THE UNCLE! -larry stylinson

#4

Harry's pov:
"Mi sento uno schifo, già sta male, gli è capitato di tutto in questi mesi, ci mancavo solo io.
A malapena lo conosco e già gli ho fatto del male con i miei pregiudizi di merda, forse è davvero una brava persona come dicono tutti, dovrei mettere da parte i miei pregiudizi e chiedergli scusa.
Spero mi perdoni voglio davvero conoscerlo meglio e aiutarlo il più possibile, potrebbe farmi bene avvicinarmi a lui... "

HARRY CAMMINA IN CORRIDOIO

*toc toc alla porta di lou*

"buongiorno... scusa, disturbo?"-disse Harry insicuro a bassa voce-"si disturbi. cosa vuoi ragazzino, basta con i tuoi pregiudizi del cazzo.
Ti ho visto dietro le scale ieri, hai sentito ciò che ho detto a James, cos'altro devo fare? andare in mezzo ad una strada per farti capire che di quei soldi di merda non mi importa?"-disse mentre cercava di fare qualunque altra cosa, non voleva in alcun modo guardare in faccia Harry

"voglio chiederti, scusa mille volte, scusa sono un coglione di dimensioni colossali, sono solo un ragazzino senza rispetto che non conosce il vero amore, cioè quello che tu provavi per la zia..."-louis si avvicinò a lui a testa bassa, poi lo guarda negli occhi e mettendo una mano sulla sua spalla sinistra disse con faccia da stronzo che fingeva un sorrisetto-"si hai fottutamente ragione, lo sei."

"ti prego ricominciamo da capo, ma con il piede giusto, ho bisogno di un alleato in questa casa"-face la faccia da cucciolo-"dubito che potrei essere io, non hai già tua sorella, lei si che è simpatica, l'ho sentita l'altra volta non ha dubitato mai di me.
Forse vado da lei adesso."- comunicò avvicinandosi alla porta

"no, no ti prego resta qui voglio dirti un ultima cosa ascoltami. Siediti, due minuti e poi non ti darò mai più fastidio, giuro."-esclamò chiudendo la porta e sedendosi sulla sedia li di fianco-"va bene"-disse scocciato mentre si sedeva-"sono cose che nessuno sa, ma voglio dirtele per giustificare il mio comportamento da coglione.
Nella vita da quando sono piccolo, tutti hanno tradito la mia fiducia, mi hanno fatto soffrire e stare malissimo, dal primo all'ultimo dei miei amici e anche l'unica ragazza che ho mai amato prima di capire che preferivo gli uomini..."-quasi si mise a piangere-"...non riesco ormai da anni a fidarmi più di nessuno, nessuno sa nulla di me, io non sono pieno di amici come credono, non vado ad ubriacarmi tutte le sere, forse avrò bevuto una volta mezza birra, non sono così forte come faccio vedere.
Sono talmente tanto fragile che mi spezzo appena vengo toccato.
Non riesco più a vedere la gente con gli occhi ingenui di una volta, anche in una brava persona come te riesco a vederci del marcio...
mi dispiace, non volevo farti soffrire con i miei pregiudizi di merda inutili, so cosa vuol dire soffrire e non lo auguro a nessuno.
Posso solo immaginare cosa provi tu in questo momento, con tutto quello che hai passato e stai passando adesso, mi sento uno schifo per aver detto quelle cose ieri.
Puoi perdonarmi p-er fa-vo-re?-concluse singhiozzando con le lacrime agli occhi

"oddio no, non piangere ti prego, non ho nemmeno un fazzoletto, a meno che tu non voglia pulirti con i miei calzini smettila"-strappò un sorriso ad Harry-"ti perdono, ti perdono, ricominciamo da capo."-disse asciugando le lacrime di Harry con la mano

"grazie mille, mi dispiace per lo sfogo non faccio mai così di solito, sono sempre forte, stavolta non sono riuscito a trattenermi."-disse abbassando la testa-Nessuno è sempre forte, sei umano anche tu ragazzino-"affermò Louis prima di scompigliargli i ricci con una mano

"pos-so ab-brac-ciarti?"-balbettò il piccolo

"altro che forte sei un cucciolo"-disse prima di abbracciarlo

Harry lo strinse forte e gli disse-"se ti azzardi a dire a qualcuno ciò che ti ho appena detto, potrei lasciare Freddie anche senza papà, bocca chiusa zietto, promesso?"

"cattivo il nipotino, ma certo, tutto ciò che è detto o fatto in questa stanza rimane in questa stanza. Promesso."-ridacchiò guardandolo negli occhi