🖤- Capitolo 14 || Quel fottuto e bel sorriso -🖤

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"Per ora non voglio saperne niente del tuo piano" Hayden alza le mani in segno di arresa, e indietreggia di qualche passo.

"I miei piani sono eccellenti" incrocio le braccia al petto fingendomi offesa.

"Certo, in ogni tuo piano sono inclusi: bombe, missili, cetrioli, patatine, clown, nostra nonna-"

"Hey" lo interrompo bruscamente "A dirla tutta il clown non è niente male" ci penso davvero "Comunque, non prendermi per il culo. I miei piani sono formidabili, sei tu che sei troppo stupido per apprezzarli a pieno" gli punto il dito contro.

"La nonna dove la metti?" mi chiede.

"La nonna la metto su per il-"

"Ok.. ok credo che la conversione stia prendendo una piega piuttosto stramba" interviene Derek ridacchiando, però con una faccia scandalizzata. Sì, devo ammettere che a volte i discorsi che faccio con mio fratello sono troppo strani, ma alla fine finiamo col divertirci.

"Ah fratellone caro" lo prendo per il braccio "Devi chiarirmi anche tu delle cosette" lo trascino via dagli altri proprio come ho fatto con Alex.

"Oh signore mio" lo sento sussurrare. Stupido.

"Buona fortuna amico" gli dice Alex ridendo. Oh sì, proprio lui di fortuna dovrà averne. Poteva baciarsi tutte le ragazze di Miami, non me ne sarebbe importato, ma Victoria no. C'è un qualcosa in lei che non mi convince, la stessa cosa vale per Wesley, ma un po' di meno.

"Spiegami perché ho sorpreso te e Victoria a mangiarvi la faccia come due sanguisughe" domando subito parandomi di fronte a lui.

"Sei fissata con i paragoni oggi?" sbotta lui invece.
Vedendo che non rispondo, e che rimango seria, sbuffa. Si passa una mano tra i capelli, e ritorna a guardarmi.

"Potrò baciarmi chi mi pare o no?" mi dice alzando le sopracciglia "Io ormai non ti dico più niente quando in discoteca vuoi scoparti gli sconosciuti, e quindi tu non hai il diritto di dirmi di non baciare Victoria"

"Baciati tutte, Den, non me ne fotte un cazzo.. ma lei no"

"Perché lei no? Cos'ha che non va per te?" mi domanda frustrato.

"Tutto" sbotto "Non mi sembra vera, sincera. Nemmeno Wesley, in realtà" gli confesso.

"Stavolta a me non fotte un cazzo" mi risponde "Conosco entrambi da un anno, tu solo da qualche giorno, non puoi parlare"

"La mia qualità sono i pregiudizi, che posso farci" faccio spallucce.

"Allora mettili a cuccia" mi punta il dito contro "La vita è mia, e decido io se fidarmi di una persona o no. Credo che forse Victoria mi piaccia, quindi cerca di smetterla di avercela con lei per nulla o per delle cazzate" alza il tono della voce.

"Non osare dirmi cosa devo fare e non" sussurro lentamente a un centimetro dalla sua faccia "Quando però ti spezzerà il cuore" mi avvicino al suo orecchio "Non venire a piangere da me"

Sto per allontanarmi, ma lui mi afferra il braccio e mi porta vicino al suo viso.

"Quando anche lui ti spezzerà il cuore non venire disperata da me" sussurra a denti stretti, con una sicurezza disarmante nelle parole che ha appena pronunciato. Spero che per lui non intenda chi credo io.

Il mio istinto non ha mai sbagliato. Mai.
Proprio lui mi dice di non fidarmi di quei due. Io farò il possibile per dargli retta, e per stare lontani da loro, soprattutto da Wesley. Ma se Den non vuole ascoltarmi, che faccia pure, non sarò io quella con il cuore spezzato. Io l'ho avvisato, sta a lui adesso decidere se prendere in considerazione le mie parole o fregarsene altamente. Ma suppongo che il mio discorso da un orecchio gli sia entrato e dall'altro sia uscito, dato che a quanto pare prova qualcosa per Victoria. Si vede, in realtà, ma non volevo accettarlo. Infondo ha ragione, la vita è sua e le decisioni sono sue, io ho potuto solo dirgli come stanno le cose dal mio punto di vista.

Il pericolo nei nostri occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora