiami così giocate insieme?"-domandò con un sorriso a 32 denti stampato sul viso Angela, mentre portava Freddie il latte con il cioccolato.

Freddie si girò di scatto verso di lei, le versò il latte addosso e provò a correre via, quando il braccio del padre lo fermò e gli disse-"smettila di comportarti così, basta sono brave persone e ti vogliono bene, chiedi immediatamente scusa"

Il piccolo si voltò e urlò a Louis con gli occhi pieni di lacrime-"perché mi hai portato qui? non voglio stare con questi. Io TI ODIO perché non sei morto tu al posto della mamma?"-Louis lo guardò sbalordito e gli diede uno schiaffo in volto, dopo il quale Freddie scappò via.

"mi spiace signora Angela, il bambino sta male e soffre per la madre ogni giorno di più... non so davvero più cosa fare, era Gabriella ad occuparsi di lui"- chiese perdono sconsolato cercando di sedersi e strofinandosi una mano sulla fronte-"non si preoccupi signor Tomlinson ne ho cresciti 5 di questi marmocchi, questo è il minimo, il piccolo Harry una volta mi ha anche vomitato in faccia. Sono abituata"-disse rassicurandolo e mettendogli una mano sulla spalla

"Vero mi ricordo Angelina, è una mia prerogativa vomitare sulla gente a quando pare"-guardò Louis ridendo "tu ne sai qualcosa mi sa"-gli strappo un sorriso.

Louis andò un po' in camera sua e cercò di pesare

Louis's pov
cosa farò con il bambino? senza Gabriella sarà impossibile, io non sono al altezza, nulla di tutto ciò che ho adesso è merito mio sono solo un fallito mantenuto e lo sarò per tutta ma vita.

"Harry hai un nuovo messaggio
da nello👉🏻"

NELLO👉🏻: vieni e testiamo se sei diventato davvero del tutto gay, a causa di quello

HARRY: cos'hai in mente stupido?

NELLO👉🏻: ti decidi a venire?

*hai visualizzato questo messaggio
alle 16:54*

Harry andò curioso da niall e lo trovò affacciato al balcone con una sigaretta in mano, suonò il citofono e il portone gli venne aperto subito, c'era sicuramente qualcun altro in casa.

arrivò al secondo piano e vide la porta aperta, Niall era appena entrato e stava per buttare la sigaretta quando vide Harry ed esclamò "ora vedremo se sei davvero diventato un frocetto a causa del tuo amato zio" disse ridendo e strizzandogli il pene.

Il moro tolse subito la mano arrabbiato e domandò-"cosa vuoi, sono venuto fin qui per?"-Niall indico dietro le spalle di Harry, lui si girò e vide la cugina del biondo, Baby.-"Ti aiuterà a capire, io vado"-fece l'occhiolino alla cugina è uscì chiudendo la porta

La ragazza era molto alta, aveva gli occhi di un blu splendido ma non del blu che piaceva lui, inoltre aveva un corpo bellissimo che però ad Harry faceva poco effetto.
Lui ci provò, si avvicinò a lei e le chiese-"come mai fai questo B?"-Lei prese il volto del moro con le mani e sussurrò nel suo orecchio-"perché ho sempre avuto una cotta per te anche se non mi hai mai minimamente guardata"

Harry non rispose, lei lo porto in camera dei genitori di Niall dicendo che-"farlo nel letto degli zii era più eccitante".
Lo buttò sul letto e si sdraiò su di lui, Harry provò a baciarla, ma era il massimo che riusciva a fare, nonostante la mano di B sul suo membro non si eccitava minimamente

"davvero? Sono su di te, ti sto limonando e palpando, dimmi perché? sono così brutta?"-disse sconsolata scendendo dal suo ventre-"non centri tu, sei bellissima, splendida solo che a me le donne non piacciono molto..."-disse alzandosi dal letto e accarezzandogli i capelli.

"Lo zio di cui parlava mio cugino"-continuò lei-"e lui che ha rubato il tuo piccolo cuoricino?"-gli toccò il petto-"che uomo fortunato" sorrise

"Non lo so nemmeno io, ho le idee così confuse da quando c'è lui"-concluse Harry togliendo la sua mano.

THE UNCLE! -larry stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora