Capitolo 3

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Uscì dal cancello dell’edificio e invece di andare a sinistra verso casa voltai verso destra prendendo una strada per me sconosciuta. Dopo minuti di camminata notai che la strada diventava ghiaiata e che le case iniziarono ad essere rare ed eccezionali lasciando spazio ad alberi ed erba. Quando stavo per tornare indietro alla mia destra vidi una villa beige e rossa con un giardino enorme non vero senso della parola. Un cancello di ferro incorniciava l’edificio recintato di un muro alto due metri e ornato di rose a raggirarlo. Spinsi il cancello curioso di scoprire di chi fosse quella villa e davanti a me trovai una serie di lampade da esterni a circondare una piscina e un gazebo dietro l’edificio. Camminai seguendo il sentiero proposto che portava alla porta d’ingresso leggermente aperta.  Mi affacciai dentro e la prima cosa che vidi fu un bancone dove sedeva un ragazzo dai capelli biondi. Entrai e il biondino mi guardò con un sorriso mentre io ancora scrutavo gli interni della sala principale. Una scala a due salite portava al secondo piano dove probabilmente c’erano le camere dei padroni,guardai il ragazzo che ancora mi sorrideva e pensai che magari lui era uno dei badanti o una cosa del genere.

- ha bisogno di aiuto?  - mi chiese dandomi del lei come se fossi qualcuno importante.

Lo guardai dal capo ai piedi,avrà avuto più o meno la mia età,i capelli biondi incorniciavano il viso ,portava una maglietta bianca e un paio di jeans larghi sulle gambe.

- Di chi è la villa? - chiesi velocemente e lui parve preso alla sprovvista.

Increspò le sopracciglia e cercò di pensare ma a quando parve lui non lo sapeva. Mi guardai ancora intorno e in un'altra stanza vidi delle ragazze mezze nude che provavano dei balli un po’ troppo espliciti. Inarcai un sopracciglio e mi voltai verso il ragazzo che mi era proprio dietro e mi guardava con aria curiosa.

- cosa è questo posto?  - chiesi intuendo di cosa si trattasse

- un bordello - disse senza vergogna o timore

Annuì lievemente,avevo ragione allora. Sapevo che nella mia città c’era un bordello ma non avevo mai pensato che fosse così vicino alla mia scuola e alla mia casa. Mi voltai verso destra e vidi altre ragazze passare per i corridoi e salutare il biondino. Una ragazza mora con grandi occhi azzurri mi rivolse uno sguardo per poi mordersi il labbro e continuare per la sua strada abbracciata alla sua compagna bionda. Guardai il ragazzo dietro di me e proprio in quel momento mi venne in mente un idea ... Sarebbe stata una cosa orribile ma almeno avrei guadagnato abbastanza soldi per aiutare mia madre a pagare la casa. Sospirai indeciso.

- e cercate qualcuno?  -

chiesi infilando le mani nelle tasche per nascondere i pugni serrati dalla rabbia

Il ragazzo mi studiò per qualche secondo e sorrise debolmente notando uno dei miei tatuaggi sul petto.

- nel tuo caso saresti molto richiesto -

disse appoggiandosi ad una parete e guardandomi

- ok, lo faccio - annunciai mordendomi il labbro

Il biondo mi annuì e prese fuori dal banco un foglio e una biro porgendomeli.

Lessi il foglio dove diceva che io accettavo il lavoro e tutte le altre cose varie, afferrai la penna e firmai solo con il nome per mantenere la privacy. Ridiedi il foglio al ragazzo e lui mi sorrise di nuovo -  comunque sono Niall -

Il biondo mi consegnò una piccola chiave dorata con un cartellino con scritto il numero di una stanza. Lo guardai stranito e lui capì

- questa è per l'ingresso-

disse dandomi un ‘altra piccola chiave color bronzo e ornata da piume.

-questa invece è per la tua stanza -

disse. Infilai le chiavi nella tasca e mi avviai verso l’uscita a passo svelto

Sentì il ragazzo salutarmi ma non vi voltai a guardarlo di nuovo,continuai per la mia strada cercando di tornare a casa e fiondarmi sul letto. Avevo appena commesso l’errore più grande di sempre,sarei dovuto andare a letto con uomini sconosciuti e fare altre cose orribili ma dovevo farlo,lo dovevo a Kate. Le avrei regalato una nuova casa se avrei guadagnato abbastanza vendendo il mio corpo.

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