POV ISABELLA
"Questa no, questa nemmeno, verde non la voglio..." spostai ad una ad una le grucce che sorreggevano alcune giacche.
Stasera, dopo giorni passati in trepidazione, mi sarei esibita davanti al pubblico del serale e, in diretta, davanti a tutta Italia. L'adrenalina era tanta e nemmeno le due camomille che avevo bevuto durante la giornata erano bastate a calmarmi. Mi sentivo messa sotto esame; tra l'altro, tra poche ore, avrei conosciuto anche coloro che mi avrebbero giudicata. Erano stati rivelati i loro nomi soltanto ieri ed ero abbastanza felice della scelta fatta. Stash, Emanuele Filiberto e Stefano di Martino. Tutti e tre avevano avuto precedenti esperienze nel programma e, da quei pochi ricordi presenti nella mia mente, non erano mai stati troppo spietati nei giudizi.
Stavo cercando una giacca per la puntata, sotto avrei messo un top nero e una culotte nera. Ero spaventata per le possibili esibizioni di stasera. Questa settimana la mia maestra mi aveva assegnato una comparata con Rosa e una con Martina, che speravo vivamente di non dover eseguire poiché entrambe erano molto complesse.
"Serve una mano?" Rosa apparì all'improvviso, appoggiando una mano sulla mia spalla.
"Sì, ti prego, non so da dove cominciare!" la guardai implorante.
"Ci penso io!" mi rassicurò, iniziando a perlustrare l'armadio.
Due giorni fa, ci avevano fatto recapitare una serie di giacche ciascuno che avremmo dovuto indossare per l'intera durata del programma, per la precisione, fino a quando saremmo rimasti qui dentro.
Non ambivo ad arrivare fino alla fine, anche se mi sarebbe piaciuto almeno giocarmi la categoria, ma, se così non fosse stato, avrei adorato vedere trionfare Sam o Giulia. Erano due ballerini bravissimi; Sam, poi, riusciva a trasportarti nel suo meraviglioso mondo.
Per il canto, invece, la mia preferenza assoluta era palese a chiunque; tuttavia, stimavo artisticamente molti miei compagni, perciò, anche in questo caso, sarei stata contenta qualunque fosse stato l'esito finale."Cosa pensi di mettere sotto?" domandò abbassandosi per prendere una giacca che era caduta.
"Top nero e culotte nera."
"Quindi come me, okay, che ne diresti di questa?"
Mi avvicinò una giacca bianco panna con dei bottoni color oro.
"Bianco e nero, abbinamento classico ma sempre azzeccato." affermò, togliendola dalla gruccia per farmela provare.
"Hai proprio ragione, avrei dovuto pensarci subito, grazie! Tu cosa indosserai?" chiesi infilandomi l'indumento.
"Una simile ma gialla, Lorella e Arisa hanno stabilito degli outfit colorati per tutti, per una corale che vedrai presto!" sorrise, chiudendo l'armadio.
"Vedi? Ti sta benissimo!" mi trascinò verso lo specchio della mia camera, permettendo anche a me di guardarmi.
"Rosa, hai un futuro come stylist, lo sai?" affermai facendola ridere.
"Permesso?" Evandro sbucò nella stanza reggendo un pacco di salatini.
"Bene, vi lascio soli! Isa, dammi la giacca che te la poso, prima che si sporchi!" si offrì Rosa prima di allontanarsi.
"Se mi avessero detto che vi avrei trovate qui a chiacchierare tranquillamente fino a ieri non ci avrei mai creduto." ridacchiò Evandro, passandomi i salatini.
"Nemmeno io, è bastato così poco poi..."
"Sono contento che abbiate chiarito comunque, ti vedo più serena." asserii.
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Persa nei tuoi occhi || Evandro
Fiksi PenggemarIsabella aveva l'abitudine di organizzare tutto anticipatamente per paura di lasciare indietro qualcosa di cui si sarebbe potuta pentire. E se fosse un semplice sguardo, impossibile da prevedere, a mettere in discussione tutti i suoi piani?