THE UNCLE! -larry stylinson

#14

"Hai capito bene confermare la mia tesi"-si voltò verso Louis, prese coraggio e esclamò-"basta giri di parole, aiutami a scoprire se sono davvero gay ed io terrò il tuo segreto per sempre"

"È una minaccia?"-Il piccolo lo guardò negli occhi infastidito-"penso di sì, tu sei l'unico che può aiutarmi"-rispose il riccio-"quindi io dovrei.... fare cosa... per farti chiarire le idee? A che ti servo io?"-disse confuso Louis voltandosi

"Devo dirtelo esplicitamente, non mi sembra il caso..."sussurrò Harry.

"Io non ti scopo, Harry."-affermò girandosi verso di lui-"io non ti tocco, sono tuo zio"

"Non sei mio zio e lo sai bene"-lo guardò-"ti prego ho bisogno di te, devi aiutarmi sono così confuso, cosa ti costa"-lo supplicò

"Ho fatto poche volte l'amore con ragazzi, non sono poi così esperto sai?"-disse imbarazzato

"Sei dicerto più esperto di me, ho bisogno di te ti prego aiutami."-prese le sue mani

"Non lo so Harry, e se lo facessimo e lo venisse a scoprire James, siamo quasi parenti, tu sei molto più piccolo, io ho un figlio e mille altre cose.... sarebbe un casino... meglio di no"-scosse la testa e levò le sue mani

"disse quello che ha sposato a ventitré anni anni una quasi cinquantenne"-ironizzò-"dai ti prego non voglio ricattarti, ti lascio il tuo tempo per pensare, ma ho bisogno di te. Devo capire cosa fare della mia vita e tu sei l'unico che può aiutarmi."

Louis si alzò e lascio il riccio solo sul divano senza dagli una risposta alla sua proposta.
Si incamminò verso la sua camera e cercò di dormire un po' ma non riusciva a non pensare a ciò che gli aveva chiesto Harry, gli mancava così tanto fare sesso con un uomo, ma non poteva con Harry, se qualcuno l'avesse scoperto... tutto ciò che era riuscito a creare fino ad ora sarebbe andato a puttane.
Ma anche se non l'avesse fatto e Harry avesse parlato tutto sarebbe andato a quel paese.
Cosa avrebbe dovuto fare. Era così confuso.

La mattina dopo si alzò presto, alle 7 era già in cucina
sentì provenire un "buongiorno signore" dal corridoio, era Angela già vestita e pronta per affrontare la giornata "le preparo qualcosa?"chiese avvisandosi al frigo.
Louis rispose con voce bassa e qualche sbadiglio-"tranquilla ho già mangiato, grazie"-si alzò dalla sedia e si diresse verso camera sua per cambiarsi.

Alle 8 già vestito e lavato uscì a fare una passeggiata per riflettere un po' e rilassarsi.

*hai un nuovo messaggio da harry*

HARRY: buongiorno zietto... quando vorrai
darmi una risposta, io sono qui.
Ricorda che sei la mia unica speranza, non ho alcuna intenzione di farmi aiutare da uno sconosciuto a caso, devi aiutarmi tu, ti prego.

*elimina questo messaggio*
*CONFERMA✔️*

Tornò a casa circa mezz'ora dopo e andò subito dal piccolo Freddie "buongiorno amore mio" lo sveglio con una carezza lieve sul viso e un bacio sulla fronte. "Papà, è bello svegliarsi con le tue coccole, ti voglio bene" disse il piccolo prima di stringerlo in un forte abbraccio

"Liam, come fai a non ricordarti dov'é la camera del bambino"-sentirono da fuori-"zi non è colpa mia se questa casa è un labirinto, stanotte per trovare il bagno ci ho messo un quarto d'ora"-disse incrociando le braccia

Freddie sentì le loro voci e si alzò velocemente dal letto per andare verso di loro-"buongiorno ziettiii"-sentirono urlare da dietro prima di ricevere un abbraccio sulle gambe-"ma buongiorno piccolino"-Liam lo prese in braccio

"Buongiorno ragazzi"-disse Louis uscendo dalla porta della cameretta di Freddie
"Fratello stanotte mi sa che ti ho sognato, eri sul mio letto e mi urlavi, io lo sapevo io lo sapevo"-esclamò Liam-"wow che sogno strano"-disse Lou mentendo-"strano come te d'altronde"-scherzò

Non aveva intenzione di dirglielo, si sarebbero troppo arrabbiati non dovevano sapere che Harry sapeva."ti vedo abbasta tranquillo loulou, hai capito anche tu che era solo la tua immaginazione quella di ieri" Louis annuì con la testa e fece un sorriso finto.

In realtà non lo era per niente anzi aveva una confusione assurda in testa e temeva il peggio, aveva solo imparato a nascondere e mascherare la paura.

Forse aveva capito cosa fare, e aveva intenzione di dirlo ad Harry il più presto possibile.