capitolo 18

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Lo sentì sospirare e poi dei passi mi fecero voltare nuovamente trovandomelo proprio di fronte. -E perchè lo fai? Voglio sentire la motivazione- i suoi occhi rimasero fissi sui miei senza trapelare emozioni o nient'altro. -Devo farlo e basta, non c'è altro da dire, non avresti neanche dovuto seguirmi per l'appunto - dissi mettendo le mani in tasca. -Ma che cavolo di motivazione è mai questa? Cosa vuol dire che devi farlo e basta? E i tuoi genitori cosa dicono di questo tuo "lavoro" ? - Ahi, punto dolente. Feci un altro passo ed annullai la distanza tra di noi facendolo indietreggiare immediatamente -Non ti azzardare a nominare i miei genitori hai capito? Tu non sai i sacrifici che hanno fatto per me, tu non sai niente,niente ! - Sentì un improvviso mal di testa,chiusi gli occhi,sapevo che probabilmente stavano cambiando di nuovo. Serrai i pugni e sospirai, il mio battito rallentò e il respiro si fece più faticoso. Riaprì gli occhi e vidi Styles con uno sguardo preoccupato sul volto -Hai gli occhi verdi ... C-come? - accennai un sorriso sghembo e ripetei la parola "niente" per poi voltarmi e uscire dalla tenda come un fulmine. Sentì il professore chiamarmi,così come Styles. Li ignorai e corsi attraverso il giardino per poi raggiungere il bosco buio. In lontananza udivo ancora le loro voci ma cercai di allontanarle dalla mia mente, camminai a passo svelto in mezzo agli alberi e quando raggiunsi la mia destinazione mi guardai le spalle,nessuno mi aveva seguito. Entrai velocemente dentro la vecchia colonia abbandonata e salì fino al terzo piano,mi sedetti accanto alla finestra e chiusi finalmente gli occhi. Ero stanco, esausto e non volevo passare altro tempo con Styles e non volevo più frequentare quella scuola. Mi appoggiai al muro e guardai fuori, le montagne si ergevano proprio davanti ai miei occhi, in lontananza ma sembravano così vicine ... C'era ancora della neve sulle vette ed erano ricoperte da foreste di conifere e querce. Socchiusi gli occhi e una luce colpì la mia finestra, mi appiattì al muro per non farmi vedere, sbirciai fuori e vidi un professore con una torcia in mano. Sbuffai, perchè no potevano lasciarmi in pace? Non chiedevo troppo in fondo, volevo solo pensare e fumare una sigaretta da solo. -Malik! - Era una voce profonda e sembrava provenire da proprio sotto l'edificio. -Malik, voglio solo parlarti! - Strinsi gli occhi e cercai di non fare rumore. Vidi la luce della torcia allontanarsi dall'edificio e potei finalmente respirare. Mi alzai dalla mia posizione e mi accucciai in un angolo lontano dalla possibile vista di indesiderati, mi rannicchiai con le gambe al petto e chiusi gli occhi sospirando.

-POV HARRY-

Cosa era successo? Nel giro di pochi secondi erano successe così tante cose che non me ne capacitavo ancora. Cosa avevano i suoi occhi? Per quale motivo avevano cambiato colore? Quando lo vidi scappare fuori dalla tenda lo inseguì senza pensarci. -Zayn! - lo chiamai ad alta voce ma lui non si girò e si diresse verso il bosco. Il professore che si trovava sotto l'albero mi venne incontro urlandomi per quale motivo fosse scappato in quel modo, gli dissi solo che si era arrabbiato ed era uscito dalla tenda, lui mi guardò con uno sguardo strano e poi prese la sua torcia e lo inseguì dentro il bosco. C'ero rimasto male, in fondo gli avevo solo chiesto perchè facesse il suo "lavoro". Dalla sera che lo avevo beccato con le mani nel sacco ho iniziato a guardarlo in un modo diverso ... Era strano, mi sentivo strano, era come se avessi il compito di proteggerlo. L'avevo trovato steso sul letto tremante e vedendo quell'uomo uscire dalla sua stanza mi sono sentito molto peggio di quanto già mi sentissi. Quella sera avevamo litigato,lui non voleva tornare al campo mentre io volevo portarlo via con me. Rimasi a fissare il punto in cui lo avevo visto sparire per diversi minuti,una volata di vento gelido mi fece tornare in me, aprì le labbra per dire qualcosa ma non uscirono parole,volevo solo trovarlo e portarlo di nuovo nella tenda. Serrai la mascella e tornai dentro, afferrai il cellulare e presi una sigaretta al volo. Corsi fuori accendendola e mi inoltrai nel fitto bosco. Conoscevo a memoria quel luogo, non era la prima volta che lo attraversavo al buio, un estate avevo percorso tutto il bosco con i miei compagni di scorribande, ci divertivamo a spaventare le coppiette che cercavano un po' di privacy. Passai accanto ad un grande tronco caduto e lo superai, davanti a me trovai il vecchio edificio ormai abbandonato, rimasi a guardare le finestre rotte e non potei fare a meno di ricordare le serate li dentro. Mi avvicinai alla porta e constatai che era stata aperta di recente,l'aprì a mia volta silenziosamente e salì la prima rampa di scale,sapevo che Zayn era li dentro.

-- SPAZIO AUTRICE --

Scusate il ritardo ma non ho avuto tempo ^^

Spero vi piaccia il capitolo e come potete notare c'è il punto di vista di Harry,ci sarà diverse volte nel corso della storia (:

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