Mi tirai uno schiaffo in viso sperando di svegliarmi ma niente, provai di nuovo e di nuovo ancora sperando con tutto il cuore che quello che avevo sentito non fosse reale. Sentì le lacrime farsi spazio sul mio viso,cercai di fermarle,provai ad essere forte,dovevo esserlo per forza. Non ci riuscì e corsi in camera chiudendo la porta a chiave e mi lasciai andare. Piansi tutta la notte,non riuscì a prendere sonno,avevo troppa paura di sognare di nuovo quello che avevo sentito, non riuscivo a capacitarmi di quello che era successo. Inutile dire che avevo paura, cavolo se avevo paura! E se l'avrei persa? Cosa avrei fatto dopo? Strinsi la mascella e mi coprì le orecchie con il cuscino sperando di fermare le voci nella mia testa ma fu tutto inutile,non potevo fermarle perchè dicevano quello che pensavo nel profondo del mio subconscio. Passai così la notte,tra pianto e lamenti, quando arrivò l'alba mi alzai dal letto dopo aver dormito pochi minuti e mi cambiai con una felpa grigia e un paio di jeans neri strappati. Presi le chiavi di casa,il portafoglio e il cellulare poi uscì di casa,camminai fino al centro e raggiunsi il primo bar che trovai,presi alcuni pasticcini e pagai. Ritornai a casa lentamente con gli auricolari alle orecchie,non volevo ascoltare i miei pensieri,non dovevano avere il sopravvento su di me o sarebbe finita. Lasciai la colazione sul tavolo in cucina e scrissi un biglietto veloce " sono fuori, torno verso le due " misi un cuoricino in fondo alla frase e poi tornai fuori di casa. L'aria mi colpì in viso facendomi sospirare,mi mossi lentamente verso la farmacia comunale,avevo bisogni di calmanti. Entrai dentro e trovai una ragazza dietro la cassa,la conoscevo perchè avevamo fatto le medie insieme -Ciao! Come stai? - Mi salutò allegra ed io ricambiai il sorriso fingendo felicità -Potrei stare meglio grazie, avresti dei calmanti ?- Lei cercò di consolarmi e poi mi passò una boccetta con delle pillole dentro,le diedi i contanti e la salutai uscendo velocemente dall'edificio. Lessi le istruzioni mentre mi avviavo verso il parco,volevo stare da solo,volevo stare veramente da solo. Mi sedetti davanti al lago e mi accesi una sigaretta. Aspirai amaramente e cercai di pensare ad altro ma mi risultò molto difficile,gettai il mozzicone a terra e lo calpestai svogliatamente.
Arrivò presto il tramonto ed io tornai a casa,salutai mia madre cercando di essere normale e non apparire stanco o turbato. -Io vado,mi hanno chiamato per un tatuaggio,ci vediamo più tardi ma non aspettarmi alzata - Kate mi guardò orgogliosa,per lei avevo un lavoro fruttuoso e molto rispettato mentre invece non sapeva la dura realtà. Presi una felpa rossa e la infilai sopra alla camicia a scacchi,afferrai il cellulare e il portafogli,poi uscì di nuovo. Le strade erano silenziose e vuote come sempre,percorsi il solito tratto di strada e poi affiancai il parco,raggiunsi il the rogue in pochi minuti di camminata. Una forte musica proveniva dall'interno dell'edificio,alcuni ragazzi erano fuori in giardino a ballare mentre altri se ne stavano dentro a ubriacarsi. Oltrepassai la porta di vetro e salutai Niall con un cenno del capo,mi mossi silenziosamente attraverso la folla evitando di incrociare lo sguardo con le ragazze che mi fissavano ardentemente. Mi appoggiai al muro della sala da ballo e mi guardai intorno,molte ragazze erano già ubriache e ballavano spostando i loro capelli da una parte all'altra, diversi uomini vestiti di nero stavano fermi intorno alla zona e controllavano che tutto andasse bene. Presi un bicchiere di vodka e lo gettai giù di colpo,avevo solo voglia di dimenticare quella serata come tutte le volte. Volsi lo sguardo verso la mia sinistra e vidi un ragazzo dai capelli castani chiari guardarmi di sottecchi,cercai di infuocare la mia vista e riconobbi uno dei tatuaggi al petto,due rondini che spuntavano nel mezzo del torace scoperto dalla scollatura della maglietta bianca che portava. Styles. Abbassai il capo e sospirai pesantemente,perchè si trovava li? Non doveva averne a che fare con quel posto. Strinsi la mascella e senza degnarlo di un altro sguardo mi mossi alla mia destra,raggiunsi l'ingresso delle scale e iniziai a salirle,sapevo che mi stava seguendo e avevo intenzione di parlargli e costringerlo ad andarsene. A passo svelto arrivai alla mia camera e vi entrai lasciando la porta socchiusa. Dei passi pesanti e poi sempre più deboli davanti alla mia porta,sapevo che era li fuori,mi appoggiai al muro aspettando la mia mossa,la sua voce si fece largo nel silenzio della stanza -Zayn?- Quando intravidi il suo corpo dentro la stanza mi avventai sulla porta e la chiusi alle sue spalle appoggiandomi contro con la schiena. Si voltò di scatto irritato e quando mi vide si calmò mantenendo uno sguardo nervoso. -Cosa ci fai qui? - la mia voce uscì più cattiva di quello che aspettassi -Tu, cosa ci fai qui di nuovo? - anche la sua voce non era tranquilla - Sto facendo il mio lavoro - risposi mantenendo la calma. Styles sbuffò e si mosse i capelli nervosamente - Hai intenzione di continuare ancora a lungo con questa pagliacciata ? - Rimasi in silenzio aspettando ancora la sua voce - So che non lo fai per guadagnare,non vedo quale sia il motivo,la tua famiglia a quanto ne so ne ha di soldi da spendere, non è così ? - Lo afferrai per il collo della maglietta e lo avvicinai di più al mio viso minacciandolo -Cosa ne sai tu della mia vita? Niente ! Tu non sai niente di me e tanto meno di mia madre!- -Tu non hai la più pallida idea del perchè io faccia questo lavoro e non è neanche tuo interesse se vogliamo dirla tutta,cosa te ne frega della mia vita ? Lascia che mi distrugga da solo - Una lacrima lasciò i miei occhi e sicuramente Styles non se n'era accorto per via del buio nella stanza. Intravidi qualcosa nel suo viso cambiare,la mia stretta su di lui diminuì notevolmente,mi sentì per la prima volta stanco di vivere. Avvertì un movimento d'aria e quando abbassai il capo notai che le braccia di Styles si erano appoggiate alla porta dietro di me e mi aveva intrappolato tra di lui e la porta. Senza accorgermene mi appoggiai al legno dietro di me cercando di allontanarmi da lui,il quale invece si avvicinò nuovamente. -c-cosa ..? - Cercai di tenerlo lontano da me -Voglio provare una cosa ...-
--- SPAZIO AUTRICE ---
Ahahahaha scusate ragazze se il capitolo finisce così ma volevo mettervi un pò di suspence (: Comunque vi voglio pronte per il prossimo eh chissa,cosa succederà?
Spero la storia vi stia piacendo e volevo informarvi che facendo due più due ho notato che all'incirca la storia avrà una sessantina di capitolo e poi vedrò se fare un sequel <3
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Bacii xx
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Fireproof
FanfictionMi sembrava incredibile che qualcuno che ammiravo potesse amarmi -- Zarry --