Chapter seven

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Questa mattina mi sono svegliata davvero tardi. Ieri sera io e Jack siamo stati fuori fino alle due di notte, quindi oggi ce la siamo presa con comodo. Ho passato quasi tutta la mattina a telefono con la mamma e Sam per raccontargli la magnifica giornata passata con Jack.

Sono stesa sul letto, con la musica in sottofondo, mentre continuo a sfogliare le foto fatte nelle ultime ore. Devo ammettere, che ce ne sono alcune davvero belle. Ne scelgo una mia e di Jack, fatta sul Monte Lee e la metto come blocco schermo.

«Oh sì Travis!» urla una voce femminile dall'altra stanza «Continua così, ti prego!»

Alzo di scatto lo sguardo dal cellulare, spostandolo ripetutamente da destra a sinistra. Ho sentito bene?

Percepisco altre urla, susseguite dal rumore del letto che sbatte contro il muro.

Mi copro immediatamente le orecchie.

«Ma che cazzo...?!» sussurro incredula.

Chiaramente Travis è di là a fare sesso con qualche ragazza. Capisco che è anche casa sua, ma tutto questo è veramente assurdo!

Dopo altri dieci minuti di urla e lamenti, decido di alzarmi per andargli a comunicare che non sono soli. Esco dalla mia stanza e mi dirigo verso quella di Travis.

«Travis!» grido, battendo più volte il pugno contro la porta. «Nel caso in cui te lo fossi dimenticato, ti ricordo che ci sono anche io in questa casa!»

Dopo qualche secondo, la porta si apre. Travis mi rivolge uno sguardo scocciato, mentre si passa una mano tra i suoi ricci spettinati.

«Cosa c'è Rebecca» mormora, sporgendosi all'infuori, «Ti sto facendo venire voglia di una bella scopata?» domanda divertito.

«Non farei sesso con te neppure se fossi l'ultimo uomo sulla faccia della terra Travis, tienilo bene a mente!» scandisco bene le parole, per far sì che capisca tutto ciò che dico. «Sono venuta qui solo per dirvi di smetterla di fare tutto questo casino, mi sta venendo il voltastomaco a sentirvi!» lo fulmino con lo sguardo, prima di girarmi e andar via.

Lo sento uscire dalla sua stanza per raggiungermi. Aumento il passo, ma in pochi secondi mi afferra per il polso. Mi attira a sé, facendomi sbattere contro il suo petto. Involontariamente, abbasso lo sguardo sul suo corpo nudo. Tutto ciò che indossa è un boxer nero. Non appena noto la sua erezione, faccio scattare i miei occhi sul suo viso e mi rendo conto che siamo tremendamente vicini. Riesco a sentire il suo respiro caldo sulla mia faccia. Con una mano stringe la presa sul mio polso, mentre con l'altra mi accarezza delicatamente la guancia. I suoi occhi sono fissi nei miei. Mi guarda con un'intensità che mi toglie il respiro.

Intimidita dal suo sguardo, decido di spostare il mio sulle sue labbra. Sono rosse e gonfie, ma tremendamente invitanti. Sento il cuore che mi martella nel petto, mentre le ginocchia iniziano a tremare. Travis percepisce il modo in cui il mio corpo sta reagendo e si avvicina ancora di più a me.

«Ne sei proprio sicura?» sussurra al mio orecchio.

Sento un brivido lungo la schiena e per un attimo non so cosa rispondergli, perdo completamente il controllo. Lui se ne accorge e un sorriso soddisfatto si forma sulle sue labbra.

Cazzo, non posso dargliela vinta così!

«Sicurissima» rispondo, incrociando le sue iridi verdi, con la voce che mi trema per l'agitazione.

Dopo qualche secondo, riesco a recuperare il controllo del mio corpo e mi divincolo dal suo tocco. Sento i suoi occhi fissi su di me, mentre mi allontano, ma non dice una parola.

Take me homeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora