"Ok, siamo in ritardo ma n'è valsa decisamente la pena.. tutto il pomeriggio e mezza serata sono state sfruttate benissimo" esclama Madison portandomi davanti lo specchio. Rimango decisamente a bocca aperta appena vedo il mio riflesso.
Ci abbiamo messo così tanto tempo, perché Mad ha deciso di trasformarmi completamente da testa a piedi.
Ho detto addio ai miei capelli blu, sono tornati neri, al loro colore di origine, e riguardo alla lunghezza non ho fatto nulla, mi arrivano sempre al seno, anche se sono un po' ondulati per la piastra che mi ha passato Madison.
Il mio septum per un breve periodo starà in una scatolina, insieme al piercing alla lingua. Era da un po' che pensavo di toglierli.
Vediamo se riesco a stare solo con quello all'ombelico. Già mi fa strano non percepirli.
Mad ha truccato i miei occhi con ombretto nero e grigio pieno di brillantini, seguito da mascara, eyeliner e rossetto nude, più scuro però del colore della mia pelle.
E mi ha prestato un vestitino bianco a incrocio dietro, è abbastanza corto da far vedere cosce e gambe, sul seno mi sta leggermente stretto, perché la mia amica porta una taglia in meno.
Infine, mi ha dato degli stivali lunghi e alti neri, che per fortuna mi vanno bene.
"Praticamente, mi hai resa più bella di quanto fossi già" le dico, e lei ridacchia alzando gli occhi al cielo.
"Chissà perché questa risposta me l'aspettavo" mi risponde lei sarcasticamente, mentre si dirige verso la porta per uscire dalla stanza, non prima di aver preso due maschere ricamate nere e due pistole da un cassetto del comodino.
La situazione si fa decisamente più interessante.
La seguo, e ci ritroviamo in uno dei tre infiniti corridoi del secondo piano.
"Allora, la mia dipendente è già nella camera nascosta, dove vedrà tutto e tutti dall'alto" mi inizia a spiegare Mad "Prendi questo e stai attenta a non perderlo, possiamo comunicare tutte e tre l'una con l'altra" mi passa un auricolare che infilo subito nell'orecchio, nascondendolo con i capelli "E per finire, cerca di nasconderla dentro uno degli stivali. Nella sala al nostro arrivo calerà subito il buio, e ci saranno solo due fari accesi, di colore blu, quindi la pistola non si vedrà completamente.. se è questo a preoccuparti"
"Scherzi?" le prendo una pistola di mano "Essere scoperta è l'ultima cosa di cui sono preoccupata" mi spunta un ghigno.
"Perfetto, allora" Madison infila la pistola in uno dei suoi stivali, e la stessa cosa faccio io.
"Ogni sabato è la serata del ballo in maschera e quindi-"
"Lo so, Mad" ridacchio, afferrando una delle due maschere nere ricamate per poi legarla da sotto i capelli, per evitare che si formino i nodi "So come funziona, e ricordo il ballo a memoria"
"Benissimo!!" esclama, come se questa informazione le avesse dato una scarica di gioia "Adesso, può iniziare la nostra missione"
Attraversiamo il lungo corridoio, con passo tranquillo e disinvolto. Mi sistemo la maschera sugli occhi. Quindi saranno tutti mascherati? Ma così..
"Madison!!" sbotto bloccandola dal braccio, un secondo prima che aprisse la porta che conduce alla scalinata per andare in sala "Se oggi è la serata del ballo in maschera, significa che tutti saranno mascherati"
"Ma non mi dire" ridacchia come se non fosse stata una cosa ovvia fino ad ora "E quindi?" mi chiede. Ma è stupida?
"E quindi come facciamo a catturare lo stupratore se non abbiamo la minima idea di chi sia, la tua dipendente non lo ricorda nemmeno e se sono tutti con le maschere?" incrocio le braccia al petto, alzando un sopracciglio.
"Oh mio dio" sussurra sbattendosi una mano in fronte "Hai ragione"
"Io ho sempre ragione" dichiaro sospirando "Come facciamo ora? È una missione decisamente impossibile"
"Dobbiamo pensare ad una soluzione" borbotta "E in fretta"
Inizia a camminare attorno a sé stessa con l'aria assente. Perché mi caccio in questi problemi come se non ne avessi già abbastanza?!
"Mad" la chiamo dopo qualche minuto di silenzio, si ferma e alza lo sguardo su di me "Prima di dare il via al ballo, e quindi di far calare la sala al buio, dì a tutti di togliere le maschere, insomma inventati un motivo e a quel punto la tua dipendente dovrebbe avere un lampo di ricordo appena vedrà il suo stupratore" le spiego.
"Ok, farò così" mi risponde "Possiamo farcela" sospira.
"No" le rifilo un'occhiataccia "Ce la faremo, punto. È un compito semplice questo, la situazione diventerà più interessante quando mi toccherà occuparmi di Adam"
"Katherine" mi prende il braccio "Non capisco perché riempi te stessa di bugie"
"Che significa?" mi altero velocemente, e incrocio le braccia al petto.
"Tu non vuoi realmente uccidere Adam. Lo so io e sicuramente pure gli altri che se avresti veramente voluto farlo fuori, sarebbe già morto da un bel pezzo" dal suo sguardo capisco che non dubita della sua supposizione "Sei il capo di una delle gang più conosciute, sei il capo dei Diabolics, tutti si sono sempre complimentati su quanto tu fossi intelligente, forte, vendicativa e proprio diabolica.. ma adesso sembra che tu abbia perso tutti questi punti. Ottieni sempre tutto ciò che vuoi, giusto? Lo dici tu stessa. E allora perché Adam è ancora vivo se lo vuoi a tutti i costi morto?"
"Stai superando il limite, Madison" sbotto "Puoi essere mia amica quanto vuoi, ma devi restare a volte in una parte in cui devi farti i cazzi tuoi" mi avvicino a lei, che indietreggia "Niente mi renderebbe più felice, ma soprattutto libera, della morte di Adam.. ma sai com'è.. se si vuole una vendetta fatta bene e soddisfacente, bisogna avere pazienza e mente lucida. Tutto ciò che io al momento non ho, per questo sto fallendo miseramente, e fallire in questi casi mi fa agitare così tanto.. che in certi momenti potrei non rispondere di me" sono sicura che se mi vedessi, rimarrei sorpresa da me stessa per l'espressione facciale così glaciale.
"Va bene, va bene. Non litighiamo proprio adesso che ci siamo rincontrate e nel bel mezzo di una missione" agita le mani e sbuffa, faccio qualche passo indietro prendendo un grosso respiro per calmare i miei nervi.
"Andiamo" borbotto, completamente stufa di questo giorno.
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Il pericolo nei nostri occhi
RomanceKatherine McCallen, è un uragano pronto a distruggere tutto quel che si imbatte nel suo cammino. Non ha mai rispettato le regole, ha sempre fatto di testa sua, giocando con le sue di regole. Vive la sua vita come e con chi vuole. Dopo aver scontato...