capitolo 11

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Lui mi guardò ma io non ricambiai il suo sguardo continuando a fissare il professore. Styles abbassò lo sguardo

- Visto che anche io non mi sono presentato questa mattina merito una punizione come Zayn - disse guardandomi

Il professore spostò lo sguardo da lui a me e sembrò un po' sorpreso

- Come vuoi - disse - Non ho compiti per te ma se vuoi puoi stare seduto fino a che Malik non finisca i suoi compiti - disse indicandomi con un cenno del capo. Styles annuì e si sedette in fondo alla classe appoggiandosi al muro e guardandomi dall'altra parte della classe. Decisi che lo avrei ignorato per tutto il tempo, e così fu. Finì di fare i compiti verso le otto di sera e quando consegnai i fogli al professore Styles si alzò e mi seguì senza proferire una parola. Uscì dall'edificio e seguì le lanterne fino ad arrivare alla nostra tenda. Entrai e mi sedetti a terra vicino al mio letto prendendo una sigaretta e portandomela alle labbra. L'accesi e finalmente dopo ore insopportabili potei finalmente respirare. Styles entrò dopo di me e si sedette anche lui a terra poco distante da me. Aspirai nervosamente e buttai fuori il fumo dal naso continuando a guardare un punto davanti a me.

- Perchè ? - chiesi senza accorgermene

- Cosa? - chiese confuso

Sospirai - Perchè sei venuto ? -

Lui sembrò stupito da quella domanda perchè si grattò il collo ed evitò il mio sguardo

- Non lo so .. - ammise scuotendo il capo

- Vabè lascia stare - dissi gettando la sigaretta appena iniziata a terra e mi alzai raggiungendo la mia cabina e chiudendomi dentro.

Mi cambiai con una maglietta bianca e un paio di pantaloni della tuta per poi afferrare il cellulare e controllare l'ora. Le nove e dieci. Decisi di chiamare Niall per avvertirlo che non sarei stato presente quella sera,composi il numero di cellulare e attesi la sua risposta.

- Zayn? -

- Ciao Niall, oggi non posso venire mi dispiace ho avuto un intoppo con la scuola - dissi abbassando lo sguardo dispiaciuto

Lo sentì sospirare - Va bene, non ti preoccupare, ora avviso i clienti della tua mancanza,ce ne sono minimo quattro che ti cercano - disse cercando di non ridere

Sorrisi alle sue parole e lo ringraziai salutandolo. Spensi il cellulare e lo appoggiai accanto al mio letto e mi stesi sotto le coperte cercando di dormire ma il rumore dei passi mi fece voltare verso la serratura semichiusa della mia cabina. Il volto di Styles entrò dentro con uno sguardo dubbioso

- Dove dovevi andare ?- mi chiese

- Da nessuna parte Styles, lasciami dormire - dissi per poi nascondere il viso sotto il piumone bianco

Sentì un respiro profondo e poi il suo lieve "ok" prima di udire di nuovo dei passi diretti verso il soggiorno. Chiusi gli occhi evitando di pensare alla scuola, la mattina seguente mi sarei svegliato con la sveglia e avrei seguito le lezioni per poi andare al The rogue quella sera. Serrai la mascella e presi sonno.

Non fu una notte facile, mi svegliai diverse volte e tutte le volte fu per colpa di un incubo ogni volta più spaventoso. Quando la mattina mi svegliai al suono della sveglia ero completamente distrutto, avevo dormito più o meno tre ore o poco più. Mi alzai lentamente e mi cambiai con un paio di jeans neri e una felpa grigia. Sbadigliai e raccolsi il mio cellulare per poi accenderlo ed uscire dalla mia cabina. Presi una mela e le diedi un morso prima di constatare che Styles era ancora a dormire. Mi sedetti per terra e presi il mio quaderno per gli appunti e disegnai n volto per passare il tempo. Disegnare era la mia passione, lo facevo da quando avevo cinque anni e non me la cavavo male. Mentre rifinivo gli occhi finì la mela e la gettai nel cestino accanto al frigo. Guardai l'orario. Le otto meno dieci. Sospirai e mi alzai prendendo con me il quaderno e una biro. Tornai nella mia cabina e presi un pacchetto di sigarette portandomene una alle labbra e dirigendomi all'entrata. Mi fermai prima di uscire e mi voltai verso la stanza di Styles, dormiva ancora, probabilmente la sua sveglia non era scattata. Mi avvicinai al suo letto e lo colpì lentamente al fianco con un piede cercando di svegliarlo. Lo sentì lamentarsi e girarsi su di un fianco,così lo colpì alla schiena con un po' più di insistenza, e funzionò perchè la sua mano sinistra si strinse al mio piede e mi allontanò da lui.

- Styles -

Come risposta ricevetti un grugnito

- Dobbiamo andare, è tardi - dissi controllando di nuovo il cellulare

- E se io volessi restare a dormire ? - la sua voce era roca e stanca

- Non puoi,non ti ricordi cosa è successo ieri? - chiesi guardandolo dall'alto

Lui si fermò di colpo e aprì gli occhi per poi sbadigliare e alzarsi dal suo letto. Mi accorsi solo in quel momento che era a petto nudo e si vedevano tutti i suoi tatuaggi. Lo guardai per un secondo e poi riportai la mia attenzione al cellulare,avevo appena ricevuto un messaggio da mia madre,lo aprì velocemente e lessi le parole digitate. Il messaggio mi chiedeva solo come stava andando la scuola e come fosse la sistemazione,sorrisi e le risposi facendolo sembrare un bel posto e cercai di tenerle nascosta la mia punizione,almeno per il momento.

- Hai già mangiato? - la voce di Styles mi riportò alla realtà

Annuì - Una mela -

Lui mi guardò rassegnato al fatto che non avrei mai mangiato tanto.

Presi la sigaretta che avevo tra le labbra e l'accesi sentendone finalmente il sapore amaro. Presi un lungo respiro e poi buttai fuori il fumo dal naso tenendo gli occhi chiusi. Quando li riaprì Styles mi stava guardando da seduto.

- Cosa c'è? - chiesi

Lui scosse il capo con un sorrisetto e si concentro nuovamente sul frigo indeciso su cosa mangiare.

- Io vado - dissi

- Non mi aspetti?- chiese guardandomi

- Sono già in ritardo, pensa se aspettassi i tuoi comodi - dissi ricambiando lo sguardo

Lui annuì e si alzò dirigendosi nella sua stanza per vestirsi. Sospirai e uscì fuori ricevendo una gelida folata di vento che mi fece stringere nella mia felpa. Presi a camminare accanto alle altre tende per raggiungere il centro di raccolta degli studenti. Passai davanti ad una tenda grigia e quest'ultima si aprì davanti a me, dalla piccola stanza uscì una ragazza dai capelli castani e gli occhi chiari.

- Ehi ciao! - mio salutò lei

- Ciao - ricambiai io con un sorriso lieve. Era la stessa ragazza che avevo aiutato a trovare la sua tenda qualche giorno prima.

- Ah, comunque io sono Federica, per gli amici Fede - disse allungandomi la mano

- Zayn - dissi ricambiando la stretta

- Oh io so chi sei - disse sorridendo anche lei. Sorrisi con lei ed io mi offrì di accompagnarla fino al luogo delle lezioni e lei accettò immediatamente. Camminammo vicini chiacchierando sulla sistemazione delle tende e delle lezioni.

--- SPAZIO AUTRICE ---

Ciao ragazze! Scusate il ritardo del capitolo ma non sapevo come risolvere il problema dei dialoghi, così ho cambiato qualcosa ^^

Lasciate un commento o un like ^^

Ah dimenticavo, BUONE FESTE !! <3

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