Chapter forty-one

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«Mi mancherà questo posto» confesso, seguendo Travis da una parte all'altra della baita che controlla di aver chiuso tutto, prima di andar via.  

«Anche a me» gira un'ultima volta la chiave nella serratura e si volta verso di me «Ok, possiamo andare».

Attraversiamo la passerella per raggiungere la sua auto. Travis prende la mia valigia e inizio a prendere posto in macchina, mentre la posa nel cofano insieme alla sua. Recupero il telefono dalla tasca del mio jeans, fissando per qualche secondo lo schermo. Quando siamo arrivati qui, abbiamo deciso di spegnere i cellulari per allontanarci per qualche giorni da tutti i problemi che c'erano a casa, ma ora penso che sia arrivato il momento di ritornare alla realtà e vedere cosa sia successo durante la nostra assenza.

Non appena lo accendo arrivano milioni di notifiche una dopo l'altra. Do uno sguardo veloce a tutte per vedere se tra di esse c'è qualche messaggio di Jack, ma con dispiace noto che non ha proprio provato a contattarmi. Ignoro i messaggi delle ragazze, inviandone uno a mio fratello per fargli sapere che sto tornando a casa e che voglio parlare con lui.

«Pronta?» domanda Travis, raggiungendomi.

«Se ti dico di no restiamo qui?» provo a chiedere.

«Purtroppo no» risponde.

«Allora devo esserlo per forza» dico dispiaciuta.

«Andrà tutto bene» prova a rassicurarmi, stringendo la mia coscia.

«Lo spero» sbuffo «Ho mandato un messaggio a Jack per dirgli che stiamo andando a casa».

«No, per il momento ci andrai solo tu» mi informa «Ti lascerò lì e andrò via».

«Cosa?» corrugo la fronte, confusa.

«Avete bisogno di chiarire prima voi due da soli, più in là lo faremo anche noi, ma per il momento è più importante il vostro rapporto».

«Mi stai dicendo che tu non tornerai a vivere lì con noi?» chiedo, alzando involontariamente il tono della voce.

Quando aveva intenzione di dirmelo?

«Non lo so Becks, vediamo prima come andranno le cose tra di voi ok?» accarezza delicatamente la mia guancia.

«Non siamo ancora tornati e sta già andando una merda» incrocio le braccia al petto, spostando lo sguardo sul finestrino alla mia destra «Avresti potuto parlarmene prima» continuo irritata.

«Ci ho pensato questa notte» mi spiega «Andrò a casa di Michael».

«Ok, fa come vuoi» scrollo le spalle.

«Piano piano si sistemerà tutto, vedrai» volta il mio viso verso di sé.

«Lo spero».

Posa un tenero bacio sulle mie labbra, prima di mettere in moto e andar via da questo magico posto. Lascerò qui un pezzo del mio cuore, quest'angolo di paradiso mi ha dato tanto in così poco tempo. Spero di ritornarci prima o poi.

Travis accende la radio, lasciando che la musica rimbombi nell'abitacolo.

Mille pensieri si susseguono nella mia mente, mentre le note di una canzone che non conosco fanno da sottofondo.

Travis si comporterà diversamente quando torneremo a casa? Riuscirò a risolvere le cose con Jack? Cosa dirò alle ragazze per giustificare questa mia lunga assenza? È dalla festa di Michael che non mi sono fatta più sentire. È incredibile come le cose siano cambiate nel giro di poche settimane, ancora devo veramente realizzare tutto ciò che è successo. Da quando sono arrivata tutto è cambiato, compresa me stessa. Prima di partire avevo pianificato ogni cosa nei minimi dettagli, ma nulla è andato come avrei voluto. Per la prima volta, sto lasciando che le cose accadano senza avere il minimo controllo su di esse.

Take me homeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora