🖤- Capitolo 23 || Andrà tutto bene -🖤

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"Ti muovi? Grazie" dico ripetutamente a mio fratello che ha deciso solo adesso di volersi fare e fumare una sigaretta. Ovviamente pensarci prima era troppo per lui.

"Den Den, sono quasi le ventitré e sinceramente non vorrei servire la mia testa su un piatto d'argento, quindi sbrigati veramente" mi dà retta Jacob dai sedili posteriori sbuffando.

"Calmatevi" sbotta Hayden alzando una mano, mentre lecca la cartina.
Fisso quel movimento come se ne fossi incantata, ma poi distolgo lo sguardo. È mio fratello, cazzo. Che problemi ho. L'astinenza mi fa brutti scherzi, anzi bruttissimi.

"Fuma dopo, no?" intervengo nervosa alzando un sopracciglio girandomi verso di lui.

Si avvicina con il busto a me.

"No" mi dice e mi butta il fumo in faccia.

Sbaglio, o fumare il fumo in faccia a qualcuno significa volerselo portare a letto? 

Dio, ma cosa vado a pensare. È mio fratello. L'ha fatto mio fratello. L'astinenza mi sta davvero facendo uscire fuori di testa.

"Ma smettila" lo spingo via dalla spalla sbuffando, con la sua risata di mezzo mentre si ricompone sul sedile, continuando a fumare.

"Ora basta, mi hai rotto le ovaie" sbotto e gli levo la sigaretta di mano per poi buttarla dal finestrino.

"Alza il culo da quel sedile e scendi dalla macchina" fisso mio fratello con un cipiglio dopo esser scesa dall'auto insieme a Jacob, che mi guarda a disagio.

"Non litigate per colpa mia" mi sussurra all'orecchio accarezzando la mia spalla.

"Non è colpa tua" gli sorrido "La colpa è di Hayden che a volte deve per forza fare il coglione nelle situazioni serie" alzo la voce di proposito per farmi sentire dal diretto interessato.

Non lo sopporto davvero quando fa il cretino, certe volte non riesco proprio a capirlo.

"Siete troppo nervosi voi due" sbuffa mio fratello sbattendo lo sportello della macchina rumorosamente e raggiungendoci "I Kledys non ci faranno niente, fidatevi di me" inizia a camminare senza aspettare né me e né Jacob.

Mi fa venire il nervoso!!

"Non eri tu quello diffidente, fratellone?" sbotto raggiungendolo a passo svelto, con Jacob dietro di me che si guarda intorno ripetutamente, letteralmente preso dalla paura.

"Mi hai fatto solo ragionare, sorellina" mi lancia un'occhiata di sfida alzando un sopracciglio, il suo gesto mi porta ad alzare gli occhi al cielo e di cercare di mantenere la calma.

"Dove sono i soldi?" domanda Jacob intromettendosi nel discorso. 

"Non ci servono" sbuffo "Ma voglio sapere lo stesso perché Hayden non li ha presi" mi fermo a guardare mio fratello, mettendolo alla prova.

Lui fa spallucce. Non lo riconosco.

"Si può sapere che hai per la testa stasera?" sbotto strattonando il suo braccio, serro le labbra pensando che possa essersi fatto prima di salire in macchina, e quando mi sto per allontanare controllo i suoi occhi "Non sembri fatto, tu sei fatto" penso ad alta voce.

"E allora?" ricambia la spinta per la spalla "Non posso?"

"Sai che questa è l'unica cosa a cui sono contraria, soprattutto se si tratta di mio fratello" dal nervoso e dalla disperazione mi passo i capelli dietro l'orecchio. 

"Non rompermi il cazzo, Katherine" mugola massaggiandosi le tempie.

"Ritorna in macchina, e stai lì. Io e Jacob andiamo da soli" prendo le chiavi della macchina e le passo ad Hayden.

Il pericolo nei nostri occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora