1 • Quando tutto inizió a sgretolarsi

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POV JIMIN

Mi sentivo perso. Confuso. Preoccupato.

Avevo passato anni a reprimere ciò che provavo e, finché era rimasto ai miei occhi un bambino, ci ero pure riuscito!
Ma adesso..

Lo vedo parlare con lo staff, davanti a me, per qualcosa che non gli torna nella posizione delle luci. Parla con tono tranquillo, rispettoso ma esigente, perchè non c'è nessuno nel gruppo più attento ai dettagli di lui.

"Che sta chiedendo Kookie adesso?"
Tae mi si avvicina e incrocia le braccia al petto sbuffando.
"Lo amo, davvero, ma deve fare un bel respiro e smetterla di controllare anche la briciola per terra"
Ridacchio annuendo.

"Dai ragazzi, stiamo perdendo troppo tempo! Ricominciamo!"
L'ordine del Direttore ci arriva forte e chiaro.

Guardo nuovamente Jungkook e vedo che ringrazia i tecnici con un piccolo inchino, prima di riavvicinarsi a noi.
"Scusate, ma Jin-Hyung non aveva il cerchio di luce nella parte centrale. Ho detto di aggiungerlo, altrimenti non funziona quel momento"

Lo seguo mentre ci risistemiamo cuffie e microfono per ricominciare la prova.

"E tu te ne sei ovviamente accorto di spalle mentre lo armonizzavi"
Namjoon lo guarda inarcando un sopracciglio ma con un sorrisetto sincero in volto.

"Ovviamente Hyung" il suo sorriso ci contagia tutti.

Jin gli si avvicina scompigliandogli i capelli "Aaah.. Il nostro piccolo Maknae"
Jungkook non si scosta ma lo fulmina con lo sguardo.

Ridacchiano tutti per la sua espressione, mentre io mi perdo nuovamente nei miei pensieri.

Un urletto esce da Yoongi quando si lancia su di lui saltandogli sulle spalle, non riuscendo però a smuoverlo nemmeno di un centimetro.
"Oh Jungkookie, lo sappiamo che non sei piccolo su, non imbronciarti" e continua ad agitarsi sopra di lui cercando di farlo ridere, cosa che accade infatti.

Namjoon peró gli fa subito cenno di lasciarlo in pace.
"Non cominciate ragazzi, dobbiamo lavorare adesso." Da dei colpetti affettuosi alla sua guancia "Come sempre, siamo fortunati ad averti nel gruppo Jungkook. Ora ricominciamo forza"

Un sorriso orgoglioso si fa strada sul mio viso e mentre ci riposizioniamo cerco di ignorare la voce di Hoseok che mi sussurra "Eh no, non è più piccolo, vero Jiminie?"

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"Tutto bene Chimmy? Sei un pò distratto oggi"
Tae mi passa un asciugamano con cui tamponarmi il sudore.

Siamo in pausa prima della ripresa ufficiale del programma in cui siamo ospiti e, mentre Hoseok ripassa con Jin e Yoongi alcuni passaggi della coreografia, noi altri ci riposiamo un attimo.

"Sono solo un pò stanco. Mi prendo un succo e dopo andrà meglio"

Mentre mi copro con la felpa noto il suo sguardo, non proprio convinto, che mi scruta. "Puoi parlarne con me, lo sai"

Scuoto la testa e cerco di sorridergli "Sono solo stanco davvero"

Gli passo la sua bottiglietta d'acqua e mi allontano dirigendomi verso il tavolo che il catering ha preparato per noi.
Trovo subito il succo e, una volta aperto, lo bevo lentamente appoggiandomi al muro dietro di me.
So che non ho fatto le prove al massimo, distratto dai mille pensieri, per questo sto cercando di rilassarmi e concentrami meglio.
Non voglio deludere i miei compagni e nemmeno i fan. Non me lo perdonerei mai.

"Jimin... Che succede?"
Vengo attraversato da un brivido caldo.

Quando apro gli occhi e vedo Jungkook davanti a me sospiro. Distolgo subito lo sguardo dal suo, perchè quegli occhi rischiano di perforarmi l'anima.

Apro leggermente la bocca per rispondergli che sto bene, ma lui mi ferma, senza darmi il tempo di parlare.
"Non mentirmi. Puoi farlo con gli altri, ma non con me"

Il suo tono di voce mi stupisce.
Torno a guardarlo attentamente. "E tu dovresti controllare il tuo tono di voce Jungkook, può essere frainteso"

Ma il pentimento non attraversa nemmeno per un attimo il suo sguardo "Non c'è nulla da fraintendere, era proprio quello che volevo usare. Mi stai nascondendo qualcosa e non mi sta bene"

Appoggio il contenitore ormai vuoto del mio succo sul tavolo e mi stacco dal muro con l'intenzione di allontanarmi da lui, ma sento una stretta forte al braccio che mi ferma.

Mi volto a guardarlo sfinito e vedo la confusione e forse il dispiacere, nei suoi occhi.
"Perchè ti comporti così? Che cosa ti ho fatto? Se me lo dici posso rimediare e non farlo più. Per favore Jimin..."

Lascia la presa sul mio braccio, accarezzandolo leggermente, tornando poi a guardarmi.

Quegli occhi che conosco da quando aveva 15 anni ed è stato lanciato in un progetto più grande di lui. Quegli occhi che ho visto crescere e diventare quelli di un ragazzo di ormai 20 anni, forte e testardo.
La punta di diamante dell'intero gruppo.

Quegli occhi che ho capito di aver sempre amato...

Vedo la confusione nel suo sguardo tramutarsi in dolore così velocemente da spaventarmi.
Non posso continuare così.
Devo imparare a convivere con i miei sentimenti senza far ricadere il problema su di lui.
Non se lo merita ed io non lo voglio.
In fondo, la cosa a cui tengo di più, è continuare ad averlo vicino.
Il resto non conta.

Scaccio i pensieri e gli rivolgo un sorriso dolce ma triste. "Kookie.."
Gli sfioro dolcemente una guancia, mentre lui, prendendo coraggio, mi avvicina a se, attirandomi con un braccio intorno alla vita "Tu non hai fatto niente, capito?"

Scuote la testa e fa per rispondermi, ma lo fermo "Posso anche giurartelo se vuoi"
Appoggio la fronte alla sua e lo guardo negli occhi, sperando che veda la sincerità nel mio sguardo.

Quando sospira e mi abbraccia stretto, nascondo il viso nel suo collo, perdendomi nel profumo della sua pelle.
"Me lo dirai allora, prima o poi? Mi dirai che cosa ti turba?"

Ci metto qualche secondo prima di rispondergli "Lo farò. Ho solo bisogno di tempo"

Ed è vero.
Non potrò tacere per sempre, ma ho bisogno di capire come parlargliene senza rovinare tutto.
Senza rischiare di perderlo.
Da settimane ne ragiono con Hobie, e ormai so che il suo consiglio di essere sincero è l'unica strada percorribile.
È solo che ho paura.. 
Tanta paura di perderlo.

Il richiamo del Direttore, che ci avverte dell'imminente ripresa, ci fa separare.

"Sei pronto?"
Lo sguardo di Jungkook ora è diverso, acceso di nuova energia per esibirsi al meglio.

Sorrido, perchè contagia anche me.
"Andiamo piccolo Maknae"

Mentre lo supero, sento chiaramente la sua risposta "Solo perchè sei tu Hyung"

Rido, sentendomi più leggero.
Anche se solo per un attimo.

• COME TUTTO CAMBIÓ •        (Jikook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora