🖤- Capitolo 13 || Due spine nel fianco -🖤

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"Ok, non posso crederci, sto per sfilare come modella per una delle case di moda più famose di Miami" l'entusiasmo di Victoria non fa altro che farmi pensare, a quanto lei e suo fratello possano essere così diversi in ogni punto di vista.

Le lancio un'occhiata, per poi guardare Wesley. Ha la testa bassa, si passa una mano tra i capelli e ogni tanto gioca con il piercing alla lingua. Lo smoking gli sta davvero bene, devo ammetterlo. Credo che a lui stia bene qualsiasi cosa, in realtà. I suoi occhi verdi smeraldo incontrano i miei dopo qualche secondo, non capisco che espressione abbia, ma so che la mia sta urlando: perché non riesco a smettere di guardarti e a pensare a quanto cazzo sei bello?

Mi raggiunge a piccoli passi, fino ad essere esattamente a un centimetro di distanza da me.

"Prima sei tentata dal mangiarmi come un bignè, e poi mi allontani come se fossi un maniaco ottantenne" mordo il labbro inferiore e distolgo lo sguardo dal suo per evitare di scoppiare a ridere "Non ti capisco"

"Sono dell'idea che nessuno sarà mai in grado di capire al cento per cento una persona, per quanto si possa conoscere bene e per quanti anni di amicizia ci possano essere dietro" ritorno seria, e a guardarlo negli occhi "In una situazione difficile, ti aspetti che la persona di cui sei tanto legata ti capisca da cima a fondo, ma poi da quel che ti dice scopri che non è così. Che non appoggia le tue scelte, e che non riesce a capire come ti senti. Poi però, una persona completamente sconosciuta, riesce a rispecchiarsi in te, e capisci che per certe situazioni hai bisogno di altre persone, rispetto ad altre. Alyssa non sempre è riuscita a capirmi, ed io e lei siamo come sorelle da quando avevamo cinque anni, poi però Cassandra, è riuscita a capirmi nelle situazioni in cui Alyssa non ne era stata in grado, e poi viceversa" scuoto leggermente la testa "Quello che sto cercando di dire" incrocio le braccia al petto "È che tu puoi cercare di capirmi, puoi cercare di capire il mio modo di agire, di pensare, di ragionare" fisso le sue iridi "Ma se dopo averci provato comprendi di non esserne in grado, e vedi che sono anche io a non volermi far capire da te" faccio un passo indietro "Lascia stare, sarebbe tutto inutile"

"La penso come te" mi fermo dal camminare all'indietro, e studio attentamente il suo volto, inclinando leggermente la testa.

"Tu vuoi che io ti capisca?" sussurra quando me lo ritrovo di nuovo ad un palmo dal mio viso. I miei occhi si alternano dai suoi alle sue labbra. Sento il suo respiro che va a scontrarsi sul mio naso.

"Non lo so" mormoro allontanandomi definitivamente da lui, scuotendo leggermente la testa, come per cercare di riprendermi. Ok, che cazzo stava per succedere?

"Sentivo molto caldo per te" ridacchia Cass quando la raggiungo.

"Ma smettila" la spintono scherzosamente, anche se effettivamente, faceva proprio molto caldo.

"Stavate per baciarvi, vuoi negare anche questo?" mi chiede incrociando le braccia al petto. Annuisco, e sorrido cercando di convincerla dell'opposto, perché in realtà se mi fossi avvicinata di qualche millimetro, ci saremmo baciati eccome. Ma.. c'è una parte di me che non vuole, e credo di sapere il motivo.

"Io scommetto venti dollari che in un mese si mettono insieme" mi volto velocemente, e la persona più stupida che io abbia mai conosciuto, cioè Derek, sghignazza convinto di sé e delle sue parole, prendendo posto a lato di Cass circondandole con un braccio la vita.

"Io ne dubito" spunta Alex infilandosi nel mezzo della coppietta, guardando Der con un sopracciglio alzato e un espressione divertita.

"Ci stai?" allunga la mano Derek.

"Ci sto, scommessa accettata" ridacchia Alex stringendo la sua mano.
Ha ragione il mio migliore amico, sto decisamente dalla sua parte.

"Ah" sbotto prendendo Alex per un braccio "Devi chiarirmi un po' di cosette" lo strascino dove nessuno possa sentirci.

Il pericolo nei nostri occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora