Fu Tamacti a svegliarmi all’alba .
Il materasso era duro e scomodo, ma anche quella notte ero caduta in un sonno profondo fra le sue braccia.All’interno della locanda non trovammo nessuno, e nemmeno nei paraggi. A quell’ora gli unici Cuorassiti erano Ombra e Tamacti.
Ci allontanammo di poco dal bar, fermandoci subito. Io e Tamacti ci voltammo verso la mora, rimasta nell’uscio della porta.
La ragazza spostava lo sguardo da noi alle sue scarpe, e non sembrava volerci seguire.
-Che succede?- chiese lui.
Lei fece un sospiro, guardandoci poi dispiaciuta. -Io…io non l’ho nemmeno salutato.-Per la prima volta, scorsi un nota d’insicurezza nella forte e indipendente Ombra.
-Si beh, non penso si offenderà . Andiamo, ora che non c’è nessuno.-
Ma la ragazza non muoveva un solo passo.
-Ombra, sul serio?-
Lei lo ignoró, evitando i suoi occhi di ghiaccio.
- Andate avanti voi. Io…resto qui per ora. È più sicuro muoversi in due e…questo non è il mio viaggio.-
Tamacti aggrottò la fronte realmente confuso.
-Vuoi stare qui per lui?-
-Dovete andare ora. Ci rivedremo presto. –
La guardò per qualche secondo e poi si voltò senza aggiungere altro, proseguendo a passo svelto.
Mi affrettai a seguirlo, continuando a guardare Ombra alle mie spalle, finché diventò solo un piccolo punto nel bosco.
Era strano senza Ombra.
Dal modo affrettato in cui camminava Tamacti, sembrava anche lui irritato dalla mancanza improvvisa della compagna di avventure.
Lui era silenzioso, al contrario della mora, che ci teneva compagnia con le sue battute ironiche e il suo continuo lamentarsi di Tamacti.
Doveva essere realmente innamorata, se aveva scelto di restare in quel posto abbandonato da Dio. Sperai davvero di poterla rivedere presto.
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Il mercante di cuori (SOSPESA)
FantasyCover by @mightbetori Dopo la terza guerra mondiale la popolazione è decimata. I sopravvissuti vivono allo stremo, affrontando la carestia e la fame, tornando indietro di quasi cent'anni. Le terre delle ombre sono divise in due sezione. Quelli di s...