Chiarimenti

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POV. ISABELLA

Come avevo previsto, la prima busta rossa della settimana era arrivata a destinazione. La malcapitata, purtroppo, era Kika, che non appena sollevò la busta da terra e lesse il nome stampato sopra, corse in camera nostra a piangere, senza nemmeno scoprirne il contenuto. L'avevo trovata così, nascosta sotto le coperte a singhiozzare, sperando di far meno rumore possibile. Allora le avevo scoperto il viso e avevo iniziato ad accarezzarle accuratamente i capelli, tentando di calmarla. Le avevo consigliato di capire quantomeno chi fosse il mittente, prima di preoccuparsi, ma aveva assegnato a me questo compito. Perciò, afferrai la busta dal comodino alla sua destra; la aprii, quasi tremando, e iniziai a leggerla.

"Cara Federica, come potrai ben capire dal colore della busta, ho deciso di metterti in sfida con una cantante selezionata da me. Lei possiede una personalità artistica che in te non scorgo; sa cantare in italiano e in spagnolo e, soprattutto, sa interpretare. In questi mesi non ho mai visto un miglioramento da parte tua, perciò, se dovessi vincere la sfida, almeno spero che questa occasione ti porti ad aprirti di più.

Rudy Zerbi"

"Pensavo peggio." la ragazza accennò una risata.

"Alzati da questo letto, Kika, facciamo vedere a Rudy di che pasta sei fatta!" le afferrai un braccio cercando di farle abbandonare il letto.

"Non mi va, Isa, tanto è tutto inutile, lui mi vuole fuori dalla prima puntata, anche se dovessi diventare Beyoncé in quattro giorni troverebbe il modo di silurarmi lo stesso." affermò lasciando la mano.

"Kika, cosa stai dicendo?!" la voce di Arisa risuonò dall'altoparlante posizionato sul soffitto della stanza.

"Arisa?" si ridestò mettendosi in piedi.

"In persona! Cioè, più o meno. Cos'è quella faccia? Vuoi arrenderti così?"

"No, è solo che..." tentò di ribattere.

"Niente no, ti aspetto tra dieci minuti in sala canto." le ordinò prima che la comunicazione si interrompesse.

"Vai, vai." le sorrisi.

Mi abbracciò velocemente, dirigendosi in bagno per eliminare le ultime tracce del trucco rovinato dalle lacrime.
Restai, quindi, sola e ne approfittai per studiare un po'.
Infilai le cuffie nelle orecchie e aprii il libro di letteratura italiana. Tra due settimane avrei dovuto sostenere lo scritto di questa materia ed mi trovavo ancora in alto mare.
Ero così concentrata nello studio che non mi accorsi che qualcuno si era seduto ai piedi del letto e mi osservava già da qualche minuto.
Mi tolsi un auricolare e rivolsi un sorriso a Raffaele.

"Ti disturbo?" cominciò a parlare.

"Assolutamente no, dimmi!" chiusi il libro, posandolo successivamente sul comodino.

"Volevo solo parlare di quello che è successo e chiarire definitivamente stavolta."

Lo bloccai subito. "Ma non c'è nulla da chiarire, Raff, almeno, da parte mia puoi stare tranquillo."

"Sicura?"

Appoggiai la mano sulla sua e la strinsi. "Sicurissima. L'unica cosa di cui mi importava è che il nostro rapporto non cambiasse di una virgola e così è stato, almeno credo."

"Stessa cosa per me. Avevo bisogno di dirtelo proprio per non avere più segreti tra di noi, ma tranquilla, sto provando a farmela passare. -accennò una risata- Ho voglia di cioccolata calda, vuoi farmi compagnia?"

Persa nei tuoi occhi || EvandroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora