Intonaco

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POV. ISABELLA

"Aspirante canto: Evandro"

Non appena Maria terminò di pronunciare la frase, fece il suo ingresso, correndo, un ragazzo con una chitarra blu appesa, mediante una tracolla, alla spalla sinistra.
Si posizionò al centro del palco e tentò di porre il microfono sull'asta, non riuscendoci al primo colpo, scatenando l'ilarità del pubblico.

"Che tipo buffo" pensai sorridendo.

"Tutto okay, Evandro?" gli chiese Maria ridacchiando.

Evandro si grattò la testa imbarazzato e annuì.

"Bene, quindi, hai diciannove anni, sei nato a Beirut, sei un cantautore, suoni la chitarra da nove anni, hai iniziato a scrivere canzoni durante un anno scolastico trascorso in Inghilterra, alla domanda 'sei fidanzato?' rispondi 'sì, tantissimo, ma mai troppo'"

Maria venne interrotta dal ragazzo davanti a sé che rettificò:
"In realtà parlavo in generale"

"Di conseguenza devo dedurre che non sei fidanzato, giusto" chiese Maria interessata.

"No, esatto" concluse lui facendo un mezzo sorriso.

"Ma allora che significa 'fidanzato ma mai troppo'?" ci ragionai su incuriosita mentre Maria riprese a parlare.

Evandro, intanto, guardava di fronte a sé il pubblico, i professori, reggendo con forza la chitarra, come se avesse voluto appigliarsi ad essa per darsi forza.

"Il piccione è il tuo animale guida..."
Dai banchi delle professoresse di ballo si elevò una risata, forse appartenente alla Cuccarini.
Maria continuò:

"Perché riesce ad individuare i campi elettromagnetici ed è usato da milioni di anni come messaggero ma nessuno se lo fila. Hai scritto che non sopporti quando ti sottovalutano e aggiungi: la presunzione deve essere, però, controbilanciata dal talento. Canti un tuo inedito."

Maria si allontanò dal palco e il pubblico fece partire un applauso.
Evandro cominciò a pizzicare la chitarra producendo una piacevole melodia e, pochi secondi dopo, iniziò a cantare.

"Però che noia quando parlavamo
del gatto dal veterinario
però che palle quando uscivamo
per stare con le mani in mano"

"Però! Che bella voce che ha"
Chiusi gli occhi per godermi al meglio la canzone.

"Come era bello quando ci salutavamo
e poi entrambi ci dimenticavamo
come era bello quando poi ci lasciavamo
e poi al bar ce ne ritornavamo"

Aprii gli occhi e notai che la Pettinelli aveva abbassato la leva; questo significava che per lei era un "no".

"Ma la Petti è seria?! Ma lo sta ascoltando bene? Ha una voce stupenda e l'inedito funziona, perché l'ha abbassata?"
La fulminai con uno sguardo che, ovviamente, non recepì.

"Che se ci pensi tra di noi non c'è più un cazzo
ma mica dopo mi ammazzo
è solo un altro colpo basso
è solamente un altro modo per levarmi via di mezzo
perché non trovi un altro ragazzo
magari uno un po' meno matto
magari meglio di me
magari simile a te"

Evandro quasi sussurrò l'ultimo verso e terminò l'esibizione.
Fortunatamente, né Arisa, né Rudy avevano abbassato la leva e questo fu un segno positivo.

"Anna, tu hai abbassato la leva." esordì Maria.

"Sì, esatto, Maria, a me sembra un pezzo già sentito e risentito. -disse con espressione contrariata- Io sono certa che questo ragazzo abbia tante cose da dire ma questa non è la canzone giusta e, dovendolo valutare su questa, al momento non gli darei il banco."

Persa nei tuoi occhi || EvandroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora