POV. ISABELLA
"Dai, faccio io!" esclamai togliendo il piatto dalle mani di Leonardo.
"Eh no, Isa, quante volte te lo devo ripetere? Ti hanno tolto la fasciatura solo ieri, ancora hai bisogno di fare cautela. Lascia il piatto a me." disse di rimando riprendendo il piatto.
"Ma mi dispiace non aiutarvi...avete fatto così tanto per me in questi giorni." mi imbronciai.
Il ragazzo accanto a me mi sorrise intenerito.
"Fa' una cosa allora: vai a chiamare Raff così mi dà una mano."Alzai gli occhi al cielo. "E va bene, vado. Però domani cucino io."
"Okay, testona." Leo annuì tornando ad affettare i cetrioli.
Camminai lentamente verso il corridoio. Il livido era ormai sparito, ma evitavo comunque di sforzare la caviglia.
Bussai alla porta della camera di Raffaele e Deddy."Ehilà? -salutai con la mano trovando proprio la persona che stavo cercando- Leo mi ha mandato a chiamarti per aiutarlo in cucina." lo informai.
"Oh sì! Vado subito." si alzò velocemente dal letto, posando i fogli su cui, prima che lo interrompessi, stava scrivendo.
"Ehi? Che hai, Isa?" mi chiese lui vendendomi con lo sguardo verso il basso.
"No, è che mi sento inutile. Qui a casa non posso fare nulla, in sala ancora non posso tornare...questo incidente non ci voleva proprio."
"Vieni qui, piccoletta!" Raffaele mi tirò verso di lui abbracciandomi.
"Non pensare mai di essere inutile. -mi disse accarezzandomi ripetutamente il capo- Questa settimana, nonostante fossi bloccata a letto, la tua presenza si è comunque sentita. Quando venivo a trovarti in camera era il mio momento preferito della giornata perché con te riesco a parlare di tutto. Tu e Tommy siete il sole di questa casa. Non sapete quanto il vostro arrivo abbia fatto bene a tutti noi."
Mi allontanai per guardarlo negli occhi.
"Grazie Raff, sono stata fortunata ad aver trovato un amico come te." gli lasciai un bacio sulla guancia per ringraziarlo."Andiamo, su, che se Leonardo dovesse allontanarsi ti faccio fare qualcosa." mi propose facendomi un occhiolino.
E fortunata lo ero stata davvero ad aver conosciuto tutti loro.
"Giuli, ma quindi? Con Sangio come va?" la guardai maliziosa.
La ragazza di fronte tentò di reprime un sorriso, non riuscendoci.
"Adesso tu mi racconti tutto." le ordinai sedendomi accanto a lei sul letto.
"Allora...ci siamo baciati. Anzi, per la verità, mi ha baciata lui." mi spiegò scoppiando a ridere subito dopo, coprendosi il viso con le mani.
"Sappi che sto urlando internamente. Sono così felice per voi! Quando ancora non ero entrata vi shippavo, sai?"
"Ah sì? -chiese tornando seria -sai che anch'io ti shippo con qualcuno?"
"E con chi? Sentiamo!" le domandai divertita.
"Con una persona che inizia per 'E' e finisce per 'vandro'...dovresti vedere la tua faccia." riprese a ridere.
Sentito quel nome, mi congelai sul posto.
"Dici?" chiesi interessata.
"Dico, dico. Anche se hai la fila dietro, Evandro dovrebbe preoccuparsi."
"Ma va', io ed Evandro siamo solo amici...e poi di che fila stai parlando?"
Ed era vero. Nonostante io fossi cotta di lui da quel lontano 14 novembre, e conoscendolo di persona la cosa era peggiorata, mi ero rassegnata al fatto che probabilmente il sentimento non era ricambiato. Ci confidavamo, ci abbracciavamo, passavamo insieme tante ore, talvolta lo beccavo a guardarmi da lontano ma...niente di più. Non si era mai sbilanciato in questo senso e io avevo fatto lo stesso, non riuscendo, comunque, a nascondere a me stessa che, quando lui era nei paraggi, il cuore andava un po' più veloce.
"A parte che non ci credi nemmeno tu che con Evandro siete solo "amici" -mimò le virgolette con le dita- comunque dovresti fare più caso alla gente attorno a te, Isa. Ora vado, ho classico tra dieci minuti!"
"Dai, Giuli, non puoi lasciarmi così!" la implorai afferrandole il braccio.
"Va beeene. Allora, mi è stato riferito, non so se sia vero o meno, che un ballerino e un cantante avrebbero preso una sbandata per te. Acqua in bocca però, io non ti ho detto nulla!" e si volatilizzò lasciandomi sola nella stanza a riflettere sulle sue parole.
"Un ballerino e un cantante...tra chi era fidanzato in casetta e chi aveva l'altra metà fuori, gli unici liberi erano Ev, da escludere, Tommy, Raffa, Esa, Ale e...basta, credo, ma nessuno di loro mi ha mai fatto capire qualcosa. Sicuramente chi ha parlato con Giulia si sarà sbagliato." riflettei.
"Boh, vabbè, vado a farmi un tè." dissi a me stessa alzandomi e dirigendomi verso la cucina.
Mentre camminavo, all'orecchio arrivò una voce, forse quella di Deddy, che aveva pronunciato il mio nome, così mi avvicinai di soppiatto alla porta semiaperta.
"Fra', non lo so, sembra che lei non capisca...o non voglia capire." sospirò Raffaele che era in camera con lui.
"Raff, ma se tu non fai nulla lei non capirà mai, lo sai, vero?"
"Sì, hai ragione, però...io la vedo presa da qualcun altro, capiscimi."
"Parli di Evandro? Io non direi, sta insieme a lui come sta con te, Tommy e altri."
Appena sentii quel nome, compresi che magari la persona di cui parlavano potessi essere io.
"Forse è lui il cantante che intendeva Giulia...no, non può essere."
"No, con lui è un'altra cosa. Le brillano proprio gli occhi quando gli sta vicino."
"Certo che la osservi davvero molto per notare anche queste cose." lo prese in giro l'amico ridacchiando.
"Come non potrei? È bellissima. Il giorno in cui è entrata lo sapevo che mi avrebbe creato casini."
"Raffaele innamorato!" lo canzonò Deddy avvicinandosi e facendogli il solletico.
"Che fai qui, Isa?" mi chiese Tommaso comparendo alle mie spalle.
"Tommy! Niente, niente, ti va un tè?"
E così mi allontanai insieme a lui da quella stanza, con mille domande in testa."Raffaele ha una cotta...per me?"
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SPAZIO AUTRICE:
Buonasera ragaaa, spazio autrice piccolissimo per dirvi alcune cose:
- Grazie, davvero, GRAZIE per tutti i commenti che mi state lasciando, mi rende felice interagire con voi! La storia è a quasi 4 mila letture; quando avevo iniziato a scriverla avevo paura che non sarei riuscita a finirla e, invece, eccoci qui col sedicesimo capitolo💓;
- Il prossimo capitolo purtroppo arriverà solo nel fine settimana. Fino a quando non terminerà la sessione potrò aggiornare una/massimo due volte a settimana.
E nieeente, spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto!!
Sin da quando ancora non avevo pubblicato il primo capitolo avevo intenzione di mettere Raffaele (poverino!😂) come terzo incomodo (infatti vi avevo lasciato qualche indizio nei capitoli precedenti😈) e quindi eccolo! Sappiate che adoro i momenti angst, perciò vi farò penare ancora un po' (SCUSATE!!)
Al prossimo capitolo!🌻~ryaki14🥑
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Persa nei tuoi occhi || Evandro
FanficIsabella aveva l'abitudine di organizzare tutto anticipatamente per paura di lasciare indietro qualcosa di cui si sarebbe potuta pentire. E se fosse un semplice sguardo, impossibile da prevedere, a mettere in discussione tutti i suoi piani?