Chapter nine

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Sbatto più volte le palpebre, incredula per ciò che sto vedendo. Non ci sto capendo niente, ma cerco comunque di recuperare un po' di lucidità per correre verso Travis. Lo tiro per le spalle, provando a staccarlo dal corpo di Louis, ma lui oppone resistenza.

«Travis basta, così lo ammazzi!» grido disperata.

I miei occhi cadono sul corpo di Louis. È a terra che continua a ricevere pugni, mentre prova ad attutire i colpi coprendosi il viso con le braccia. Per un breve secondo lascia scoperta la faccia e rabbrividisco nel vedere il suo viso ricoperto di sangue. Vorrebbe reagire, ma Travis non glielo permette.

Mi guardo intorno disperata, ma nonostante ci siano diverse persone attorno a noi, nessuno decide di intervenire. Afferro nuovamente Travis per le spalle, tirandolo a me con più forza e finalmente riesco ad allontanarlo dal corpo di Louis.

Scatta nella mia direzione, facendomi percepire tutta la sua furia. Serra gli occhi in due fessure e dal suo sguardo capisco che non è per niente contento di questa mia intromissione. Vedo il suo petto alzarsi e abbassarsi rapidamente, mentre ha la mascella talmente serrata che mi domando se non stia provando dolore. Afferra il mio braccio, trascinandomi dietro di lui.

Emetto un sussulto per questo gesto improvviso, mentre sento il cuore martellarmi nel petto. Abbasso lo sguardo sulla sua mano e noto che gli si sono spaccate le nocche a causa dei pugni dati a Louis. Riesco a intravedere un po' di sangue uscire dai piccoli taglietti.

Improvvisamente si ferma, facendomi sbattere contro il suo corpo.

«Che cazzo ti è preso?» sbotto, spingendolo all'indietro.

«A me che cazzo mi è preso?» sbraita. «Forse non ti sei resa conto di quello che stavi facendo!»

Mi guarda così intensamente che ho paura di potermi trasformare in cenere sotto il suo sguardo di fuoco.

«E da quando è un tuo problema quello che faccio?» replico fredda.

Non risponde. Si avvicina pericolosamente a me, tanto da condividere lo stesso respiro. Più il tempo passa e più la sua rabbia aumenta, lo percepisco dalla vena in rilievo sul suo collo. Vuole intimidirmi, l'ho capito, ma si sbaglia se pensa che glielo lascerò fare. Emetto una risata isterica, allontanandomi nuovamente da lui.

Ma chi si crede di essere?

«Ma che problema hai Travis?» chiedo con distacco. «Un giorno mi parli e dieci no. Ora prendi a pugni Louis senza motivo... io proprio non ti capisco!»

Continua a fissarmi in silenzio per alcuni secondi. Vorrei tanto sapere cosa frulla nella sua mente in questo preciso istante. Fino a due secondi fa mi urlava in faccia, mentre ora non mi rivolge più la parola.

Improvvisamente, si volta e va via. Spalanco gli occhi incredula.

«Travis!» grido «Dove cazzo vai?»

«Lascia perdere Rebecca!» risponde, con tono freddo e privo di qualsiasi emozione, senza neanche voltarsi.

Caccio un urlo disperata, mentre lo vedo allontanarsi. Ha davvero il coraggio di lasciarmi qui dopo tutto quello che è appena successo?

Mi volto verso il mare, inspirando a pieni polmoni, cercando di placare la mia ira.
Dopo una decina di minuti riesco finalmente a recuperare il controllo e vado a cercare le ragazze. Le trovo poco dopo al bancone degli alcolici.

«Ehi» dico, non appena le raggiungo.

Si voltano nella mia direzione, con un'espressione interrogativa.

«Ehi, dov'eri?» chiede Rose, «Non ti abbiamo più vista tornare e ci siamo preoccupate.»

«Avete ragione, scusatemi» provo a giustificarmi.

Take me homeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora