<Regà scusate,piccola cosa veramente.Mi dispiace scassare però devo chiamare adesso>
<Chiama!Chiama Evandro>
Disse Martina e il ragazzo in fretta si allontanò mentre io lo guardavo sparire incuriosita su chi dovesse chiamare.
<Mi spieghi?>
Domandai ad Esa guardandolo
<Suo padre>
<È affezionato a lui?>
<Molto a quanto pare>
Rispose Esa mentre poi si rimetteva a parlare con Aka ed io mi rigiravo a guardare la direzione dove era sparito Evandro.<Racconta,dai>
Dissi a Evandro una volta che ebbe finito di parlare con suo padre mentre eravamo in giardino
<Che cosa?>
Chiese lui guardandomi incuriosito.
<Della tua famiglia,se vuoi>
Dissi guardandolo e lui mi guardò per poi tirare un sospiro.
<Se non vuoi non insisto>
Misi subito in chiaro,ma lui non parlava.Forse voleva stare da solo.
<Io sono in camera mia.Se vuoi parlare,mi trovi li>
Dissi aspettando un suo cenno,lui annuì ed io gli diedi un bacio sulla guancia per poi andare dentro.
Andai in camera mia,di Kika e Marty e iniziai a provare i vari pezzi che mi erano stati assegnati.
Fui interrotta da Evandro che entrò,senza bussare e niente,in camera.
<Ti disturbo?>
<Certo che no>
Dissi mettendo i fogli sul comodino che avevo di fianco a letto.
<Sei qui per parlare?>
Lui annuì ed io lo invitai a sedersi di fronte a me nel mio letto e così fece.
<Allora,siamo una famiglia molto separata.Mio padre sta in Africa,fa l'amministratore di uno degli ospedali più rilevanti del centro Africa,in Uganda.Mia madre invece ha iniziato a fare parapendio quindi molte volte è fuori Roma>
<Okay>
Lo spronai a continuare e a sfogarsi quanto poteva e se voleva.
<Con lui ho sempre avuto un bel rapporto e mi manca>
<È normale!Però l'importante è che tu sappia che lui ti sostiene anche da li e che soprattutto ti vuole bene>
<Hai ragione,grazie per questa piccola chiacchierata>
Mi sorrise lui ed io alzai le braccia in aria.
<Sono qui per questo>
Pronunciai facendolo ridacchiare.
<Tu?Novità?>
Mi chiese gentilmente dopo essere tornati seri.
<Oggi devo fare la scelta>
<Chi hai scelto?>
<Non te lo dico>
Dissi guardandolo ridendo
<Speravo che almeno a me lo dicessi,uff>
Si lamentò lui facendomi ridere ancora di più.
<Che hai tu più degli altri scusa?>
<La bellezza>
Scoppiai a ridere come non avevo mai fatto e lui fece il finto offeso.
<No no!La chitarra>
Contestai guardandolo e lui scoppiò a ridere.
<Quella c'è l'ha anche Esa>
<Cosa ho anch'io?>
Domandò il ragazzo entrando in stanza
<La chitarra>
Risposi al ragazzo guardandolo.
<Rompila,così ce l'ho solo io>
Gli diede come idea Evandro guardandolo mentre io ridevo.
<Ma stai scherzando bro?>
Chiese Esa sconvolto e chiedendosi che discorso stavamo facendo per arrivare a parlare di chitarre.
<Si si,stai tranqui>
Dissi guardandolo continuando a ridere.
Il ragazzo se n'è andò ancora più confuso di prima ed Evandro uscì il discorso 'Arianna' e parlammo di quello che era successo ieri.
<Ah stranamente a fine giornata ti sei sentita bene,boh non lo so>
Parlai dopo aver spiegato la mia opinione e guardandolo.
<Ma magari si>
Disse lui guardandomi
<Come magari no,cè.Si è messa a ballare a fine giornata,io quando sto male e poi a fine giornata dovrei stare bene non mi metto a ballare dico>
Spiegai la mia supposizione guardandolo e lui mi diede ragione.<Vado,a fare la sceltaa>
Dissi entrando in cucina con fare tenebroso
<Scegli bene!Scegli bene!>
Mi disse Raffaele ridendo mentre io davo un bacio sulla guancia a Giulia per poi salutare tutti con la mano e uscire dalla casetta con la mia mascherina già messa in viso.
<Ciaoo!>
<Ciao bella!>
Disse Arisa salutandomi mentre io mi disinfettavo le mani.
Andai a sedermi s mi tolsi la mascherina.
<Come stai?>
<Bene ma un po' stanca>
<È normale tesoro,ed è solo la prima settimana>
<Esatto!>
Dissi ridendo con lei e poi tornammo serie.
<Sei qui,immagino,per comunicarmi la tua scelta>
<Si>
<Perfetto,vai>
<Allora,io non ho detto niente della mia scelta a nessuno perché non voglio che gli altri mi influenzino con la loro opinione>
Spiegai a Arisa guardandola
<Quello che penso comunque è che con Rudy potrei riuscire ad andare avanti di più,non sto dicendo che con te potrei non farlo perché non è assolutamente vero e non lo penso neanche>
<Certo,certo>
<Rudy riuscirebbe,secondo me,ad aiutarmi molto di più con inediti e il resto e si avvicina un po' più al mio stile.>
<Va bene tesoro,mi sarebbe piaciuto lavorare con te ma questa è la tua scelta>
<Mi dispiace,la verità perché ti stimo molto>
<Grazie bella,sei una grande!>
Successivamente ci salutiamo e mi dirigo nell'altra sala.
<Ciao>
<Ciao!>
Mi saluta allegramente Rudy,in fretta mi dirigo verso il distributore per l'amuchina.
Me le disinfetto e vado a sedermi.
<Come stai?>
<Sto bene,sono stanca>
<Di già?>
Chiese guardandomi Rudy ed io scoppiai a ridere.
<Si>
Risposi ridendo e poi tornammo seri.
<Devo comunicarti la mia scelta>
<Va bene>
<Allora io ho ascoltato i vostri percorsi,tuo e di Arisa ed ho trovato che quello di Arisa è praticamente...>
<Hai scelto lei>
Disse Rudy arrivando ad una conclusione del tutto sbagliata.
<Si>
Dissi facendogli uno scherzo e rimanendo più che seria.
<Ah va bene,cioè mi dispiace>
Disse lui abbassando lo sguardo ed io scoppiai a ridere.
<Non è vero,ho scelto te>
<Davvero?Wow!Sei la seconda persona che mi fa questo scherzo e mi avete fatto quasi morire d'infarto tutti e due>
E la prima chi era che mi ha rubato l'idea?Vabbè,quando sarei tornata in casetta mi sarei messa ad urlare fino a quando il colpevole non sarebbe venuto fuori.
<Penso che io e te potremmo fare un grande lavoro>
<Ci spero>
Dissi con un grosso sorriso stampato in faccia.
<Sono felicissimo che tu mi abbia scelto,però sappi che sarò un grandissimo rompi palle ma in modo costruttivo>
<Certo!È giusto>
<Hai tanta strada da fare ed io ti faccio andare avanti solo se anche tu me lo permetterai>
<Ovviamente,sennò non ero qui>
Dissi ridendo
<Va bene,da oggi si comincia!>

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Fiksi Penggemar'E che ne sanno gli altri Di quando tornavamo tardi pieni di graffi Che ne sanno gli altri Di quando ridevamo come matti E che ne sanno gli altri Di quando correvamo come pazzi E che ne sanno gli altri Degli occhi nostri mescolarsi e diventare giall...